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Coach Giacomo Cardelli si presenta: "Lavoreremo duramente per provare a salvarci"

L'avventura di Giacomo "Jack" Cardelli sulla panchina rossoblù è iniziata ufficialmente mercoledi mattina, nella conferenza stampa di presentazione svoltasi al Palaterme, davanti ad un buon numero di giornalisti, fotografi e anche tifosi. C’era molta curiosità tra gli addetti ai lavori, e non solo, per vedere all'opera il giovane coach nativo di Massa Cozzile, che già nel primo allenamento ha voluto parlare alla squadra per introdurla nella nuova fase stagionale. Che possa essere diversa da quella precedente, solo il campo lo dirà. Coach Cardelli, da tutti conosciuto come Jack, ha già le idee molto chiare e lo dimostra nelle prime parole: "Se vogliamo salvarci - attacca - dobbiamo iniziare a difendere, perchè non possiamo pensare di salvarci restando la peggior difesa del campionato, e abbiamo già iniziato a lavorare in tal senso. Ho detto alla squadra che dovremo tutti dare qualcosa in più, la situazione è difficile ma ci sono ancora tante partite, playout compresi, per raggiungere la salvezza". A onor del vero va puntualizzato che il nuovo allenatore rossoblù inizia la sua conferenza con un pensiero per il predecessore: "Inizio quest'avventura - continua Giacomo - in un solo modo: voglio ringraziare Alberto Tonfoni, con cui ho condiviso l'ultimo anno e mezzo vedendoci tutti i giorni, confrontandoci e parlando del nostro lavoro, analizzando partite, cercando di fare il massimo in ogni situazione. Lui ha spesso condiviso i suoi successi con lo staff tecnico, e questo è importante”. Il nuovo condottiero rossoblù ha un pensiero anche per il suo nuovo assistente Massimo Angelucci, presente in sala: "E' importante per me la presenza al mio fianco di un coach navigato come Massimo Angelucci, che conosco bene e con cui ci siamo già confrontati. Avere Massimo al mio fianco è una garanzia per me e per la società". “Ringrazio la società – chiude coach Cardelli - per avermi affidato questo incarico, da grande voglio fare l’allenatore e iniziare qui, a casa mia, è una grande opportunità. Chi mi conosce sa che sono un animale da palazzetto, voglio crescere a livello professionale e lavorare per guadagnare la fiducia che è stata riposta in me. Il nostro obiettivo è la salvezza, e sono convinto che ce la possiamo ancora fare". La conferenza stampa comunque, noblesse oblige, è iniziata con l’intervento del nostro presidente Giampiero Cardelli, seduto accanto al nuovo capo allenatore: "Il divorzio da Alberto Tonfoni è successo ora - spiega - ma doveva succedere prima. Abbiamo cercato di tirare avanti sperare che le cose cambiassero, abbiamo rinforzato la squadra con gli arrivi di Tiberti, Tommei e Iannilli, ma c'era bisogno di dare una scossa al gruppo, perchè la situazione ci sembrava piatta. Era necessario un colpo di spugna. La colpa certamente non è solo di Tonfoni, ma un po' di tutti. Tutte le scelte estive sono state fatte dallo staff tecnico, come società non abbiamo alcun rimpianto. Ovviamente non è colpa dell'allenatore se i giocatori sbagliano 10 tiri liberi o 5 tiri da sotto, ma per la legge dello sport spesso l'allenatore paga per tutti. Per la successione di Tonfoni non abbiamo mai avuto dubbi: Giacomo è con noi da sei anni, pur essendo giovane ha esperienza e carattere per fare un buon lavoro. La cosa che mi ha convinto ancora di più è stata la disponibiità mostrata da Massimo Angelucci a dare una mano a Cardelli, e questo potrebbe essere un mix interessante. Adesso abbiamo 10 partite per provare l’impossibile, di cui 3 difficilissime con Palermo, Omegna e San Miniato. Il coach avrà tempo per lavorare e plasmare la squadra prima dei decisivi scontri diretti dopo il trittico terribile".