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Un grande Lagana' non basta: la Gema cede a Piombino (93-89) .


La guardia rossoblù scrive 40, il finale premia i tirrenici
La Gema lotta, suda, combatte, ma alla fine deve cedere la vittoria ad una Solbat Piombino più incisiva nelle battute decisive del match (93-89). Sulle ali di uno strepitoso Marco Laganà, autore di 40 punti con ottime percentuali rovinate solo dalle forzature finali, la squadra rossoblù è stata punita da una squadra che ha mostrato più frecce al proprio arco, che ha beneficiato del doppio dei tiri liberi (33 contro 15) e che ha vinto di misura la battaglia sotto canestro. Ed è proprio di Tiberti il canestro a 33” dalla fine che ha indirizzato la gara verso i padroni di casa, che non hanno praticamente mai avuto Venucci, uscito per infortunio nel corso del primo quarto e che è dovuto ricorrere a controlli ospedalieri che hanno escluso problemi. La Gema ha mostrato il volto migliore in un primo quarto di grande spolvero, trascinata da un infallibile Laganà. L’esterno rossoblù segna da tutte le posizioni e smazza assist, come quello per la tripla di Savoldelli che firma il massimo vantaggio Gema (11-18). Piombino reagisce con l’unico lampo di Venucci, uscito come detto subito dopo per infortunio. Coach Cagnazzo rimescola le carte e inserisce Bianchi e Pedroni, e sono i due prodotti di casa a tengono a galla Piombino, in un primo quarto che premia la buona difesa e l’attacco bilanciato di una Montecatini da 30 punti, anche se molti nati da iniziative individuali (30-23). Nel secondo quarto l’attacco dei padroni di casa inizia ad ingranare, complice una difesa Gema che non trova più le contromisure efficaci. Sono ancora Bianchi e Pedroni, con il sostegno di Tiberti, i protagonisti del parziale di 26-14 che riporta il punteggio a favore della Solbat. I 14 punti nel quarto di Pedroni scombinano i piani della Gema, che a parte Laganà (22 punti con 9/13 al tiro) e Savoldelli (11), all’intervallo registra poco o nulla dagli altri, con Neri in panca infortunato e indisponibile. Nella ripresa le difficoltà difensive della Gema continuano, la squadra rossoblù va presto in bonus e Piombino ne approfitta per salire a +9 (59-50) segnando con precisione chirurgica dalla lunetta. L’attacco rossoblù non è più fluido come nel primo quarto, fioccano le palle perse e le forzature, che permettono i contropiedi dei padroni di casa. E proprio in contropiede Mazzantini firma la tripla del +12 (66-54), dopo un paio di mortiferi jump di Piccone. La Gema accusa il momento più difficile della gara, slegata in attacco e poco reattiva sugli esterni avversari. Tocca ancora ad un Laganà monumentale rimettere la barca nella rotta giusta: parziale di 9-0 quasi tutto suo, che alla terza sirena tocca quota 37 punti. Nell’ultimo quarto un paio di fischi casalinghi puniscono la Gema, con Duranti espulso per doppio fallo tecnico (78-67 al 34’). I rossoblù non mollano, producono un 10-3 firmato Savoldelli e ancora Laganà (81-77), Di Pizzo si fa trovare pronto in area e il finale è rovente. Pedroni corrobora la sua ottima partita con la tripla del +6 (87-81), Molteni e Marengo replicano da fuori, ma gli ultimi due attacchi Gema non sono efficaci: Piccone dalla lunetta chiude i conti.
SOLBAT PIOMBINO: Piccone 23 (4/5, 3/5), Pedroni 19 (2/2, 2/7), Tiberti 16 (5/9, 1/3), Bianchi 14 (1/2, 2/5), Alibegovic 11 (1/5, 1/5), Venucci 5 (1/3, 1/2), Mazzantini 3 (1/2 da tre), Tintori 2 (1/3, 0/1), Rossato ne, Biagetti ne. All.: Cagnazzo.
GEMA MONTECATINI: Laganà 40 (11/18, 3/10), Savoldelli 16 (3/4, 3/5), Di Pizzo 15 (7/10), Digno 7 (2/3, 1/2), Molteni 6 (1/6, 1/4), Marengo 3 (0/1, 1/3), Duranti 2 (1/2, 0/4), Infante (0/2), Ghiarè, Rinaldi ne, Neri ne, Cellerini ne. All.: Angelucci.
ARBITRI: Marcelli e Spinelli di Roma
PARZIALI: 23-30, 49-44, 71-65.

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