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La San Giobbe si scioglie nella parte centrale e cede a Chieti 75-78


Umana San Giobbe Basket – Chieti Basket 1974 75-78 (26-16; 14-17; 12-22; 23-23)
San Giobbe Balducci, Baldi, Falomi, Criconia 15, Ceparano 7, Renzi 14, Longetti, Chapelli 6, Ius, Gravaghi 8, Raffaelli 21, Rasio 4; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici
Chieti Bechi 19, Maiga, Capetola, Tommasini 5, Hadzic 21, Bianco, Sinagra 2, Vettori 9, Van Ounsem 17, Del Sole, Serafini 5; Capo All. Lardo, Primo Ass. Garri
Arbitri: Lilli, Tommasi
Inizio prepotente dell’Umana, Chieti reagisce al primo affondo ma le triple di Criconia (tre in nemmeno quattro minuti) e Renzi creano il primo gap importante dell’incontro. Lardo chiama tempo sul 14-4. Al rientro parziale ospite di sei punti e gap accorciato al 14-10. I Bulls non si fanno intimorire e in un amen restituiscono lo 0-6 arrivando a poco più di due minuti dalla prima sirena sul 20-10. Chieti prova a rimanere a galla, la San Giobbe scappa ancora con due triple consecutive di capitan Renzi, ma gli abruzzesi nel finale rosicchiano sul 26-16. Al rientro squadre che faticano a trovare la via della retina. Chieti con i liberi rientra sotto la doppia cifra, Gravaghi con un gioco da tre riporta i suoi più dodici. Il periodo si stappa: tripla Criconia, risposta Chieti, ancora San Giobbe e ancora Chieti, brava a mettere un break che vale il 34-27 e il time out di Zanco. Si fa preferire Chieti, anche se i biancorossi toscani restano in ampio vantaggio. Finale acceso in cui poco cambia in termini di distanza. Bulls avanti, Chieti ricuce e squadre a riposo sul 40-33. Di nuovo in campo, Umana in affanno evidente. Chieti ne approfitta e in nemmeno tre minuti sale fino al meno uno sul 42-41. Zanco chiama tempo. Sorpasso Chieti e San Giobbe che non si desta dal torpore. La formazione ospite sulle ali dell’entusiasmo si appoggia a Tommasini e Hadzic e va sul 43-48 a metà tempino. Non si ferma l’avanzata di Chieti, che continua a macinare gioco e si porta sul più nove. Di orgoglio la reazione dei lacustri che riemergono dalle difficoltà e chiudono il tempino meno tre. La folata della San Giobbe si esaurisce a inizio quarto periodo. Chieti con pazienza sfrutta i numerosi errori dei padroni di casa e aumenta il divario nuovamente ai nove punti. A cinque minuti dalla quarta sirena è 54-63 e Zanco chiama ancora tempo. La tripla di Raffaelli illude, Vettori e Bechi ne mettono due in pochi secondi e Chieti scappa sul più tredici. Prova a metterci il carattere l’Umana, è ancora Raffaelli a timbrare da oltre l’arco. Time out Lardo sul 65-73 a due minuti e quattordici secondi dalla fine del periodo. Altro tentativo San Giobbe: prima Ceparano e poi Renzi allungano il break e portano i Bulls meno quattro a settanta secondi dalla fine dei regolamentari. Chieti non affonda, Raffaelli da tre è chirurgico: meno uno e terzo time out per Chieti a diciannove secondi dalla sirena. Fasi caldissime dell’incontro, due su due ai liberi per gli ospiti, tempo richiesto da Zanco a dodici secondi dalla fine per provare ad allungare la partita. Raffaelli pareggia ma la beffa è firmata da Hadzic che sulla sirena mette una tripla immaginifica e permette a Chieti di prendere i due punti.
Grande amarezza per la San Giobbe che dopo aver approcciato nel miglior modo possibile la partita con Chieti, si inceppa e viene sconfitta sulla sirena nonostante le reazione di orgoglio. Un passo indietro e un risultato duro da digerire in un periodo nel quale la squadra aveva messo sul campo buone prestazioni. A commentare il risultato il capo allenatore biancorosso, Nicolas Zanco. “Non abbiamo perso per l’ultimo tiro, per quanto fortunoso possa essere stato, ma magari lo sarebbe stato anche quello di Raffaelli nell’azione precedente. Non è lì che abbiamo perso la partita. Ottimo inizio, poi calo nella parte centrale dal punto di vista fisico ma secondo me soprattutto mentale. Avevamo falli da spendere che non abbiamo speso, abbiamo lasciato a Chieti canestri banali, stupidi da parte nostra e li abbiamo fatti rientrare in partita. All’intervallo potevamo chiudere sul più quindici senza aver rubato nulla, viste anche le percentuali al tiro avute. Invece abbiamo commesso errori banali e nelle piccole cose siamo stati troppo poco aggressivi e vogliosi di vincere la partita. Parlo dei rimbalzi, delle palle vaganti. Siamo arrivati sempre in ritardo, su ogni situazione, in una partita in cui i nostri avversari, sul punto a punto, ne fanno sedici da rimbalzo d’attacco di cui un canestro dopo il tiro libero del tiratore. Quando si perde in questa maniera c’è poco da dire, solo renderci conto che non possiamo avere questi cali mentali perché ogni partita di questo campionato si gioca sul piccolo dettaglio, un tiro libero sbagliato e un taglia fuori non fatto. Non possiamo permetterci di regalare punti agli avversari. Una botta morale sicuramente. Siamo partiti bene, con fiducia. Forse troppo all’inizio, da pensare di averla già vinta nel primo quarto. Chieti è stata brava mescolando le difesa anche se mi aspettavo più zona di quanto in realtà hanno fatto. Ci siamo spenti, smesso di muovere la palla, forzato tiri cercando solo quello da tre. Siamo stati fragili a livello mentale nel momento in cui potevamo dare la spallata decisiva a Chieti. Invece sono andati in vantaggio, lo hanno gestito, abbiamo avuto una reazione d’orgoglio con le triple di Raffaelli ma non è bastato”. “Giocheremo contro la prima della classe, quindi poco da dire su Roseto – conclude Zanco, parlando delle prossime avversarie. Stanno dimostrando di essere una squadra di livello superiore a tutte in questo momento. Dobbiamo andare lì a viso aperto, cercando di giocare la nostra partita, magari facendo qualcosa dal punto di vista tattico per provare a limitare il loro gioco e le loro bocche da fuoco. Chiaramente non dobbiamo illuderci. Ogni errore, una squadra di quel livello, lo punisce quindi essere concentrati. Dovrà essere un passaggio del nostro miglioramento, quindi convinti che, se vogliamo vincere, servirà alzare il livello specialmente dal punto di vista mentale e togliere alcuni errori. Dopo avremo Ruvo di Puglia in casa, altra squadra tosta e di qualità. Dobbiamo andare avanti per la nostra strada, recuperare energie, specialmente nel reparto lunghi per cercare di andare in campo in queste due partite e portare a casa più punti possibile” .

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