Il Bama Altopascio travolto a Livorno dal Don Bosco. Il match finisce 73-45
BAMA ALTOPASCIO 45
(25-11; 36-26; 56-38; 73-45)
Arbitri Barbarulo e Lodovichi
DON BOSCO LIVORNO: Ciano 9, Bandini, Dodoli 5, Baroni 4,Tartamella 14, Giachetti 2, Regoli, Spinelli 2, Crocetta 2, Deri 8, Di Sacco 11, Balestri 6. All. Barilla
BAMA ALTOPASCIO: Falchi 8, Cannone, Nieri 1, Bonfanti, Bini Enabulele 3, Galligani 2, Torrigiani 6, Covino 7, Donati, Barbarosa 13, Doveri 5. All. Traversi
Nel paese del Tau non si accampano mai scuse. Mai. Il Bama Altopascio è stato sovrastato in tutto e per tutto dall'ottimo team labronico dando luogo ad una prova via via sempre più imbarazzante. Stop. Detto questo è inaccettabile, oltre che in netto contrasto col regolamento gare, programmare una partita di serie C importante alle 21,00 quando si è anche programmato un incontro giovanile alle 18,45. A cose normali vuol dire lasciare solo mezz'ora alla squadra ospite per riscaldarsi e prendere confidenza con i canestri. Se poi la gara giovanile precedente va ai supplementari vuol dire, come in questo caso, entrare in campo alle 20.47 con inizio gara alle 21,01. Ripetiamo, non avrebbe influito sull'andamento della gara ma era tutto ampiamente prevedibile e programmabile. La gara doveva, come minimo sindacale, iniziare alle 21,15. Meglio 21,30. E gli arbitri avrebbero avuto il dovere di intervenire per consentire un riscaldamento quantomeno decoroso. Ma forse è chiedere troppo.
L'inizio vede i rosablu litigare con il canestro "questo sconosciuto" (6 punti dopo 6') con il Don Bosco che prende il largo sul 25-11. Seconda frazione ed il Bama ha più volte l'occasione di scendere sotto la doppia cifra ma il rendimento generale è clamorosamente insufficiente. 36-26 all'intervallo con gli altopascesi che continuano con un ciapanò e con un'intensità agonistica da partita estiva. Don Bosco allunga a +18 nel terzo periodo(56-38). Ultima frazione e rosablu che giocano male, a tratti malissimo. E, come spesso è accaduto in passato, il Bama riesce a perdere la faccia oltre che il match. C'era la speranza che almeno nella fase salvezza non accadesse più. Niente da fare. Forse quattro vittorie consecutive (2 in stagione regolare e 2 nella seconda fase) avevano illuso di essere diventati una squadra forte. Così non è. Come successe a Bottegone tempo fa (un clamoroso -31) Bini & co. non possono sostenere lo sforzo di giocare due gare in due giorni. Non hanno la struttura fisica, atletica e l'organizzazione per farlo. Così come non hanno un piano B se le percentuali al tiro sono nettammente insufficienti. C'è da soffrire per salvarsi. E c'è da lottare di più (e brontolare meno con gli arbitri) quando le cose non vanno come si sperava. Complimenti alla squadra Don Bosco Livorno per il gioco moderno espresso. Chapeau!!
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