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Bassi nel post gara: “Due punti dall’importanza capitale”


Chiusi esce con i due punti dopo una prestazione più che opaca per i tre quarti della partita contro Chieti. L’ultimo quarto, al limite della perfezione, ha permesso all’Umana di ribaltare completamente il risultato maturato nei primi trenta minuti al PalaPania. La lux dopo aver controllato per tutto il match, ha visto piano piano affievolirsi le energie, Chiusi ne ha approfittato spuntandola nel finale e centrando una vittoria pesantissima in ottica salvezza. A parlarne nel post partita, il Coach della San Giobbe Giovanni Bassi. “I due punti sono l’unica cosa che ci portiamo dietro da questa gara. Punti importantissimi per il nostro campionato arrivati in modo quantomeno rocambolesco. Sembravamo squadre di due categorie differenti per ventotto minuti, poi abbiamo avuto l’orgoglio e la voglia di provarci, è entrato qualche tiro in più e a loro qualcuno in meno, anche di quelli ben costruiti. Anche la componente fortuna ha influito, ma quella ci deve essere sempre. Ovvio che mi sarei aspettato un altro tipo di approccio alla gara però ora l’importante è andare al sodo. Abbiamo preso due punti più che fondamentali”. “Siamo un po’ corti negli esterni anche per l’infortunio di Criconia, ma non deve essere una scusa. Musso veniva da due partite straordinarie, non dobbiamo dimenticarci la carta di identità di Bernardo e ci sta che possa avere una serata no ed è il primo a saperlo. Lui è un giocatore importantissimo per noi, ma sono venuti fuori Medford e Pollone che hanno fatto tra gli esterni pentole e coperchi, ma devo dire anche un grande Biancotto specialmente in difesa. Con grande onestà devo dire che noi non siamo una squadra costruita per stare in cima e questi due punti sono di importanza capitale per la nostra salvezza. Poi ovvio che nessuno si tirerà indietro in nessuna partita. Il valore che ha questa vittoria è che per la prima volta, da settembre, possiamo leggermente tirare il fiato. Ci siamo staccati, ma questo non vuol dire ancora niente, anzi da adesso dovremo maggiormente rimanere sul pezzo”. “Medford è sempre più inserito nel sistema e nell’anima di questa squadra. Dal punto di vista dell’impegno nessuno gli ha mai potuto dire niente perché è uno di quelli che scende in campo e dà tutto quello che ha. Ultimamente è cresciuto molto anche dal punto di vista della lucidità. Spesso gli chiedo di essere quello che crea attacco e allo stesso tempo che va a prendere l’attaccante avversario e lui non si tira mai indietro. Oggi ci ha dato una grande scossa, lui e Pollone sono stati l’anima di questa squadra, ma voglio ringraziare anche Ancellotti che ha provato a giocare pur non essendo assolutamente in grado di farlo. L’ho abbracciato, l’ho ringraziato ha provato a dare tutto ma veramente oggi non era in grado di stare in campo”.

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