Andrea Niccolai presenta la partita contro Mortara
Dopo il turno di riposo osservato domenica scorsa, l’ultimo per questa stagione, domani pomeriggio torniamo in campo al Palameridien per il match di capitale importanza contro la Expo Inox Mortara (palla a due ore 18). I ragazzi di Andrea Niccolai, dopo un inseguimento durato tre mesi, hanno davanti la grande possibilità di conquistare la salvezza matematica con tre giornate di anticipo, a patto di battere (con qualunque punteggio) la formazione allenata da Alfonso Zanellati, che dal canto suo è con l’acqua alla gola data da una classifica parecchio pericolante, e arriva al Palameridien con la necessità di vincere in tutti i modi. Un match difficile e ricco di motivazioni, che viene presentato da Andrea Niccolai presenta così la sfida del Palameridien.
- Coach, il turno di riposo che abbiamo osservato domenica scorsa può averci danneggiato?
“Come sempre ci sono pro e contro. Se da una parte abbiamo ricaricato le batterie e lavorato su nuove situazioni tattiche, dall'altra la seconda sosta consecutiva ci toglie un po' di ritmo gara, un fattore che contiamo di bilanciare con la grande voglia di giocare e di vincere centrando così l'obiettivo che rincorriamo da inizio stagione”.
- Che tipo di squadra affronteremo domenica?
“Mortara è una squadra molto esperta, dal notevole potenziale offensivo ulteriormente amplificato dalla freschezza di Buono, un esterno classe '94 arrivato a febbraio che sta facendo molto bene. Paolo e Marco Mossi sono giocatori di grande talento, Grugnetti è uno dei migliori play del girone. Tutti e tre pericolosissimi nel tiro oltre l'arco. Buono è appunto la variabile capace di cambiare le partite. I lunghi Bialkowski e Di Paola garantiscono atletismo e tiro sugli scarichi. Avanzini, Poggi e Fant difesa e entusiasmo”.
- La chiave per provare a ottenere questa vittoria sarà limitare Grugnetti o vincere la partita sottocanestro?
“Sul piano difensivo la chiave sarà la massima responsabilità individuale nell'uno contro uno, situazione molto ricercata e frequente negli attacchi del quintetto di coach Zanellati. Hanno diversi tiratori di conseguenza dovremo essere bravi a non concedere tiri aperti, innescati spesso dalle loro penetrazioni. La battaglia sottocanestro è determinante ed è una parte importante del nostro gioco, per questo vogliamo essere in cinque dentro l'area a combattere su ogni pallone”.
- Quando sei diventato nostro capo allenatore poco meno di tre mesi fa, avresti mai pensato che ci fosse la possibilità di poter raggiungere la salvezza con qualche giornata di anticipo?
“Onestamente quando a Natale eravamo ultimi da soli a 4 punti pensavo all'importanza di raggiungere la salvezza, anche a costo di soffrire fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Vincendo sette partite su undici siamo stati bravi a costruirci la possibilità di festeggiare in anticipo, ma dobbiamo superare l'ultimo ostacolo rappresentato da Mortara e sappiamo che sarà durissima perchè anche loro hanno lo stesso obiettivo”.
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