La T Gema sconfitta a Chiusi, tra tante polemiche
Si interrompe al Palapania di Chiusi la striscia vincente del La T Gema, che raccoglie l’ottava sconfitta stagionale (92-74) contro una Umana che ha confermato di essere squadra in grande forma. Lo scarto finale è comunque ingeneroso per una Montecatini che ha giocato una ripresa complicata, sia per il canestro sempre più piccolo sia per una coppia arbitrale in serata negativa (per usare un eufemismo) che ha innervosito non poco la truppa di Del Re, punita con 5 falli tecnici e 3 giocatori usciti per 5 falli. Chiusi ha segnato 37 dei suoi 92 punti su tiro libero, ma questo non deve sminuire la prestazione di una squadra che ha confermato le sue qualità , che l’hanno portata a vincere undici delle ultime dodici partite giocate, facendo vedere i sorci verdi anche alla capolista Roseto. Una squadra che nei playoff potrebbe essere un osso duro per tutti. La T Gema ha iniziato il match con grande concentrazione, tirando col 100% dal campo nelle prime 7 azioni. La difesa di casa si lascia sorprendere dalla verve degli ospiti e solo con le triple riesce a restare a galla. D’Alessandro è ispirato, i termali salgono più volte a +7 ma non riescono a scappare, segnando comunque 24 punti nel primo quarto. Dal secondo quarto l’Umana cambia marcia, alcuni accorgimenti difensivi mettono in difficoltà l’attacco rossoblù che non è più efficace come all’inizio. E soprattutto inizia la partita di Gravaghi, che segna le prime tre triple tentate. Chiusi alza decisamente le percentuali pur soffrendo a rimbalzo, e i 29 punti in 10’ rimettono il punteggio in parità (46-46). La ripresa però vede Chiusi sempre più padrona del match, agevolata anche dai falli tecnici che piovono a grappoli sulla testa del La T Gema. I tiri liberi, peraltro tirati con percentuali strepitose (37/42), aiutano a creare il primo solco nel cuore del terzo quarto, con La T Gema che non fa canestro e va a cercare canestri difficili nel cuore di un’area sempre più intasata. Alla terza sirena il tabellone recita +7 interno (67-60) e la partita sembrerebbe ancora tutta da giocare, ma l’anemia offensiva del La T Gema raggiunge livelli troppo alti per pensare di impensierire una squadra che prende sempre più fiducia col passare dei minuti. A complicare le cose arrivano gli ultimi due tecnici, con Criconia infallibile dalla linea della carità . E quando il vantaggio dell’Umana entra nella doppia cifra, La T Gema non ha più la forza di reagire.
UMANA CHIUSI: Criconia 21, Ceparano 10, Rasio 6, Gravaghi 24, Ius 2, Chapelli 3, Fall 2, Renzi 12, Raffaelli 12, Longetti ne. All.: Zanco
LA T GEMA MONTECATINI: D’Alessandro 10, Passoni 11, Burini 5, Savoldelli 15, Bedin 5, Di Pizzo 3, Acunzo 11, Toscano 14, Gattel Chiarini ne, Albelli ne, Cellerini ne. All.: Del Re.
ARBITRI: Esposito e Guercio di Ancona.
PARZIALI: 17-24, 46-46, 67-60
Coach Del Re amaro: “Faccio fatica a capire quale metro arbitrale sia stato usato”
La T Gema torna da Chiusi con tanta rabbia in corpo, non tanto per la sconfitta in se ma per come è maturata, con un arbitraggio che ha palesemente danneggiato la squadra termale.
Non serve chiamare in causa particolari congetture, bastano le nude cifre: 34 falli fischiati al La T Gema (contro i 24 di Chiusi); 42 liberi (di cui 37 segnati, ovvero il 30% dei punti totali) per i padroni di casa contro i 27 di Montecatini, di cui 8 nell’ultimo quarto a buoi ormai scappati; tre giocatori fuori per 5 falli e tre che hanno finito la gara con 4 falli, mentre Chiusi ha avuto solo Gravaghi con 4 falli. Una differenza abissale di metro arbitrale da un’area all’altra, che a lungo andare ha condizionato la gara. Nonostante questo La T Gema è stata in partita fino al 30’, poi nell’ultimo quarto la partita le è sfuggita di mano, dilaniata dalla stanchezza. D’altra parte per i rossoblù quella di ieri era la quarta partita in 10 giorni, mentre Chiusi domenica scorsa non ha giocato.
“Buon primo tempo, ottimo inizio – ha dichiarato coach Marco Del Re – all’intervallo eravamo sul 46 pari e pienamente nel match, così come a fine terza frazione, contro una squadra forte (a cui vanno i complimenti) tanto da aver vinto 11 volte nelle ultime 12. Abbiamo lasciato a Chiusi dei tiri che non dovevamo concedere specie nei primi 20 minuti, nei quali siamo stati avanti con merito. Poi abbiamo perso il filo. Solitamente non parlo degli arbitri a fine partita, ma oggi faccio tanta fatica a capire quale metro sia stato usato, anche se non voglio dare responsabilità ai fischietti per il risultato, che poi si è dilatato nel finale provando a rientrare e continuando a giocare. Non cerco alibi ma immagino quanta fatica abbiano fatto i miei ragazzi che in campo prendono colpi e lottano per restare dentro al match. Ci fosse stato un metro lineare da parte degli arbitri lo avrei accettato: è una cosa che va detta, ogni tanto, specie in un campionato di altissimo livello come questo. Se si cambia metro, si cambia per entrambe e invece non è accaduto. Detto questo, faccio ancora i miei complimenti a Zanco e a Chiusi che sono ormai una realtà importante del girone”.
Domenica al Palacarrara arriva Latina, occasione per riprendere confidenza con la vittoria e forse ritrovare in campo Mateo Chiarini, che potrebbe dare qualche minuto. E c’è grande attesa per l’imminente annuncio dell’ingaggio di Nicolas Stanic, che potrebbe debuttare in rossoblù proprio domenica, una volta completati i passaggi burocratici.
Pallacanestro Montecatini