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Il Bama Altopascio non cede di un millimetro. Espugnata Quarrata per 82 a 74


DANY BASKET QUARRATA 74
BAMA ALTOPASCIO 82
(22-23; 36-37; 51-61; 74-82)
Arbitri: Marinaro e Giannini
QUARRATA: Zucconi, Balducci 9, Mazzullo 7, Cantrè , Falaschi, Regoli Fed. 17, Frati n.e., Riccio 19, Frangioni, Calugi 10, Regoli Fr. 3, Mustiatsa 9. All. Tonfoni
BAMA ALTOPASCIO: Creati F.12, Ghiarè, Bini Enabulele 13, Creati M.9, Tarzan, Salazar 28, Mandroni, Lorenzi 6, Nannipieri, Mencherini 12. All. Pistolesi
Tutto si può dire tranne che la parola banalità rientri nel vocabolario del Bama Altopascio. O meglio, vi rientra con una piccola modifica che la trasforma in “Bamalità”. Ovverosia la capacità da parte del team del Tau di risollevarsi quando si trova con le spalle al muro. Solo 3 giorni prima infatti i rosablu erano incappati in una sconfitta casalinga, condita da un clamoroso errore arbitrale, e relative polemiche, contro la Mens Sana Siena. C’era un solo modo per rendere meno nefasta quella serata: ricaricare energie fisiche e mentali nella difficile trasferta di Quarrata. Una squadra, quella di Tonfoni, che aveva riposato in settimana ed era reduce da un bellissimo blitz in casa della Virtus Siena. Blitz che è costato la panchina a coach Franceschini. Et voilà, fatto. I rosablu iniziano un po' troppo morbidi in difesa ma attaccano con le giuste spaziature e con una buona circolazione di palla. Approfittando anche dell’assenza tra le file dei mobilieri di Rossi al quale si aggiunge un infortunio di Falaschi dopo soli 2’. Di contro coach Pistolesi prova a schierare Nannipieri ma la giovane ala altopascese deve desistere dopo 3’. È Salazar, tornato la macchina da canestri già conosciuta, a colpire in ogni modo (14 punti nel primo periodo) coadiuvato da Filippo Creati e Mencherini. Per Quarrata sono soprattutto Federico Regoli e Riccio a far male dai 6,75, con l’aggiunta del giovane Ucraino Mustiatsa, ingaggiato a gennaio, che inizia alla grande per poi calare vistosamente alla distanza. Equilibrio al primo fischio (22-23) e sostanziale parità anche nella seconda frazione, dove coach Pistolesi usa tutti i 10 atleti a referto schierando Ghiaré, Mandroni e Tarzan. Tutti e tre sono sul pezzo, soprattutto in fase difensiva. Calugi chiede la partita iva e si mette in proprio per 5 punti in serie che danno il +3 dei locali (32-29). È Lorenzi che disbriga la pratica dal suo ufficio con due triple in sequenza per il 34-37, rintuzzato da due liberi di un ottimo Riccio (36-37) nei pressi dell’intervallo. Terza frazione dove il Bama costruisce la vittoria. Quarrata mette la freccia (39-37) ma Marco Creati impatta ed il Bama piazza un parziale di 8 a 0, con una tripla di Mencherini e due veroniche di Salazar in post basso (39-48). Un’altra tripla di Mencherini sigla il +12 (41-53) ma Mazzullo accorcia con 4 punti (45-53). Il Bama però sale in doppia cifra di vantaggio e la mantiene a terzo fischio (51-61). Quarrata non ci sta, rientra a -6 (57-63) ma Creati e Bini Enabulele ridanno il +10 ai rosablu (57-67). La Tonfoni band alza a manetta i giri in difesa, avvicinandosi a -5 per due volte (63-68 e 66-71). Il Bama incassa ma reagisce. I Creati Brothers segnano ed é’ un 2 su 2 dalla lunetta di Bini Enabulele (ancora un impresentabile 48% ai liberi di squadra, 12 su 25, a cui è obbligatorio rimediare) a riportare i rosablu sul +11 (66-77). Un’altra tripla di Mencherini (3 su 4 dall’arco) a -1’01’’ (68-80) induce il custode del PalaMelo ad aprire le docce calde. Game, set and match. Il Bama non molla.

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