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Gema sottotono, Gara-4 va agli Herons: 66-76


Sul più bello, quando c'è rimasto l'ultimo sforzo da compiere, la Gema si è sciolta. La squadra di Del Re cede il passo in gara-4 agli Herons (66-76) e deve prepararsi adesso alla quinta e decisiva partita, che si giocherà sabato al Palafontevivo di San Miniato con il fattore campo a favore degli Herons. Va detto che la vittoria è più che meritata per la squadra di Barsotti, che ha comandato la partita dal primo all’ultimo minuto, sulla falsariga di gara-2. L’inizio degli Herons è devastante e figlio di una maggiore energia, tipica di una squadra che vuole andare a gara-5 a tutti i costi. La Gema non è in partita, gioca con una tensione palpabile e non riesce a costruire nulla. La tensione per l’obiettivo così vicino spegne tutte le energie della squadra di casa, travolta in ogni zona del campo. L’intensità dei ragazzi di Barsotti mette in ritmo Dell’Uomo e Radunic, ma sono le triple di Paunovic e Galli a costruire il primo break. Dopo 5’ il punteggio dice 2-15, i padroni di casa imbastiscono una minima reazione ma è un timido lampo: lo scatenato Paunovic segna 8 punti quasi di fila, si iscrive al festival delle triple anche Obiekwe e il vantaggio Herons diventa abissale: 17-39 al 17’. La Gema si scuote con il solito Sollazzo, e la squadra di casa chiude il quarto con un parziale di 14-4 che potrebbe rimetterla almeno mentalmente in partita. Nulla da fare: il terzo quarto parla ancora Herons, che trovano punti un po’ da tutti i giocatori messi in campo da Barsotti. È Galli a segnare i canestri che scavano un vantaggio che sembra già decisivo: al 30’ gli Herons comandano nettamente (46-68) e la partita sembra già in ghiaccio. La Gema però non ci sta, aggredisce i primi minuti dell’ultimo quarto con la voglia di chi non ci sta ad andare a gara-5. La difesa di casa chiude tutti i varchi, in attacco si svegliano Sollazzo e Rasio e il break di 13-0 sembra riaprire la partita (59-68). Gli Herons restano quasi sette minuti senza segnare, forse sorpresi dalla reazione d’orgoglio degli avversari, che provano in tutti i modi a riaprire la partita. È il solito Galli dalla lunetta a muovere il punteggio, e dopo un paio di tentativi a vuoto della Gema per riaprire definitivamente la gara è un gioco da tre punti di Laffitte a spegnere le velleità della Gema e a ridare fiato agli ospiti, che hanno sempre avuto la partita in pugno. La differenza come in gara-2 sta nelle triple: dieci quelle messe a segno dagli Herons, sei dai padroni di casa, che comunque hanno tirato con percentuali molto basse ed hanno sofferto la lotta a rimbalzo. E determinanti anche i 5 giocatori in doppia cifra degli Herons, che hanno subito indirizzato la gara secondo la propria destinazione. Sabato ci sarà la settima sfida stagionale, e sarà quella decisiva di questo estenuante duello.
GEMA : Molteni 8, Sollazzo 17, Neri 7, Di Bonaventura 5, Rasio 6, Benini 10, Bruni 5, Ghiarè 3, Zampa, Cei ne, Lai ne, Leone ne. All.: Del Re
HERONS : Giancarli, Dell’Uomo19, Obiekwe 12, Casoni 6, Radunic 12, Paunovic 11, Cherubini, Laffitte 3, Galli 13, Lupi, Lepori. All.: Barsotti.
ARBITRI : Buoncristiani di Prato e Piram di Campiglia Marittima
PARZIALI : 11-21, 31-43, 46-68.

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