Guizzo nel finale a Sant’Antimo: la San Giobbe centra la quarta vittoria consecutiva
Sant’Antimo
Lucas 9, Spernanzoni, Napolitano, Mehmedoviq 4, Spinelli 7, Bonarrigo, Rota 6, Ruggiero 15, Lenti, Berra 9, Riviezzo, Jurcek 18; Capo All. Maggio, Primo Ass. Fois
San Giobbe
Baldi, Criconia 10, Ceparano 4, Renzi 13, Fall 1, Chapelli 4, Ius, Gravaghi 19, Raffaelli 12, Rasio 9; Capo All. Zanco, Primo Ass. Pancotto, Secondo Ass. Semplici
Arbitri: Manganiello e Leggiero
Renzi sblocca la partita, che nonostante le tante conclusioni è avara di punti in avvio. 4-0 firmato Criconia dopo quasi due minuti di gioco, accorcia Sant’Antimo con la tripla del meno uno. Sorpasso campano e parziale aperto di cinque punti, annullato da Renzi. Raffaelli e Criconia allungano, Sant’Antimo non è efficace al tiro e la San Giobbe va sul 4-11 a quattro giri di lancette dalla sirena. Lucas dall’arco toglie polvere dalla retina, i Bulls però sono ben dentro l’incontro e rispondono per il nuovo più cinque. Ritmo che si alza e squadre che si rispondono con più continuità. Sant’Antimo prova a rosicchiare ma l’ultimo squillo è di Gravaghi che mette il canestro del 16-20. Scatto Bulls a inizio secondo periodo: Raffaelli e Gravaghi firmano il più otto, Jurcek mette un tampone al tentativo di fuga biancorossa. Contro break PSA che dimezza, ma è bravo Criconia a convertire un gioco da tre che porta i lacustri sul 22-29 a poco più di cinque minuti dall’intervallo lungo. Altro parziale dei campani, questa volta vicinissimi sul meno due: Zanco ferma le operazioni. Pari ventinove, poi tripla di Gravaghi a mettere un freno all’entusiasmo di Sant’Antimo. Problemi di falli per Ceparano e PSA che spinge forte sull’acceleratore. Rimonta riuscita e vantaggio di un pinto per i padroni di casa a due minuti dalla pausa. L’Umana rimette la testa avanti grazie ai liberi, Sant’Antimo pareggia sfruttando anch’essa i tiri a gioco fermo, ma Rasio trova la tripla del 37-40 a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo. L’ultima parola è ancora biancorossa: Raffaelli in penetrazione sigla il 37-42.
Minuto a secco di realizzazioni, risolve Lucas che stappa il secondo tempo. La San Giobbe non riesce a trovare la via del canestro, Sant’Antimo risale sul 41-42. Oltre tre minuti di vuoto in termini di punti per i toscani, i locali ne approfittano alzando la freccia e allungando il parziale aperto di 6-0. Chapelli in schiacciata interrompe, ma Sant’Antimo ha più mordente in questo momento e torna subito avanti 45-44 alla metà del tempino. Raffaelli va in penetrazione, ma sono i campani ad essere avanti a tre minuti dalla terza sirena. Bulls a segno soltanto con i liberi, Sant’Antimo che va sul più due con Jurcek. Sprint nel minuto finale: Gravaghi e Fall per la San Giobbe, la PSA però ha lo spunto che chiude il periodo sul 54-54. Subito i campani ad aprire, Gravaghi si ripete, ma Sant’Antimo ha le intenzioni di imporre il proprio ritmo: 61-57 e time out per Zanco. Ancora difficoltà per i Bulls che faticano a trovare punti. Sant’Antimo trova il massimo vantaggio sul 63-57 che significa 9-3 in quattro minuti e trenta secondi. Ci prova capitan Renzi con la prima tripla di giornata: dimezzato il divario e time out per i locali. Un paio di minuti a retine ferme, poi nuovo allungo di Sant’Antimo sul più cinque. Guizzo Bulls: prima Gravaghi poi Criconia, entrambi dalla lunga distanza e in un amen è sorpasso. Time out PSA a un minuto e quarantacinque secondi dalla fine dei regolamentari. Renzi per il più tre, poi errori da una parte e dall’altra. A trentacinque secondi dalla sirena è 68-71. Continuano a sbagliare le due squadre ma il passare del tempo è alleato della San Giobbe che a tredici secondi ha in mano la possibilità di chiudere. Zanco chiama tempo per organizzare l’azione. Ne scaturisce un fallo, Raffaelli fa uno su due ma di fatto consegna i due punti all’Umana che vince 68-72 e centra il quarto successo consecutivo.
A Sant’Antimo la risolve nel finale la San Giobbe e centra la quarta vittoria consecutiva. Partita punto a punto, nella quale i biancorossi vanno sul più cinque in paio di occasioni, tra cui alla fine del primo tempo, pur essendo sempre riacciuffati dai padroni di casa. Nel terzo quarto, il più difficile in termini di produzione offensiva, i soli dodici punti segnati dai Bulls permettono a Sant’Antimo di rientrare sotto e impattare il punteggio. Il quarto periodo si apre sulla falsa riga del precedente e la San Giobbe va sotto di sei. Il guizzo finale, firmato da Renzi, Gravaghi e Criconia vale il sorpasso a un giro di lancette dalla sirena. Renzi alimenta e Raffaelli in lunetta sigilla per il 68-72 definitivo. A commentare la partita, il capo allenatore dei Bulls, Nicolas Zanco. “Un successo veramente importante che voglio dedicare ai ragazzi che sono stati encomiabili dal primo all’ultimo. Magari abbiamo avuto un po’ meno da Ceparano, uscito presto per falli, però dalla partita scorsa abbiamo ritrovato Chapelli, Gravaghi si è fatto trovare pronto nel finale e un plauso anche a Renzi che è una settimana che gioca con una contrattura ma che è stato decisivo nel finale con tripla prima e poi con il canestro da due che ci ha portato sul 68-71. Questo è sintomo di solidità, di una squadra che ha cominciato a saper soffrire e che ha cominciato a lottare nei momenti in cui serve. Chiaramente ci vuole anche un pizzico di fortuna, ma le vittorie danno anche fiducia, come dicevo qualche giorno fa, per torvare i canestri decisivi. Non ci siamo riusciti nel terzo quarto, abbiamo veramente fatto fatica a fare canestro, ma ci siamo sbloccati a due minuti dalla fine sul meno sei. Abbiamo vinto e ottenuto questi due punti che per noi sono veramente importanti”. Vittorie che sono arrivate in modi diversi, sintomo di una squadra che sa reagire ai diversi momenti e alle diverse difficoltà. “Abbiamo imparato a soffrire. Siamo un gruppo lungo, abbiamo sofferto a inizio anno volendo dar minuti a tutti però avevamo bisogno di fare esperienza. Adesso chiunque entri in campo ha quell’atteggiamento, quella voglia di sporcarsi le ginocchia e di fare ciò che serve per vincere le partite. Questa è la chiave per ottenere i successi. Dobbiamo continuare a lavorare con questa mentalità qui, sapendo che una giornata può essere storta per Ceparano, una per Renzi, per Raffaelli o per chiunque. Però se il gruppo è solido riusciamo a giocare e a venire fuori”.
A Sant’Antimo la risolve nel finale la San Giobbe e centra la quarta vittoria consecutiva. Partita punto a punto, nella quale i biancorossi vanno sul più cinque in paio di occasioni, tra cui alla fine del primo tempo, pur essendo sempre riacciuffati dai padroni di casa. Nel terzo quarto, il più difficile in termini di produzione offensiva, i soli dodici punti segnati dai Bulls permettono a Sant’Antimo di rientrare sotto e impattare il punteggio. Il quarto periodo si apre sulla falsa riga del precedente e la San Giobbe va sotto di sei. Il guizzo finale, firmato da Renzi, Gravaghi e Criconia vale il sorpasso a un giro di lancette dalla sirena. Renzi alimenta e Raffaelli in lunetta sigilla per il 68-72 definitivo. A commentare la partita, il capo allenatore dei Bulls, Nicolas Zanco. “Un successo veramente importante che voglio dedicare ai ragazzi che sono stati encomiabili dal primo all’ultimo. Magari abbiamo avuto un po’ meno da Ceparano, uscito presto per falli, però dalla partita scorsa abbiamo ritrovato Chapelli, Gravaghi si è fatto trovare pronto nel finale e un plauso anche a Renzi che è una settimana che gioca con una contrattura ma che è stato decisivo nel finale con tripla prima e poi con il canestro da due che ci ha portato sul 68-71. Questo è sintomo di solidità, di una squadra che ha cominciato a saper soffrire e che ha cominciato a lottare nei momenti in cui serve. Chiaramente ci vuole anche un pizzico di fortuna, ma le vittorie danno anche fiducia, come dicevo qualche giorno fa, per torvare i canestri decisivi. Non ci siamo riusciti nel terzo quarto, abbiamo veramente fatto fatica a fare canestro, ma ci siamo sbloccati a due minuti dalla fine sul meno sei. Abbiamo vinto e ottenuto questi due punti che per noi sono veramente importanti”. Vittorie che sono arrivate in modi diversi, sintomo di una squadra che sa reagire ai diversi momenti e alle diverse difficoltà. “Abbiamo imparato a soffrire. Siamo un gruppo lungo, abbiamo sofferto a inizio anno volendo dar minuti a tutti però avevamo bisogno di fare esperienza. Adesso chiunque entri in campo ha quell’atteggiamento, quella voglia di sporcarsi le ginocchia e di fare ciò che serve per vincere le partite. Questa è la chiave per ottenere i successi. Dobbiamo continuare a lavorare con questa mentalità qui, sapendo che una giornata può essere storta per Ceparano, una per Renzi, per Raffaelli o per chiunque. Però se il gruppo è solido riusciamo a giocare e a venire fuori”.
San Giobbe Basket