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Proget Impianti Olimpia Legnaia – Castelfiorentino 63 – 60


La Proget Impianti Olimpia Legnaia torna alla vittoria nel derby delle casacche gialle e blu contro ABC Castelfiorentino grazie ad un sussulto sul finale che fa esplodere il PalaCantini dopo una partita in pieno equilibrio.
DIVISIONE 2 – 9° RITORNO
Lunedì 25 Marzo 2024 @ PalaCantini
OLIMPIA LEGNAIA-CASTELFIORENTINO 63-60
(18-15, 37-41, 54-51, 63-60)
PROGET IMPIANTI OLIMPIA LEGNAIA Cambi 16, Tattini 10, Fabiani 5, Simoncini 9, Carli 2, Mori 9, Becocci 8, Taccetti 2, Bensi 2, Spadetto, Margheri ne, Lanzi ne. Coach: Dindelli Ass. Lupori
ABC CASTELFIORENTINO Talluri J. 14, Cetti 5, Dragoni 5, Zampacavallo 2, Cavini 2, Iserani 13, Carzoli 10, Talluri T. 6, Tavarez 3, Caggiano, Pratelli ne, Ciampolini ne. Coach: Chiarugi. Ass. Miranceli.
Parziali: 18-15, 37-41, 54-51, 63-60.
Arbitri: Collina di Montemurlo (PO) e Galeotti di Vicchi (FI)
L’approccio migliore al match ce l’hanno proprio i ragazzi allenati da coach Dindelli, che in modo costante trovano subito confidenza con il canestro grazie a uno dei loro uomini in forma migliore in questa parte di campionato. Sì, perché Cambi ormai è una certezza lì davanti e anche in questo avvio piazza subito due appoggi che indirizzano il match sul 4-0. Gli ospiti, per i primi due minuti, sono inconsistenti davanti e faticano nel trovare il modo di ferire concretamente passando per le vie centrali. Ci pensa allora Dragoni, che da tre prova subito a riacciuffare i giallo-blu, i quali però non si fanno attendere troppo per la replica firmata Tattini che ripaga con la stessa moneta. Una volta conclusa la fase di studio, già a partire dal cuore del primo quarto, inizia un’altra partita che ci accompagnerà fino al concitato finale: un match punto a punto con entrambe le squadre che lottano, trovando soluzioni sotto canestro come quella di Carli, che risponde a Talluri. Quest’ultimo prova a ricucire da solo il distacco senza scavallare la soglia dei tre punti di svantaggio, margine mantenuto dai legnaioli fino alla fine dei primi dieci minuti grazie anche al jumper di Mori, che, servito da Cambi, insacca il canestro del 18-15. Nel secondo quarto, gli ospiti provano subito ad invertire la rotta cercando di sfruttare al meglio il gioco sul perimetro, che li premierà con dei presupposti per delle triple libere realizzate in modo costante. Per i padroni di casa, per reggere l’urto degli assalti degli ospiti, è decisiva ancora una volta la panchina dalla quale si alzano nuovamente i senatori del gruppo. Oltre a Mori, che inizia la frazione come aveva finito, ci pensa Becocci a reggere il peso dell’attacco con un fallo e canestro importantissimo: una giocata da tre punti che annulla quella di Iserani che aveva agganciato i giallo-blu dalla distanza. Dopo il primo time-out chiamato dal coach ospite, i castellani tornano decisamente meglio in campo: un mini-break figlio di un ritmo più accelerato vale il sorpasso. Sul finale prova a ricucire il punteggio ancora Tattini, che con la sua seconda tripla non rende vano il lavoro sotto canestro di Cambi fatto in precedenza, dandone continuità nel punteggio e mandando le squadre nel tunnel sul 37-41. Rientro dagli spogliatoi che sorride alla squadra di casa, che ripresentando il quintetto iniziale, è più solida in fase difensiva grazie a raddoppi sui tiri da lontano. Tiri da tre evitati e tiri da tre procurati per i legnaioli che adesso, con Simoncini e Fabiani, tornano avanti. Il primo con una tripla arrivata dal palleggio spezza il ritmo improvvisamente, mentre il secondo, servito dalla torre Cambi, spara dall’angolo in modo preciso. Cetti interrompe un digiuno ospite che durava dall’inizio della ripresa quando era stato Talluri a muovere il punteggio solo dalla lunetta, confermando le inerzie di un match senza padroni ma destinato a decidersi grazie a un episodio sul finale. I botta e risposta continuano nonostante due time-out che spezzano il gioco, e Taccetti sul finale trova un piazzato dalla media distanza che consente di gestire gli ultimi 10 minuti con un vantaggio di tre lunghezze sul 54-51. Si arriva dunque negli ultimi 600 secondi di lotta. Per Castelfiorentino questo incontro ha una posta in palio molto più alta rispetto ai giallo-blu, che non lottano per i play-off e sono già savi in virtù delle nuove regole della Divisione 2. Eppure, il gruppo ha fame di vittoria soprattutto al PalaCantini dove manca da tanto. Emerge dunque un agonismo tra i più elevati del campionato per i padroni di casa che abbinano le ultime forze residue alla tecnica, come quella vista per il possibile canestro della vittoria sul punteggio di 57 pari. Tutti gli interpreti toccano la palla, si premia l’inserimento vincente che però non dà i frutti sperati. Dall’altra parte, gli ospiti sono già ripartiti e Zampacavallo mette a referto il suo unico canestro del match, in contropiede, che pesa come un macigno. Manca veramente poco, i giallo-blu hanno a disposizione due possessi: il primo, dopo un libero di Cambi che aveva dimezzato lo svantaggio fino al -1, sembra poter garantire il controsorpasso con Simoncini che però fa fallo in attacco. Sembra finita, mancano 9 secondi, ma l’eroe di serata, Tattini, come in un film di Spielberg, si trova il pallone in mano dopo un perfetto passaggio di Fabiani, carica il tiro e non sbaglia! Sull’ultimo possesso dei castellani, sempre Tattini si prende un fallo di sfondamento e ora sì che il Pala Cantini è una bolgia. L’autore di tre triple sente però la pressione e sbaglia dalla lunetta i liberi del doppio tecnico agli ospiti che non ci stanno alla sconfitta. A -2″ ci pensa però Simoncini, sempre dalla linea della carità, ad accrescere il vantaggio gialloblu fino ad un possesso pieno di distanza. A Castelfiorentino serve una tripla ma di tempo non ce n’è. Il tentativo disperato di Talluri non arriva nemmeno a ferro e allora sì che si può festeggiare sul 63-60.

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