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Sfida fra grandi deluse fra Pielle e Golfo


Ad oggi sfida salvezza, ma potrebbe diventare importante per la rincorsa ai playoff
Altra sfida con un grande ex, dopo Procacci i gialloblu ritrovano Iardella, quasi duecento partite, duemila punti segnati in gialloblu ed un posto permanente nel cuore dei tifosi, ora alla guida di una Pielle dal cammino controverso. I labronici, dopo un ottima partenza in Supercoppa, con la netta vittoria nel derby contro la nemica Libertas, vittoria che aveva fatto sognare i tifosi, seguita dalla vittoria a Firenze e la qualificazione agli ottavi. Ottavi nei quali arriva una sconfitta di misura, con quella che sarà la finalista del torneo, Faenza. Sconfitta di misura invece che diventerà un autentica dannazione per la Pielle ed i suoi tifosi, infatti in campionato, ne arrivano tre consecutive, con Alba in casa, a San Miniato e ancora in casa contro Oleggio. Alla quarta invece arriva una sconfitta netta in quel di Omegna, seppur con l’alibi dell’assenza di Pederzini. Ma la Pielle non è squadra da zero punti in classifica, anzi potenzialmente è squadra da playoff. Infatti per paradosso, visto la classifica attuale, questa si può ancora considerare una sfida playoff, perché, come anche per il Golfo, il potenziale di queste due squadre può dare buone speranze per una risalita in classifica. Analizzando i dati di questa stagione, per quanto riguarda l’attacco, la Pielle viaggia a 72.3 punti di media, tira con percentuali tutto sommato buone, 50% da due, soluzione preferita, 32% da tre, dove è una delle squadre che tira di meno e 72% ai liberi. Troppi i palloni persi, con 16 di media è la quarta peggiore del girone. Molto basso il numero degli assist. Forse i maggiori problemi arrivano dalla difesa, con 78.8 punti subiti è la terza peggiore, concede molti tiri, sia da due che da tre, è con 41.8 la terza a concederne di più da due e con 26.8 la seconda da tre, ma se da due paga pesantemente dazio, col 57%, dato più alto del campionato, nel tiro da tre crea più difficoltà agli avversari, che segnano con un modesto 26%, solo San Miniato fa meglio. Concedono invece pochi liberi commettendo pochi falli, penultima nel girone con 18. Il Golfo troverà dunque una squadra molto forte sotto le plance, almeno in termini realizzativi e che già nell’amichevole precampionato, con i suoi lunghi, Lenti, Pederzini e anche il più dinamico Lemmi l’aveva messa in difficoltà. Piombino quindi, anche contro la Pielle deve trovare una maggior solidità difensiva, o se vogliamo essere ottimisti, dare continuità a quella notevole, vista nella seconda metà gara contro Vigevano. La squadra sta costantemente subendo alte percentuali nel pitturato e non riesce ad imporsi in quello avversario, patendo la scarsa condizione dei suoi lunghi . Infatti, anche nell’ultimo match, le soluzioni dalla breve son arrivate solo dai nuovi, Paolin e Tognacci e da un Pistolesi in crescendo. Mancano per adesso all’appello giocatori importanti, quelli che, con la partenza di Iarde, debbono ora prendere per mano la squadra, giocatori che, se si esprimeranno ai loro livelli abituali, insieme al buon inserimento dei nuovi, possono cambiare questo trend negativo di avvio campionato. Gara importantissima che, se per chi vincerà, potrebbe essere la gara del rilancio, per chi perderà sarà durissima da digerire.
Si gioca alle ore 18.00 dirigono i signori Manco Marcello e Morra Giovanni di Napoli.

Basket Golfo Piombino