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Chiusi sfida Forlì. Bassi: “Non sarà sufficiente solo una buona partita”


Conferenza stampa di presentazione della ventitreesima giornata del Girone Rosso della Serie A2 Old Wild West che vedrà contrapposte Unieuro Forlì e Umana San Giobbe Chiusi. La partita è prevista per domenica 20 marzo alle ore 18.00 all’Unieuro Arena di Forlì. Entrambe le squadre vengono da due vittorie nelle ultime due partite disputate, Forlì dal successo casalingo con Ferrara per 84-78 e da quello esterno con Fabriano per 77-87. Chiusi dalla vittoria interna con Nardò per 83-79 e dall’affermazione in trasferta con l’altra pugliese del girone rosso San Severo per 73-77. Sarà il secondo confronto tra le due squadre che si sono sfidate nel girone di andata nello scorso mese di dicembre. In quell’occasione a spuntarla fu l’Umana Chiusi per 90-65, risultato figlio di una giornata praticamente perfetta per i senesi, ma anche uno dei momenti di forma peggiore della squadra romagnola. A parlarne il Capo Allenatore della San Giobbe Chiusi Giovanni Bassi. Ventisei punti subiti nel secondo quarto, ventisette in tutto il secondo tempo. Cosa è cambiato nello spogliatoio di San Severo? “Ci siamo schiariti le idee su quello che volevamo fare e che avevamo fatto in maniera appena sufficiente nel primo tempo. Non dico che i nostri primi venti minuti siano stati venti minuti cattivi, ma nel secondo tempo siamo saliti di intensità, voglia e aggressività. Abbiamo tolto quasi tutto all’attacco di San Severo e nella nostra fase offensiva qualche canestro in più e qualche campo aperto in più lo abbiamo generato. Siamo stati molto bravi a non disunirci. Non era semplice dopo il finale di secondo quarto”. A che livello si può inserire la prestazione di San Severo? “Nel complesso un’ottima partita su un campo difficile e contro una squadra che, specialmente in casa, produce una pallacanestro di grandissima efficacia e energia. Una vittoria importantissima. Noi forse un po’ sotto tono nel primo tempo, ma dall’altra parte San Severo ha fatto molto bene. Il nostro merito è stato quello di restare uniti e crederci fino alla fine”. Prossima avversaria Forlì. La partita dell’andata non può fare testo. “Non può fare testo e nemmeno dobbiamo guardare alla classifica perché Forlì, a tutti gli effetti, è una squadra di vertice. Hanno un roster di primissimo ordine con un allenatore molto bravo. Giocheremo in un campo difficile, quindi ci aspetta una partita complicata dopo un turno infrasettimanale, ma questo vale anche per loro. Dovremo cercare di recuperare le energie sapendo che giocare una buona partita a Forlì non sarà sufficiente. Dovremo giocare alla grande per provare a competere contro una squadra di questo livello”. Questo è il momento migliore per Forlì? “Sì, perché sono finalmente tutti, hanno cambiato assetto con gli americani che adesso si sono integrati. Una squadra molto equilibrata, molto fisica e molto grossa per cui una bella sfida”. Quali saranno le chiavi? “Cercare di non andare troppo sotto a livello fisico, specialmente con gli esterni. Il controllo dei rimbalzi penso sarà fondamentale così come cercare di non avere troppo palle perse in attacco”. Al netto delle condizioni di Forlì si può considerare la partita dell’andata come quella della svolta per Chiusi? “All’andata per noi fu una partita molto importante. Eravamo in un momento difficilissimo, con tanti punti di domanda sulla testa. Facemmo una partita orgogliosa, di grande qualità. Se non è stata la partita della svolta, sicuramente quella che ci ha dato una consapevolezza diversa”.

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