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Sconfitta per la Geonova in gara uno con il Pino Dragons

Diciotto e trenta, prende il via una partita che ha già il sapore di una finale, è una sfida tra giganti, basta vedere le medie punti, 18,6 per Poltroneri, ma 16,4 per Romano, 15 per Tessitori, 13,13 per Barsanti, 13,8 per Nesi, questi i migliori cinque realizzatori presenti oggi al Palacoverciano. Barsanti, Romano, Tessitori, Zita, Nesi, per la Geonova, Passoni, Marotta, Poltroneri, Goretti, Filippi, per il Pino, palla in aria per il primo possesso del Pino e i primi due punti, Zita accorcia dai liberi e Tessitori per il primo vantaggio dei bianco/rossi. Romano brucia la retina da tre, Tessitori da due, mentre per il Pino è Marotta che la infila da tre per l’otto pari. Tempestini va in lunetta per due su due a quattro dalla prima sirena, un libero a segno per i padroni di casa, c’è poi un antisportivo su Pagni che però non sfrutta l’occasione, poi è Romano dalla linea dei liberi per altri due unti da mettere in cascina, la risposta del Pino arriva da Merlo con una tripla per il primo finale di 14/12 Inizio di secondo quarto velocissimo con il Pino che non sbaglia un colpo, mettendo in crisi la difesa bianco/rossa, a segno da sotto, poi dai liberi e seguire con Filippi in contropiede, Passoni da tre e Merlo da due per il 27/12, è un momento difficile per i ragazzi di Piazza che subiscono un break da 13/0 e arriva il time out, chiesto per riordinare le idee, mantenere sangue freddo e spezzare il ritmo dei padroni di casa . Pino però che continua ad andare a segno con estrema facilità 33/18 dopo cinque minuti di gioco, la risposta della Geonova è debole, sono dieci i punti fatti in otto minuti, mentre il vantaggio dei padroni di casa si dilata fino ad avere le sembianze di un solco difficile da recuperare, 41/22 con ancora due minuti da giocare prima del riposo lungo. Due minuti che diventano importantissimi per la Geonova che piazza due triple con Romano, un canestro da sotto con Tessitori e guadagna due liberi che Tempestine realizza per il parziale 44/31. IL terzo quarto si apre con una tripla di Barsanti a cui risponde Passoni con una sua tripla, poi Tessitori per il 47/36, il Pino continua ad arrotondare il suo vantaggio grazie ad una serie di liberi che lo portano sul 50/38. Tra le fila della Geonova intanto sale Barsanti a segno con una delle sue bombe, senza però riuscire a recuperare su un Pino molto determinato, capace di sfruttare quasi ogni palla che gioca. Inerzia della partita ancora in mano ai padroni di casa, ma Geonova che non molla, riuscendo a risalire fino al meno dieci e a non far scappare definitivamente il PIno, il terzo quarto si avvia alla conclusione, però Merlo e i suoi compagni non lasciano ghiacciare la retina spingendo il Pino fino al 62/46 del terzo quarto. Ultimo fase di gioco per una Geonova che deve recuperare una differenza di sedici punti punti, difficile da fare con i polsi caldi che oggi hanno Passoni, Merlo e Filippi, in digiuno completo di canestri invece Poltroneri. Partita ormai frammentata da falli e tiri liberi i padroni di casa sono ormai al più diciannove a poco più di due minuti dal termine, Barsanti va in lunetta, uno su due dopo aver messo un tripla ed è ancora lui per due punti da sotto e in chiusura di partita Poltreneri si fa vedere portando alla sirena finale il Pino su 76/57. C’è poco da dire, quando si perde di diciannove e in una partita di tale valenza è peggio di un KO, meglio sarebbe, usare la frase “ritornare a casa con le pive nel sacco” perché è dura, sia tecnicamente che moralmente, sopportare una disfatta simile. Certo il Pino è una gran bella squadra, ma permetteteci di dire che venti punti di differenza sono troppi, non è quella la differenza tra le due squadre, in campionato la Geonova ha perso sia in casa che fuori, ma in trasferta di quattro e in casa di due. Poi in alcune partite può accadere di tutto, può capitare che si creino strane alchimie che sortiscono effetti contrastanti, a volte esaltanti a volte drammatici. Un dato è comunque certo, la partita non è stata giocata come era stata pensata e non è stata una bella gara, non vogliamo addentrarci in disquisizione tecniche, a quello dovrà pensarci il coach è compito suo indicare ai ragazzi dove e come lavorare per avere una prestazione all’altezza del prossimo impegno in gara 2. Certo è che la partita di Firenze va archiviata velocemente per non lasciare strascichi pericolosi, si dovrà però trarne tutti gli spunti necessari e velocemente guardare avanti perché Mercoledi 15 alle ore 21:00 si giocherà gara 2, e di tempo non ce n’è molto, quella sarà l’occasione per i ragazzi di Piazza di annullare il vantaggio che il Pino ha acquisito per poter poi yornare a giocarsi l’accesso alle finali di nuovo a Firenze in gara 3. Il tutto ha il sapore della grande impresa, ovvero, riuscire in quello che nessuno è riuscito a fare in un intera stagione e la Geonova dovrebbe riuscire a farlo per ben due volte in una settimana.
14/12 – 30/19 - 18/15 – 14/11
14/12 – 44/31 – 62/46 – 76/57
Pino Dragons Marotta 4, Merlo 20, Cioni 1, Filippi 17, Passoni 17, Goretti , Verrigni 6, Poltroneri 5, Mencherini , Zappia 6, Neri All. Del Re, Vice Sferruzza, Ass. Pilli
Geonova Del Debbio , Zita 5, Romano 16, Tempestini 4, Barsanti 16, Russo , Nesi 6, Puccinelli , Simonetti , Tessitori 10, Pagni , Pierini All.Piazza, Vice Chiarello, Ass. Puschi.