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Libertas crescita verticale

Al suono della sirena finale, sono tutti soddisfatti: quelli del Meloria Basket 2000 Livorno, consapevoli delle proprie qualità di primo ordine per la C Silver, festeggiano il successo; quelli della Libertas Liburnia Livorno, consapevoli di aver intrapreso la strada giusta, possono celebrare l'evidente crescita di condizione. Per i gialloblù le risposte giunte nel derby giocato in questa domenica di metà settembre, 'in trasferta', sul campo 'D'Alesio-Gemini', sono decisamente incoraggianti. L'incontro, valido per la seconda giornata di Coppa Toscana, girone A, si è chiuso con la vittoria, 76-65, dei padroni di casa. Per gli ospiti una sconfitta rimediata a testa altissima. Rispetto alla gara persa sette giorni prima 'in casa' con il Don Bosco Livorno, sono evidenti i progressi. A coach Luca Martini, al suo assistente Stefano Menichetti ed a tutta la 'famiglia' della Libertas Liburnia è piaciuta soprattutto la grande combattività messa in luce. La squadra non si è mai disunita, neppure quando gli antagonisti avevano cercato di allungare ed avevano toccato margini piuttosto cospicui. Il tutto nonostante una situazione falli ben poco allegra per i 'lunghi' (quattro irregolarità a testa per Riccio e Granchi prima dell'intervallo lungo). Non è andato a referto - a proposito di lunghi - Bianchi, colpito, poche ore prima della palla a due, da un attacco influenzale. Insomma, era concreto il rischio di andare incontro ad una severa sconfitta. E invece, dopo aver concluso il primo quarto in ritardo 29-20, i gialloblù hanno migliorato l'efficacia della propria difesa. Nei due tempini centrali è però mancato il feeling con il canestro nemico: 46-32 al giro di boa del confronto, 61-43 al 30'. Nel corso del terzo parziale, nel quale il Meloria ha toccato anche il più 20, Granchi è uscito per raggiunto limite di falli. Nell'ultimo tempino (out, per le cinque irregolarità, anche Bernardini), le Vele Gialloblù sono riusciti a gettare il cuore oltre l'ostacolo ed hanno rosicchiato, minuto dopo minuto, il disavanzo. In doppia cifra le tre 'chiocce': 17 punti per Riccio - tesserato in tempo per la gara e subito protagonista con il suo tiro 'educato' -, 15 per il 'rientrante' Armillei - il capitano, contro il Don Bosco, per infortunio, si era limitato a scaldare per 40' la panchina - e 12 per Lombardi - altro giocatore destinato a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel corso dell'annata -. Granchi (classe '99) ha siglato 8 punti, Bernardini (del 2001) ha realizzato 6 punti, Sacchelli (del 2002) ne ha messi a segno 4, Morfini (del 2001) ha chiuso con 2 punti, Ferretti (del 2001) ha terminato con 1 punto all'attivo. Nessun punto per i diciassettenni (tutti classe 2001) Razzauti, Fiore e Portas Vives. La Liburnia Libertas, domenica prossima alle 20,30, ospiterà il Pescia, nell'ultimo impegno di Coppa. Poi, con la trasferta di domenica 7 ottobre, a San Giovanni Valdarno, scatterà il campionato di C Gold. L'obiettivo non è quello di battagliare per le prime piazze del torneo, né di 'bruciare le tappe'. L'obiettivo è quello di far maturare i giovani e i giovanissimi del vivaio, attivi anche nei campionati giovanili e consentir loro di mettere le basi per un futuro ricco di canestri. Si punta al domani e al dopo domani.

Libertas Livorno 1947