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Carlo Finetti racconta Delivery Basketball: l’allenamento a domicilio per giocatori senior e professionisti

Con tutte le precauzioni e misure di sicurezza del caso, l’attività di pallacanestro è ripartita anche in casa Olimpia Legnaia. Durante queste settimane di giugno, tuttavia, gli spazi palestra del PalaFilarete sono stati messi a disposizione anche di Carlo Finetti. Carlo, nella sua giovane carriera in panchina, iniziata nel 2012 ad appena 17 anni, ha allenato nelle giovanili della Stella Azzurra Roma, a San Giovanni Valdarno e per tre stagioni a Empoli, ricoprendo anche il ruolo di Assistant Coach in Serie B. Nell’annata 2018/2019 è stato chiamato dalla Servolana Trieste in Serie C Silver come Capo Allenatore, mentre nella passata stagione, con la Pallacanestro Biella, ha ricoperto il ruolo di Assistant Coach in Serie A2, fino allo stop forzato causa lockdown. E proprio durante questi mesi di stop dal lavoro sul campo è nata l’idea di Delivery Basketball: un modo per “consegnare a domicilio” un’attività tecnica individuale e personalizzata a giocatori senior e professionisti da svolgere durante la pausa estiva. Mediante questo progetto, Carlo ha infatti tenuto presso il PalaFilarete allenamenti individuali con il grande ex gialloblu Andrea Zerini, ma ha avuto anche la possibilità di lavorare con alcuni giovani gialloblu sulla tecnica individuale. Per l’occasione, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.
Ciao Carlo! Raccontaci le sensazioni che hai provato durante queste settimane di ripresa degli allenamenti. Sensazioni positive e anche strane. Venendo a mancare la quotidianità degli allenamenti, tre mesi di inattività sul campo hanno sicuramente un po’ arrugginito gli ingranaggi di giocatori e allenatori. Colgo l’occasione per ringraziare l’Olimpia Legnaia, nelle persone di Riccardo Zanardo e del Presidente Sergio Masi, per avermi dato la possibilità di accedere in totale sicurezza alle loro strutture per poter riprendere con la routine quotidiana degli allenamenti. Cos’è Delivery Basketball e da cosa nasce l’idea di questo progetto? Delivery Basketball è l’allenamento sulla tecnica individuale “a domicilio”. È pensato per giocatori che sono al termine del loro percorso di settore giovanile e si stanno affacciando al mondo dei senior e, soprattutto, per giocatori senior e professionisti: nello specifico Andrea Zerini è il giocatore che, durante questi 10 giorni di lavoro, ho seguito passo passo, coordinandomi con Diego Alpi, Preparatore Atletico dell’USE Basket. L’idea nasce per dare la possibilità ai giocatori senior di allenarsi nel momento più importante dell’anno, ovvero l’offseason, ma senza avere lo “stress” di spostarsi dalla propria città, in quanto il programma prevede che sia io a spostarmi per andare a domicilio dai giocatori che richiedono di usufruire di questo servizio.Quali sono i tuoi programmi per il futuro cestistico, a breve e lungo termine? A breve termine, più che programmi ci sono punti interrogativi per quella che sarà la prossima stagione. La ripresa sarà complessa, ancora non si sa quando si potrà riprendere e quindi, sul futuro lavorativo legato all’attività nei club, al momento c’è sicuramente grande incertezza. Per quanto riguarda Delivery Basketball, la settimana prossima mi sposterò a Montegranaro per seguire altri giocatori, mentre nel mese di Luglio mi sposterò a Roma per seguire giocatori professionisti che militavano in serie A2 e B nella scorsa stagione. A lungo termine, per quanto riguarda il lavoro con i club, l’obiettivo è cercare di arricchire le mie conoscenze come giovane allenatore, mentre con Delivery Basketball sarà quello di cercare di renderlo il più possibile un servizio efficiente, col quale spero di guadagnarmi la fiducia di più giocatori professionisti possibili. Come hai trovato l’ambiente gialloblu e qual è il lavoro che hai portato avanti con i ragazzi di Legnaia? In questa settimana, con l’aiuto di Gennaro Nudo e Riccardo Zanardo, abbiamo portato avanti l’attività dello “Special Training”, ovvero un’attività mirata sul lavoro di tecnica individuale per 6 ragazzi, provenienti da tutte le categorie del Settore Giovanile dell’Olimpia Legnaia. L’ambiente gialloblu è sicuramente un ambiente positivo, e di questo va dato sicuramente merito a Riccardo Zanardo che da ben 5 anni porta avanti con energia e competenza i progetti che riguardano le attività di Settore Giovanile e di Prima Squadra. Gennaro Nudo è sicuramente un ‘altra persona che va sicuramente citata quando si parla di Olimpia Legnaia, un’ambiente al quale sono particolarmente legato in quanto ho sempre trovato grande disponibilità dallo staff tecnico e un clima molto familiare.

Olimpia Legnaia Firenze