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La nostra bellezza


Pallacanestro Prato Dragons non accetta alcun tipo di lezione di sportività da chicchessia e stigmatizza fermamente le dichiarazioni fuorvianti, malevole e, quelle sì, antisportive di Legnaia. Dichiarazioni antisportive e lesive quelle di Legnaia e non tanto nei confronti della nostra società ma dei ragazzi Dragons che sono scesi in campo e hanno sì onorato la maglia Dragons e la partita. Per i nostri valori parla il nostro percorso di crescita. E visto che ciò che facciamo e diciamo mostra quello che siamo, possiamo dire, sine ira et studio, con serenità, alla nostra Comunità Dragons che mai e poi mai faremo o scriveremo qualcosa di simile a ciò che, ahinoi, abbiamo dovuto leggere. La presa di posizione del coach della Sibe Non ci sta coach Pinelli e sottolinea: "Un'esperienza indimenticabile per i nostri ragazzi. Una giornata di formazione e verifica, dove i nostri giovanissimi prospetti, molti di loro già coinvolti nel gruppo prima squadra da inizio anno, hanno messo grande energia. È stata un'occasione per verificare lo stato di avanzamento dei progressi fatti anche da giovani atleti che abbiamo a giocare fuori in doppio utilizzo. Si sono ben comportati, facendo vedere in alcuni frangenti ottime cose. Ci sono i video, guardare per credere. Questo e la loro gioia di giocare contro dei professionisti per noi è stato il ricordo più bello. Per correttezza avevamo, comunque, avvisato Legnaia in precedenza". "Abbiamo fatto anche inversione di campo, che ci spettava per il miglior posizionamento ma abbiamo dovuto rinunciarvi per il problema spazi cittadino col quale conviviamo: avrebbe portato problemi organizzativi a noi e alle altre società pratesi che giocano e si allenano il mercoledì alla Toscanini. Lo spazio gara avrebbe portato via spazi allenamento. Abbiamo preferito non creare problemi a nessuno, chiedere l'inversione e trovare un modo e un senso tecnico per "onorare" la gara di coppa. Inoltre - ricorda - lo staff di Legnaia, del quale abbiamo grande stima rispetto era stato avvisato per tempo della nostra situazione e della nostra scelta di dare ai nostri giovani una giornata di formazione". "Abbiamo rispettato etica sportiva e regolamenti e fatto un regalo ai nostri ragazzi convocati e alle loro famiglie che ogni giorno, con sacrificio e passione, non conoscendo la differenza tra festivo e feriale, tra le 16 e le 23, portano i ragazzi al campo o per i campi della provincia e fuori. Protocollli e regolamenti federali sono stati rispettati. È stata una serata di sport dice il pubblico di Firenze, bellissimo, ha visto vincere la su squadra facendo un tifo sportivo e corretto". "Ecco perché respingo con forza quanto appresso dai media Olimpia Legnaia e la chiudo qui. In questi anni abbiamo accettato vederci mancare di rispetto in gare dove si giocava per retrocedere quando avevamo problemi extra sportivi, siamo sempre andati avanti con dignità e schiena dritta ricostruendo qualcosa di straordinario a livello senior e giovanile nonostante la logistica cittadina avversa; abbiamo accettato gare perse per un tabellone rotto, gare rimandate per motivi poco chiari strumentalizzando i Protocollli Covid o in ultimo pozze d'acqua date come campi impraticabili; sono campionati minori, non ce lo scordiamo. Sinceramente in questi giorni sentirsi pure far la morale sulla sportività ci è parso eccessivo. Siamo in regime di concorrenza sportiva, lo accettiamo ma giochiamo pulito per cortesia. Tutti. Ognuno continui in casa propria a fare il proprio lavoro. Giù le mani dal nostro ambiente, dirigenti e dai nostri ragazzi! E non scordiamoci che in protagonisti del gioco appunto sono loro, i giocatori che vanno in campo".

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