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La San Giobbe vince il derby Umana, al Taliercio finisce 85-86


Seconda edizione del derby in famiglia Umana tra Reyer Venezia e San Giobbe. In un Taliercio colorato dai sostenitori orogranata e da un nutrito gruppo di tifosi provenienti dalla Valdichiana (1700 gli spettatori totali), i Bulls devono fare a meno di Bozzetto, ancora a riposo come nell’amichevole di qualche giorno fa a Quarrata, e Martini, uscito malconcio dalla stessa partita con Pistoia. In quintetto Tilghman, Stefanini, Dellosto, Spear e Possamai. Partenza di fuoco per la San Giobbe che segna a ripetizione con Dellosto, Spear e soprattutto un perfetto Stefanini. Il parziale dice 0-10 prima del canestro dei Veneziani. I Bulls tengono botta sul tentativo di recupero della Reyer e chiudono il parziale avanti 18-22. Cambia la musica nel secondo tempino. I padroni di casa prendono il controllo delle operazioni, impattano e poi alzano la freccia. Dal più quattro biancorosso il divario diventa ampio in favore della Reyer. La San Giobbe però non getta la spugna, Tilghman si desta e Stefanini continua a fare la voce grossa (17 punti all’intervallo). A mettere la parola fine alla prima parte, sulla sirena, la gran tripla di Raffaelli che fissa sul 44-40. Al rientro in campo quattro punti in rapida successione per i Bulls. La Reyer non ci sta e si riporta avanti di forza sul 51-44. Stefanini show, il numero quindici biancorosso è il trascinatore dei suoi con canestri da ogni parte del campo. A quattro minuti dalla fine del terzo quarto il tabellone recita 55-55 ma ci pensa il solito Stefanini a dare il nuovo vantaggio alla San Giobbe. Il periodo si tinge ancor più di biancorosso con le firme di Jerkovic, Raffaelli e Spear che firmano il 61-69. Super Chapelli con due triple consecutive ad aprire il quarto quarto; la San Giobbe tiene a distanza la Reyer per oltre metà frazione, ma gli orogranata non vogliono deludere il numeroso pubblico accorso al Taliercio. A novanta secondi dalla sirena è 77-77 e il punteggio resta invariato fino alla fine, quando il tiro di Jerkovic si spegne sul ferro decretando il supplementare. Jerkovic da tre apre, Possamai e Tilghman da sotto la retina allungano. È Casarin a tenere a galla la Reyer che in fretta si riporta sotto di una lunghezza sul 83-84. De Nicolao opera il sorpasso, Stefanini firma il trentello e sigla la vittoria della San Giobbe sul 85-86.
Umana Reyer Venezia – Umana San Giobbe Etruria 85-86 (18-22; 26-18; 17-29; 16-8; 8-9)
Reyer Venezia Tessitori 9, Brown 7, Gattel, O’Connell 5, Iannuzzi, Casarin 15, Tucker 19, Janelidze 3, De Nicolao 5, Simms 13, Parks 9, Vanin Capo All. Spahija
San Giobbe Tilghman 8, Spear 12, Chiarello, Lorenzoni, Zani, Dellosto 3, Chapelli 6, Stefanini 31, Jerkovic 14, Raffaelli 8, Possamai 4, Brinza Capo All. Bassi

BASSI: “CONTRO LA REYER HO VISTO UNA SQUADRA VIVA. BEI SEGNALI”
Un po’ a sorpresa è la San Giobbe a spuntarla nel derby amichevole in famiglia Umana contro la Reyer Venezia. Una partita gagliarda, quella degli uomini allenati da coach Bassi che, dopo un tempo supplementare battono gli orogranata 85-86. A commentare il test, nell’immediato post gara, lo stesso capo allenatore biancorosso.
“Prima di tutto ci tengo a ringraziare tutta la Reyer. Partendo dal dottor Brugnaro e dal presidente Casarin, passando allo staff dirigenziale con Mauro Sartori fino ad arrivare al staff tecnico che ci ha accolto in maniera eccezionale. Proprio come una famiglia. Per quanto riguarda il campo senza dubbio un passo in avanti, soprattutto nell’atteggiamento. Molto spenti sabato scorso mentre oggi ho visto una squadra viva. Ci sono stati errori sui quali dovremo lavorare, ma l’attitudine è stata diversa. Ne avevamo parlato in questi due giorni, c’è la pallacanestro, senz’altro, però tutto deve partire dall’atteggiamento e dal modo di stare in campo e in questo i ragazzi sono stati bravi. Recepito il messaggio adesso rimbocchiamoci le maniche e torniamo a lavorare. Dall’inizio della preparazione ho visto una grandissima disponibilità, tanta voglia di lavorare, di conoscerci e di ascoltarmi. Purtroppo si è verificato qualche acciacco di troppo che ci sta limitando; abbiamo bisogno di stare tutti insieme e soprattutto ci mancano i due giocatori esperti che ci danno equilibrio (fuori per qualche giorno sia capitan Bozzetto che Martini). Speriamo di recuperare Davide e Matteo il prima possibile, per loro stessi ma anche per lavorare di gruppo perché abbiamo bisogno di loro”.

Umana San Giobbe