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The Flexx generosa, ma a Sassari non basta

I biancorossi disputano una buona prestazione al cospetto della Dinamo, ma cedono nel finale: finisce 88-81. Dopo trenta minuti senz'altro molto positivi, la The Flexx cede al maggior tasso tecnico di Sassari e alza bandiera bianca al PalaSerradimigni. Finisce 88-81 per i sardi, che conquistano la settima vittoria consecutiva, mentre Pistoia interrompe la propria striscia a due successi, ma torna dalla trasferta isolana con la certezza di essere ormai pronta per fare partita anche con squadre di primissima fascia. I biancorossi hanno tenuto il campo con personalità e intelligenza, nonostante i cronici problemi a livello di organico: Sassari ha dovuto trovare una serata da oltre il 50% dai 6.75 per tenere la testa avanti per buona parte dei 40 minuti, affidandosi a un Bamforth particolarmente ispirato e a un paio di triple di Spissu nel momento decisivo del match. La The Flexx è piaciuta per la grande abnegazione e per la solita prova corale: coach Esposito ha avuto conferme da Bond e Gaspardo, con il rientrante Kennedy autore di una prestazione se non brillante comunque solida. I biancorossi, bravi a non perdere contatto nel primo quarto (26-23), hanno messo anche la testa avanti nel secondo (32-36 al quindicesimo), interpretando bene la partita e distribuendo con intelligenza il proprio rendimento offensivo. Moore e compagni sono apparsi solidi mentalmente anche ai ripetuti tentativi di allungo da parte locale nel terzo periodo, rientrando senza eccessivi patemi due volte da passivi che potevano diventare complicati da gestire (60-51 al 27'). Negli ultimi dieci minuti, poi, un paio di errori in attacco e qualche palla persa di troppo, hanno dato fiducia a una Dinamo che con Spissu ha trovato le due triple (consecutive) della sicurezza.
Il tecnico biancorosso commenta così la sconfitta di Sassari: "I problemi sono iniziati quando i nostri avversari hanno alzato l'intensità difensiva". Torna da Sassari senza punti in classifica ma con la consapevolezza che il lavoro pian piano comincia a dare i suoi frutti. Coach Esposito è dunque soddisfatto della prestazione dei suoi: "Siamo partiti con un quintetto atipico per cercare di avere più presenza sotto i tabelloni, ma questa scelta non ha pagato -spiega in conferenza stampa il tecnico biancorosso- e allora abbiamo provato a correggere la rotta e devo dire che siamo stati bravi a rientrare in partita e a mettere anche la testa avanti. Poi dalla metà del terzo quarto, quando Sassari ha alzato la propria intensità difensiva, siamo andati un po' in difficoltà e abbiamo sbagliato tatticamente nel voler giocare con troppa fretta: questo ha concesso a Sassari di trovare canestri facili in transizione, il che, unito a un po' di stanchezza da parte nostra ha fatto sì che la partita prendesse una certa piega. Sono comunque contento della nostra prestazione -prosegue Esposito- anche perché non dobbiamo dimenticare che dall'inizio dell'anno, per un motivo o per un altro, non riusciamo mai ad allenarci con il roster al completo"... Il tecnico parla anche dell'arbitraggio: "Gente come Ivanov e McGee ha finito senza tirare nemmeno un libero. Non mi piace cercare scuse, chiaramente, ma vorrei che alcuni giocatori fossero un po' più rispettati dai direttori di gara".