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La Coppa Italia è nostra !!! Battuta Roseto (71-64)


É rossoblu il cielo sopra il Paladozza: La T Gema scrive la partita capolavoro e conquista la prima Coppa Italia della sua storia, superando la Liofilchem Roseto (71-64) e lasciando che la Coppa resti nella città delle Terme per il secondo anno di fila. Una partita di una intensità pazzesca tra due squadre che saranno protagoniste fino alla fine, ma per una sera La T Gema ha dimostrato di avere qualcosa in più dei rivali abruzzesi. La partita com’era prevedibile sale subito di tono, tra due squadre che sanno ormai tutto l’una dell’altra. La T Gema entra in partita con la faccia giusta, sopratutto nella sua metà campo costringe Roseto a faticare per costruirsi un tiro. Non per Austikalnis, che si mette in partita con due triple siderali. Sono lui e Durante le spine nel fianco per La T Gema (24 punti su 31 totali degli abruzzesi nei primi 20’), ma limitare gli altri è il diktat rossoblù. Ne nasce quindi un primo tempo a tinte verdi come la maglia indossata dai termali, con una difesa intensa e che costringe la Liofilchem a una magra storica (31 punti in 20’), mentre l’attacco ha vari interpreti: Bedin efficace all’inizio, Toscano costante e pungente, Acunzo subito in palla. Il secondo quarto è tutto di Montecatini, che sale più volte a +7 e che tocca il massimo vantaggio in chiusura dei primi 20’ con una tripla dall’angolo di D’Alessandro. Roseto protesta con l’arbitraggio ma a parte Durante e il talento lituano, ha 1/11 da tre da tutti gli altri e qualche problema di falli. Il terzo quarto è una battaglia (sportiva) senza esclusione di colpi, Austikalnis si prende la squadra sulle spalle e segna valanghe di liberi, La T Gema fa più fatica in attacco rispetto al primo tempo ma tiene botta in difesa, anche perché a parte Austikalnis coach Gramenzi ha zero dagli altri, e resta in vantaggio con coraggio e lucidità, pur con qualche errore di troppo, anche con i problemi di falli di Toscano e Bedin. Ma Roseto non è capolista del campionato per caso, lentamente organizza la sua rimonta approfittando anche del calo del La T Gema condizionata dall’infortunio (che sembra serio) ad Acunzo. E dopo un lungo inseguimento, Traini firma il primo sorpasso con la tripla del 60-59 a 5’ dalla fine. Ma chi pensava che Montecatini mollasse, non ha fatto i conti con l’orgoglio dei ragazzi di Marco Del Re, che rispondono con la tripla di D’Alessandro è una serie di pazzesche azioni difensive. I coriandoli nel cappello ce li mette Alberto Bedin, con 3 punti d’oro che portano la coppa verso La T Gema e i suoi splendidi tifosi.
Liofilchem Roseto: Austikalnis 23 (0/2, 4/9), Durante 17 (5/7, 1/4), Guiana 6 (1/4, 1/4), Sacchetti 5 (1/3, 1/2), Tiberti 5 (2/5, 0/0), Traini 3 (0/1, 1/7), Pastore 3 (0/0, 1/7), Tsetserukou 2 (1/3, 0/0), Donadoni (0/0, 0/2), Dellosto (0/0, 0/1). All.: Gramenzi
La T Gema Montecatini: Toscano 17 (5/10, 1/3), Bedin 12 (5/8), Acunzo 11 (1/4, 1/2), Stanic 9 (1/4, 1/2), D’Alessandro 8 (0/2, 2/4), Passoni 5 (1/1, 1/4), Savoldelli 4 (1/1, 0/2), Di Pizzo 2 (1/2), Burini 2 (1/3, 0/4), Chiarini ne, Cellerini ne, Albelli ne. All.: Del Re.
ARBITRI: Tognazzo di Padova e Giovagnini di Torino.
Parziali: 15-19, 31-40, 50-54
La gioia e la soddisfazione per una vittoria strepitosa emergono chiaramente dalle dichiarazioni del dopo partita:
COACH MARCO DEL RE: “Una bella emozione, una vittoria nata col lavoro considerando che non venivamo da un buon momento. Abbiamo superato due grandi squadre, e battere Roseto con cui avevamo sempre perso è una grande sodddisfazione. Il merito va tutto ai ragazzi, che hanno reagito col cuore e con gli attributi ai momenti difficili. Sono rimasti compatti, si sono aiutati, abbiamo dato tutto nonostante le due partite ravvicinate molto dispendiose. Il momento decisivo? Quando Roseto è andata in vantaggio, abbiamo messo in campo tre super difese e gestito bene il pallone in attacco. Questa è una vittoria che ci dà fiducia e la dimostrazione che giocando in questa maniera possiamo alzare l’asticella. Ho visto il pianto di Chiarini, sin da martedi sapevamo che non avrebbe potuto giocare”.
DANIELE TOSCANO: “Nelle gare secche contano gli episodi, e noi siamo stati bravi a gestirli e a girarli a nostro favore. Quando ci ricordiamo le qualità che abbiamo e decidiamo di metterle in campo, non ce n’è per nessuno. Abbiamo battuto la prima del nostro girone e il campionato è ancora lungo. Oggi ci godiamo la coppa e poi penseremo a Ruvo di Puglia. Abbiamo capito di avercela fatta solo alla fine sul +4 a 20 secondi dalla fine. Loro sono stati bravi a rientrare dopo l’intervallo ma lo sapevamo. Le finali sono così e giunto alla terza finalmente ho vinto grazie ai miei compagni”.
NICOLA SAVOLDELLI: “Dedico la vittoria a tutta questo magnifico pubblico che ci ha seguito fin qui, Ci credevano tantissimo. Abbiamo fatto una cosa magica. In gara secca può succedere di tutto, la volevamo tanto e l’abbiamo ottenuta. Ringrazio i miei compagni perché in questi mesi, dove sono stato in difficoltà nella mia vita privata, mi hanno dato grande forza. Voglio dedicare la vittoria anche a mio papà”.
NICO STANIC: “È la prima volta che vinco questo trofeo, mi mancava e sono davvero felice. Non me lo sarei mai immaginato ad inizio stagione. Mi sono adattato per la squadra in questi giorni, l’importante era vincere. Dedico la vittoria alle mie bambine che sono in Argentina”.

La T Gema Montecatini