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Il Bama supera i Frogs (55-44) e blinda il 1° posto del girone


BAMA ALTOPASCIO 55
FROGS CASTELFRANCO 44
(17-14; 35-24; 51-30; 55-44)
Arbirti: Belgodere e Cecchini
BAMA: Del Frate 9, Vanacore 4, Bondì 16, Iozzelli, Jeffrey 11, Creati 3, Cedolini 3, Bianchi, Stefanini, Cartacci 6, Chiti 3, Lorenzi n.e. All. Giuntoli
CASTELFRANCO: Daini, Maggiorelli 1, Vallini 17, Bianchini, Mandroni, Fiorenza 2, Maltese 5, Castellacci, Deiana 7, Nguyen, Pertici 3, Giungato 9. All. Iacopini
"E tutto va come deve andare" cantava Max Pezzali. Sì, tutto é andato come da pronostico, anche se vista la settimana con presenze all'allenamento più idonee ad una briscola, o al massimo un burraco, piuttosto che al basket, c'era qualche timore. Così come c'era timore del fatto che per avere rotazioni al minimo sindacale coach Giuntoli sarebbe stato costretto ad utilizzare Cartacci, zoppicante, e Cedolini, che ha giocato senza produrre scatti per non peggiorare il problema muscolare. Ne é uscito un match godibile per alcuni tratti, inguardabile per altri. Alla fin fine la notizia più bella é stata finalmente una percentuale dall'arco degna delle mani rosablu. Un 5 su 10 dai 6,75 che si spera sia il viatico verso medie costantemente più consone alla categoria. Nel primo quarto regna l'equilibrio con i ragazzi di Iacopini molto più reattivi degli altopascesi. Castelfranco infatti applica alla lettera una delle prerogative essenziali di una squadra che vuole vincere: i rimbalzi in attacco. I Frogs si buttano su ogni pallone come se fosse l'ultimo ad ogni tiro dei compagni, spesso strappandolo alla presa molle degli atleti di via Marconi. I rosablu invece ad ogni tiro restano in contemplazione, sperando che il proprio compagno faccia canestro. "Le partite quasi sempre le vincono le squadre che vanno a rimbalzo in attacco come se andassero in guerra" recitava coach Tanjevic. Parole sante, da scolpire nella pietra. Se ora basta altro per avere un referto rosa, in futuro, quando il coefficiente di difficoltà salirà, non basterà. 17-14 sulla prima sirena con ottimi Bondì e Del Frate (2 su 3 da tre punti). Secondo quarto e sulle rotazioni il Bama trova punti preziosi da Cartacci e rimbalzi a vagonate da Bini Enabulele, mentre Cedolini, Bondì e Creati colpiscono dai 6,75. Sul fronte opposto Giungato e soprattutto l'ottimo Vallini non mollano. Alla pausa lunga il gap é in doppia cifra (35-24) e la sirena della terza frazione vede il Bama allungare d'autorità, andando oltre il ventello (51-30) e mostrando sprazzi di buon basket. Ultimo periodo e la zone-press ordinata da coach Iacopini, unita a stanchezza, rotazioni e deconcentrazione totale dei rosablu, permette ai Frogs di rosicchiare lentamente il gap. Il tutto mixato con un attacco altopascese sterile come una sala operatoria prima di un intervento a cuore aperto (la miseria di 4 punti segnati in 10'). Finisce con il frequente attacco asfittico (55 punti segnati) e la solita difesa affidabile (44 punti concessi). Se sulle tribune del Vetusto PalaBox ci fosse stato Bozo Maljkovic sarebbe impazzito dalla gioia. Adesso pausa salvifica in attesa della fase ad orologio (16/5), due gare con calendario da definire, vista l'agevole vittoria della Libertas Lucca a Pescia. Fatto questo che dimostra come, nonostante le assenze, con una prestazione quasi sufficiente del Bama i due punti nella "Flower's Valley" sarebbero stati rosablu. Speriamo non pesino nella seconda fase.

Bama Altopascio