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Non basta uno straordinario ultimo quarto alle ragazze della Gea Grosseto per rimediare a un blackout dopo l'intervallo a Prato


Cestistica Rosa Prato-Gea Basketball Grosseto 56-53
ROSA PRATO: Vannucci 2, Scanu, Piccioli 4, Mastelli 8, Scarpellini, Meucci 7, Conte 2, Paolini 12, Colangelo 6, Battistini 15. All. Sauro Manganello.
GEA GROSSETO: Mazzi, Panella, Nunziatini 5, De Michele 11, Perillo 10, Emma Bertaccini 7, Borellini 5, Mery Bertaccini 7, Vallini 8. All. Silvio Andreozzi.
ARBITRO: Filippo Bettazzi di Firenze.
PARZIALI: 12-14, 28-25; 43-30.
Un inaspettato blackout all’inizio al terzo quarto condanna alla sconfitta la Gea Basketball Grosseto sul campo della Cestistica Rosa Prato (56-53) nella sesta giornata del campionato di serie C. Uno scivolone pieno di recriminazioni per le ragazze di Silvio Andreozzi, che hanno disputato tre ottimi quarti, ma che si sono smarrite improvvisamente al rientro degli spogliatoio, lasciando campo libero ad una ottima formazione come quella pratese. De Michele e compagne hanno chiuso in vantaggio la prima frazione di due lunghezze e sono andate all’intervallo sotto di tre recuperabilissimi punti, sul 28-25. «Siamo state molto brave a limitare i danni contro la Battistini e la Mastelli», commenta coach Silvio Andreozzi. Con un parziale di 15-5, però, le laniere hanno preso in mano la gara. Nell’ultima frazione le biancorosse si sono ritrovate e dal meno quattordici sono arrivate ad agganciare la Cestistica Prato sul 51-51 a 1’20 dalla sirena, ma tre tiri liberi di Mastelli hanno permesso al quintetto locale di mettere in tasca due punti molto sudati. «La cosa più bella dell’incontro – sottolinea coach Andreozzi – è stata la reazione della squadra nell’ultimo quarto. Mi è piaciuto il cuore e la grinta che hanno messo in campo, dalla prima all’ultima. Purtroppo si paga l’inesperienza: spesso siamo andati lunghi con le azioni, troppo palla e tiro. Ribadisco, l’energia è stata una grande cosa. Ci ha penalizzato il fatto di non avere un play come Giulia Faragli, che abbiamo sostituito con Borelli, Myriam Perillo, che sono stati davvero brave. Nella prossima gara ripartiremo dunque dal comportamento straordinario dell’ultimo quarto. Senza quei dieci minuti brutti, potevamo portare a casa tre punti, che sarebbero stati meritati».

Ufficio stampa Gea Basketball