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L’Etrusca si arrende a Imola nei secondi finali: finale amarissimo


La Patrie San Miniato - Andrea Costa Imola 62-63 (14-15, 22-20, 10-15, 16-13)
La Patrie San Miniato: Tamburini ne, Bellavia, Guglielmi 3, Spatti 2, Cipriani 7, Bellachioma, Quartuccio 4, Capozio, Venturoli 30, Ohenhen 4, Tozzi 12. All. Marchini; Vice Regoli e Latini.
Andrea Costa Imola: Restelli ne, Roli ne, Fazzi, Barbieri, Ranuzzi 19, Corcelli 3, Marangoni, Spagnoli, Cusenza 12, Tognacci 6, Montanari 10, Trentin 10. All. Grandi; Vice Dirella.
Le speranze dell’Etrusca si sono spente ad una manciata di secondi dal termine. Un finale di gara visto e rivisto più volte (purtroppo) quest’anno: partite frizzanti lottate e poi diventate amare e letali. L’amaro oggi si è fatto sentire maggiormente perché, se sommiamo questa sconfitta con la vittoria di Matelica ai danni di Jesi, l’Etrusca “retrocede” matematicamente (in B interregionale). Nella vita come nel gioco a volte, un pizzico di fortuna non guasta. E c’è da dire che questa fortuna all’Etrusca ha spesso voltato le spalle. Nella prima prima frazione l’Etrusca parte forte facendo circolare bene la palla. Si trovano infatti buone soluzioni fino al 16-8. La reazione di Imola non tarda e, con Trentin in grande spolvero sia in fase offensiva che difensiva, recupera fino alla prima perfetta parità (16-16). Nella prima parte del secondo periodo, Imola piazza il primo sorpasso. Gli ospiti chiudono le maglie e per l’Etrusca è black out. Il canestro rimane un tabù e il punteggio rimane fermo a 16 mentre Imola macina punti. Sale in cattedra Venturoli che ne piazza 7 consecutivi (con due conclusioni difficili e liberi importanti) riporta l’Etrusca in carreggiata fino al nuovo sorpasso. 25-23 con 4’30 da giocare. Da lì in poi sarà un botta e risposta fra le due squadre che non dilagano mai con parziali importanti. Il canestro di Tozzi a fil di sirena manda le due squadre al riposo lungo sul 36-35. Il rientro dagli spogliatoi è nervoso per entrambe le formazioni: si segna poco. Imola pressa molto alto e l’Etrusca si vede in difficoltà; come per Imola è difficile l’attacco alla zona dei padroni di casa. Una frazione di alti e bassi. È la buona circolazione di palla a permettere all’Etrusca di trovare, con il solito on fire Venturoli, il fondo della retina. Imola però è più cinica e trova con Trentin e Tognacci dei punti importanti. Ultimi 10’ da giocare con il tabellone che segna 46-50. Primo minuto dal canestro inviolato. Le due squadre si portano a forzare tiri al termine dei 24’’. È Tozzi a sbloccare la situazione su un bell’assist di Spatti. 48-50. Time out coach Grandi. La musica rimane sullo stesso ritmo. Il ferro sputa dei buoni tiri dell’Etrusca che non riesce a ri-sorpassare Imola. La partita è tiratissima. Con 5’24 da giocare è perfetta parità sul 52-52. Venturoli piazza il +5 ma Ranuzzi controbatte prontamente. Imola si porta in parità ma Venturoli di nuovo sorpassa. Un finale al cariopalma sorride a Imola che viaggia sempre in lunetta per la situazione falli di squadra a favore. Sul 62-61, il ferro sputa la tripla di Quartuccio. Con 40 secondi da giocare Imola piazza il sorpasso con Montanari. Qualche fischio dubbio finale non permette all’Etrusca di trovare la conclusione ad una partita che si sarebbe meritata tanto. Coach Marchini: “La squadra oggi avrebbe meritato di vincere. La scelta della zona ha messo in difficoltà Imola ma nel finale abbiamo fatto due attacchi sterili e siamo stati ingenui in difesa. Delle ultime 7 partite, 5 le abbiamo perse tra 1 e 2 punti. In più direi arbitraggio insufficiente, rivedrò l'ultimo contatto su Venturoli.” Onore a tutti i ragazzi scesi in campo e a tutto lo staff. Tutti hanno sempre dato il massimo, anche in condizioni di emergenza. Il loro valore non è determinato da un risultato. Ed è a loro che rivolgiamo un grande grazie. Davvero! E adesso, seppur per valori solo statistici, l’ultimo impegno ci vede di scena sul campo di Piacenza, domenica prossima.

Etrusca Basket San Miniato