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Coach Cioni mette la sua Use Rosa davanti a una scelta


Dopo la clamorosa rimonta con Firenze il tecnico chiede alla squadra: "Vogliamo essere difensivamente quelle del finale oppure quelle della prima parte di gara? E' su questo che dobbiamo lavorare per crescere ancora"
La felicità gli si legge in faccia a coach Alessio Cioni e non potrebbe essere diversamente. La grande vittoria in rimonta centrata dalla sua Use Rosa Scotti nel derby con Firenze non lascia indifferente il tecnico biancorosso che commenta con soddisfazione la prestazione delle sue ragazze. “Eravamo abituati male negli ultimi anni – attacca – mentre il campionato scorso è andato tutto male. Per questo, iniziare il percorso in casa vincendo davanti a questo pubblico mi riempie di gioia. Alle persone che erano presenti va il mio grazie anche perché ci sono state vicino sempre, sia quando le cose non andavano bene che nel finale. Se non abbiamo mollato mai è anche grazie a loro. Per quanto riguarda la gara credo sia una delle vittorie più incredibili della mia carriera. Siamo felici e festeggiamo come giusto che sia ma poi dobbiamo capire come si è arrivati ad andare sotto di 22 punti”. Motivi più di testa che tecnici dopo la rotonda vittoria di Roma alla prima giornata? “Secondo me – prosegue – noi abbiamo avuto la sfortuna di fare amichevole con Firenze in estate vincendo facile. Mi aspettavo che sarebbe stata tutta un’altra storia e si è visto. Però fra saperlo e poi metterlo in campo c’è differenza. Credo che l’andamento della partita si possa spiegare anche così. Ora tocca a noi fare una scelta: essere difensivamente quelle del finale oppure quelle della prima parte di gara. Poi ovvio che di questi tempi ci siano alti e bassi, oltretutto all’inizio abbiamo sbagliato anche molto, ma così è un po’ troppo. Dobbiamo cercare velocemente una nostra identità. Se siamo quelli dell’inizio c’è tanto da lavorare”. Un’ultima battuta sulle singole, a partire da Peresson. “Prima ha litigato un po’ col canestro ma nel finale, quando contava, ha fatto vedere le sue doti. E’ cresciuta anche Laura Manetti, è cresciuta tutta la squadra ed abbiamo vinto stringendo in difesa e giocando insieme in attacco. Ecco, noi dobbiamo essere queste”.

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