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CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE – BASKET CECINA 75 – 62


Prova di carattere per la Cantini Lorano s.r.l. Olimpia Firenze che sul parquet amico, grazie ad un’incredibile precisione dalla distanza riesce a ribaltare le sorti dello scontro diretto che sembrava destinato a Basket Cecina.
SERIE B INTERREGIONALE / PRIMA FASE – 8° RITORNO
Domenica 19 Gennaio 2025 @ PalaFilarete
OLIMPIA FIRENZE-BASKET CECINA 75-62
(10-16, 26-33, 51-47, 75-62)
CANTINI LORANO SRL OLIMPIA FIRENZE Sulina 25, Scali 16, Merlo 7, Nepi 2, Del Secco 1, Tonello 8, Ćutuk 7, Stoch 5, Landi 3, Pieri 1, Lastrucci ne, Senghor ne. Coach: Russo Ass. Armellini e Nudo
BASKET CECINA Tintori 19, Pistillo 10, Pistolesi N. 8, Pedroni 7, Parietti 4, Saccaggi 8, Bruci 4, Mazic 2, Pistolesi T., Nannipieri, Spagnoli ne, Dabo ne.
 Coach: Da Prato Ass. Barsotti
Arbitri: Cirinei e Franceri
Primo Quarto: Avvio a Fuochi Alterni
Un avvio a fuochi alterni non regala uno spettacolo immemorabile al Palafilarete, dove entrambe le squadre ci impiegano molto per studiarsi ed affondare i primi colpi. Dopo due appoggi della squadra ospite, i giallo-blu, dopo aver spostato spesso la palla a spicchi orizzontalmente, si sbloccano con Scali, che dal palleggio si crea la verticalità da solo conquistandosi due liberi e realizzandone uno. Poco dopo, quest’ultimo da solo regge tutto il peso dell’attacco ribaltando il punteggio e trovando anche il primo vantaggio con una conclusione in allontanamento sulla sirena dopo una transizione. Esaurita la carica di Scali, i padroni di casa iniziano progressivamente a spegnersi, quantomeno in fase realizzativa. Sì, perché, nonostante buone azioni corali e ben costruite che lasciano presupposti per il tiro, come un Nepi spesso libero, la squadra di Coach Russo non riesce ad offrire un’adeguata precisione al tiro. La mano “glaciale” dei tiratori di casa si fa sentire, soprattutto quando dall’altra parte, sotto le plance, con un parziale di 10-0, Cecina scappa nel punteggio con Pistolesi, che riesce spesso e volentieri ad appoggiarsi senza problemi ai difensori e girarsi. Al calare del quarto, un buon contropiede di Merlo su un pallone recuperato limita i danni per un attacco che deve ancora togliersi di dosso la polvere: 10-16.
Secondo Quarto: La Scintilla di Sulina
La poca confidenza con il canestro della squadra fiorentina è evidente anche nei secondi 10 minuti. La lista di tiri dalla media distanza e da oltre l’arco, per i quali i giallo-blu ancora non hanno beneficiato, è destinata ad allungarsi, con un impietoso 0/9 dai tentativi fuori dal pitturato. Cecina, ovviamente, non sta a guardare, e con Bruci trova addirittura il canestro del +12 in contropiede, costringendo Coach Russo a trovare una soluzione per cambiare qualcosa. La chiamata del coach livornese dà i suoi frutti immediatamente: oltre a una buona difesa finalmente con ottimi raddoppi sul portatore di palla, grazie a Sulina la squadra riesce a sbloccarsi anche dall’arco. La scintilla che serviva. Tutti quei punti infranti sul ferro nel primo quarto adesso arrivano con gli interessi per un’Olimpia che non ha mai smesso di produrre bel gioco. Con un Sulina dalla mano bollente, Firenze può davvero sognare in grande. Dopo alcune partite di rodaggio, per il nuovo play della squadra di casa arriva finalmente il momento della consacrazione. Alla prima bomba segnata della serata ne seguono altre due, entrambe molto difficili da realizzare ma fondamentali per rimettere tutto in gioco. Come se non bastasse, Sulina serve anche l’assist per un’altra tripla, la quarta in pochissimi minuti, di Tonello. Dopo il backdoor di Merlo, Cecina deve tirare i remi in barca, e se non fosse per il canestro sulla sirena di Tintori, il punteggio sarebbe molto più in bilico rispetto al 26-33.
Terzo Quarto: Arriva il sorpasso
Il secondo tempo inizia così come avevamo lasciato il primo, con il “Sulina Show”. Il play giallo-blu apre le danze riconquistando un pallone e scappando in contropiede, ma poco dopo, su rimessa, dimostra che la difesa ospite non ha ancora capito che deve marcarlo stretto anche se si trova lontano dal canestro: dai 6,75 è micidiale con un 100% che viene rimarcato con la quarta bomba di serata. Risponde, però, nonostante la difesa molto fisica della squadra di casa, con la stessa moneta Pistillo, che, anche con un pizzico di fortuna, ristabilisce le distanze, anche se Firenze è ormai a contatto. Per rimanere lì incollati agli avversari serve l’apporto di tutto il gruppo. La giocata individuale di Nepi, che finalmente inizia a far perdere la testa al palleggio agli avversari concludendo con un tiro in reverse, e il rimbalzo di Del Secco, che permette di giocare un altro possesso concretizzato immediatamente da Scali, ne sono una prova. I tentativi di sorpasso diventano sempre più maturi, anche se la solita fisicità di Cecina sotto canestro riesce quasi sempre a salvarla. Questa fisicità, però, si rivela un’arma a doppio taglio: Cecina è già in bonus dopo 5 minuti. Dalla lunetta, la precisione di Ćutuk, nuovo acquisto per rafforzare la squadra, è un elemento in più a cui aggrapparsi. Con un arresto e tiro di Stoch, Firenze trova nuovamente il vantaggio. Un mattone enorme ce lo mette Scali, che con due triple devastanti, una dall’angolino e una dalla punta, dà continuità al lavoro di Sulina, contendendogli lo scettro di migliore in campo. Ad un secondo dal termine, Stoch si conquista un fallo su un tiro da oltre l’arco: tre liberi che valgono oro, tutti messi a referto. Firenze chiude la mezz’ora sul 51-47.
Quarto Quarto: Firenze Trionfa
Firenze vuole prendersi questa vittoria a tutti i costi, non solo per il valore dell’avversario, essendo uno scontro diretto, ma anche per il morale, cercando di riaccendere un girone di ritorno ancora a secco di vittorie. Il pubblico del Palafilarete lo sa, e quando Landi, appena entrato, riceve un pallone e spara da tre, il palazzetto esplode in una bolgia. Non è l’unica buona azione in avvio di quarto quarto: la difesa inizia a chiudere sempre di più le vie centrali di Cecina ed è brava a ripartire in transizione, ma soprattutto a sfruttare gli extra possessi, con un Del Secco che a rimbalzo è devastante. Sulina dirige l’orchestra, distribuendo “cioccolatini” ai compagni, come quello a Tonello, che si prende anche un “and-one”. Il primo timido tentativo di fuga sul +8 è rispedito al mittente da un pallone recuperato da Bruci, che a 6 minuti dal termine accende un campanello d’allarme nella testa di Coach Russo, che richiama i suoi in panchina per consolidare il punteggio. Il traguardo è vicino, ma Sulina torna ad infiammare il palazzetto con due bombe nel giro di 30 secondi, rendendolo a tutti gli effetti l’eroe della serata. Firenze è improvvisamente in vantaggio di 10 punti a 4 minuti dal termine. Cecina attacca con frenesia, ma i gialloblu giocano “sul velluto”, continuando a surclassare gli avversari a colpi di triple. Ćutuk, colpevolmente lasciato solo, dimostra di avere mani educate, mentre Scali e Merlo firmano rispettivamente la sedicesima e la tredicesima tripla di squadra. Con un’Olimpia Firenze che a due minuti dal termine ha già la vittoria in cassaforte, gli ultimi scampoli di gara sono una formalità. Con bel gioco e tanta precisione, i padroni di casa conquistano due punti d’oro, chiudendo sul 75-62.

Olimpia Legnaia Firenze