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Una Gema combattiva non basta


A Vigevano una Elachem devastante dal perimetro ci supera (83-71)
La Gema gioca una partita di grande cuore ma non basta per uscire con i due punti dal Palabasletta. La Elachem vince una gara combattuta (83-71) e interrompe la striscia vincente dei rossoblù, che nella fase centrale del match hanno subito un break che in pratica non sono più riusciti a recuperare, battuti da una squadra che ha tirato più volte da due che da tre e fermandosi ad un ottimo 40% dalla lunga distanza. La Elachem prova a partire forte ma è la Gema a scattare fuori dai blocchi con le triple di Savoldelli e Marengo (2-8), la difesa rossoblù è subito tonica anche se il furente lavoro porta ben presto a esaurire il bonus, con Savoldelli e Di Pizzo subito con due falli. Dalla lunetta i padroni di casa ricuciono e D’Alessandro con due triple ribalta (12-10). Laganà, raddoppiato e triplicato senza sosta, inizia con uno 0/5 ma Infante esce bene dalla panchina e Digno allo scadere fissa il 15-17 esterno. Vigevano prova a scuotersi con due triple ma Neri replica con 5 punti di fila per restare in scia, il problema è che Mercante non ha pietà della sua ex squadra e mostra tutto il suo repertorio con triple, schiacciata in tap in e delizioso assist per Benites (28-22). Sono i suoi tre minuti d’autore a pompare il break casalingo, e dopo il +8 firmato Laudoni la Gema prova a fermare l’emorragia con la difesa a zona. L’attacco della Elachem si pianta e sale a +11 (39-28) per un tecnico ad un Laganà per nulla tutelato e molto nervoso. All’intervallo lungo la panchina di Angelucci spreme più punti dei titolari, e il +7 interno è giustificato dalle triple e dall’80% nel tiro da due. Vigevano cerca di allungare alzando il ritmo e la tripla di Peroni fissa il +14 (47-33) ma la Gema è con la testa nel match: Di Pizzo in attacco e Digno in difesa costruiscono il 2-11 con cui i rossoblù tornano in scia, grazie anche al bonus presto raggiunto dalla Elachem. La partita resta comunque in mano alla squadra di Piazza, che riesce a trovare buone soluzioni dalla lunga distanza e con i tagli sul lato debole, dove D’Alessandro è letale. La Gema continua ad alternare uomo e zona ma proprio con la zona arrivano i risultati peggiori, concedendo troppo dal perimetro (10/26 da tre per Vigevano al 30’), Mercante (ancora lui, migliore in campo per distacco) mette il +14, ma la Gema non si arrende e due triple consecutive di un mai domo Infante la riportano sotto la doppia cifra di svantaggio. Nell’ultimo quarto lo show di Vigevano dal perimetro prosegue, Ragagnin e D’Alessandro pompano il +16, la Gema per due minuti va in tilt subendo sotto canestro e forzando in attacco, spremuta da un avversario che mostra di avere troppe frecce al proprio arco. Nonostante tutto i rossoblù non mollano, Laganà prova a rimpinguare il suo magro bottino (3/15 al tiro totale) e con Savoldelli evita che il divario assuma numeri che la Montecatini vista al Palabasletta non avrebbe certamente meritato.
ELACHEM VIGEVANO: D'Alessandro 18 (3/3, 3/5), Mercante 15 (1/1, 4/8), Rossi 12 (2/2, 2/2), Benites 9 (2/4, 1/4), Peroni 9 (0/1, 3/9), Ragagnin 8 (2/5 da tre), Laudoni 6 (3/7, 0/2), Strautmanis 6 (3/6, 0/3), Pisati, Nicola ne, Broglia ne, Tagliavini ne. All.: Piazza.
GEMA MONTECATINI: Laganà 14 (3/10, 0/5), Savoldelli 14 (2/5, 2/3), Infante 13 (3/8, 2/2), Neri 9 (3/3, 1/1), Marengo 8 (2/4, 1/2), Di Pizzo 6 (3/6), Digno 5 (2/2, 0/1), Molteni 2 (1/1), Duranti (0/2 da tre), Ghiarè, Benedetti ne, Cellerini ne. All.: Angelucci.
ARBITRI: Giunta di Ragusa e De Giorgio di Catania.
PARZIALI: 15-17, 39-32, 62-52
Coach Angelucci è soddisfatto della prestazione nonostante la sconfitta
La Gema torna da Vigevano con una sconfitta che poteva essere messa in preventivo, e diventata piuttosto indolore dopo i risultati favorevoli arrivati dagli altri campi. La classifica dei rossoblù infatti non ha subito scossoni, ma prima della sosta per la Pasqua arriveranno due partite decisive, ovvero il match casalingo contro Gallarate e la trasferta di giovedi prossimo a Casale Monferrato. Due partite in cui la Gema dovrà farsi trovare pronta, e la squadra vista al Palabasletta offre ampie garanzie, a patto di calarsi sempre più in un clima sempre più da battaglia. A fine gara coach Angelucci, nonostante la sconfitta, è apparso soddisfatto della prova dei suoi: "Abbiamo preparato bene la partita - dice - e l'abbiamo interpretata come mi aspettavo, contro un avversario forte che voleva ritrovare la vittoria dopo due sconfitte. Siamo riusciti a contenere il loro gioco in area, loro sono una squadra molto fisica che attacca bene l'area, e siamo riusciti a fare un buon lavoro. Abbiamo però pagato dazio sul perimetro, dove abbiamo concesso qualcosa di troppo ad una squadra che ha buoni tiratori. Senza dubbio loro erano in una grande serata, hanno segnato tanto da tre punti (15/38) e con ottime percentuali". La buona prestazione difensiva, anche se con qualche lacuna, non è stata però ripetuta in attacco: "In attacco abbiamo avuto poca fluidità - prosegue il coach della Gema - abbiamo subito la loro aggressività e la loro fisicità, e direi che anche l'arbitraggio un po' troppo permissivo non ci ha agevolato, hanno difeso sempre con le mani addosso e con tanti contatti, ma non sono arrivati i fischi che aspettavamo. Noi siamo una squadra tecnica, e una difesa così fisica l'abbiamo sofferta per tutta la gara. Sono comunque contento dell'approccio e di come hanno retto mentalmente, non abbiamo mai mollato, la sconfitta nel punteggio sembra netta ma siamo stati in partita fino alla fine".

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