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Vismederi, la botta fa male, ma la squadra e’ pronta a reagire


Prima sconfitta casalinga per il team gialloverde che perde anche il primato in classifica
Una domenica tutta da dimenticare per la Vismederi Costone che per la prima volta in questa stagione non sfrutta il fattore campo, cedendo la posta in palio a un Campi Bisenzio giunto a Siena al massimo della concentrazione. I ragazzi di coach Bonetti sono apparsi quanto mai determinati, soprattutto al tiro dove hanno costruito il loro successo, facendo registrare incredibili percentuali da 3; al termine saranno 13 le bombe esplosive di Campi, su 23 tentativi, il che equivale a un 57%, numeri da capogiro che metterebbero in difficoltà qualsiasi difesa. E infatti quella senese non ha retto l’urto di fronte all’artiglieria pesante dei fiorentini che grazie a una circolazione di palla fluida come l’olio, hanno sempre trovato i propri esterni in grado di colpire da ogni parte del campo, complice la poca pressione esercitata sul perimetro da parte dei senesi che a dire il vero, a un certo punto, sembravano avere la partita in pugno, con quel 47-36 del 27’ maturato su splendide azioni di gioco firmate da capitan Bruttini e dai fratelli Mencherini che dall’arco hanno ben imitato gli avversari. Ma la chimera è durata un breve attimo in quanto a cavallo tra la 3^ e 4^ frazione la Zip è riuscita a piazzare un parziale mozzafiato di 2-23, roba da non credere! Una Vismederi irriconoscibile dunque, che si è fatta surclassare da una squadra sicuramente valida che ha trovato un Corsi superlativo con il suo 5/5 da 3; anche Municchi e Vignozzi non sono stati da meno, contribuendo validamente all’allungo decisivo che nell’ultima frazione ha scavato un solco incolmabile. Il nuovo arrivato Nikola Scetik a dire il vero è apparso ancora estraneo a certi meccanismi di gioco, ma c’è da considerare che è da solo una settimana che sta lavorando con i nuovi compagni di gioco. Se a questo si aggiunge la non perfetta forma fisica di Ceccarelli, il rientro post covid di Niccolò Mencherini (un solo allenamento sulle gambe), la serata poco produttiva di Ricci, la scarsa vena prolifica di capitan Bruttini che a referto ha scritto solo 7 punti, ecco spiegata la vittoria degli ospiti che se ne sono usciti tra gli applausi dello sportivo pubblico del PalaOrlandi che al 22’ ha riservato un lungo e affettuoso applauso al capitano Luigi Bruttini che proprio in quel minuto ha siglato il canestro che lo ha fatto arrivare a quota 5000 punti realizzati con l’unica maglia indossata, quella del Costone, sulle orme del padre Roberto, anch’egli tra i migliori realizzatori di sempre per la formazione gialloverde della Piaggia.

Costone Siena