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La Giorgio Tesi Group si smarrisce a Bologna: la Virtus dilaga nel secondo tempo

Dopo un buon primo tempo, i biancorossi disputano una seconda parte di gara sottotono e finiscono per essere travolti alla Unipol Arena.  La Giorgio Tesi Group gioca un buon primo tempo a Bologna, ma poi si smarrisce e la Virtus centra una vittoria assolutamente meritata. Questo, in sintesi, il copione della gara della Unipol Arena, una gara assai mal diretta dal trio Chiari-Biggi-Caiazza, e che i bianconeri di casa hanno vinto (nonostante l’assenza di Ray), grazie soprattutto al duo Hazell-White e ai tanti errori di Pistoia (che ha tirato con meno del 35% dal campo). Pistoia è sospinta dal calore dei 1500 tifosi biancorossi che riempiono un enorme settore della Unipol Arena, ma l’approccio alla gara dei ragazzi di coach Moretti è abbastanza timido. Bologna infatti parte meglio e dopo tre minuti i bianconeri di casa sono avanti 9-5, grazie soprattutto al 4/4 dalla lunetta di White. La Giorgio Tesi Group perde anche Milbourne (richiamato in panchina a causa dei due falli commessi nell’arco di un minuto e mezzo), ma proprio il neo-entrato Brown trova il canestro del -2 (9-7 al quarto). La seconda tripla di Amoroso porta poi i biancorossi addirittura avanti (9-10), ma anche Bologna si fa forte dall’arco e, con la bomba dell’ispirato Gaddy, torna a condurre 13-10. Coach Moretti rimedia un fallo tecnico dall’arbitro Biggi, ma la Virtus non capitalizza appieno, e così quando Pistoia usufruisce di un antisportivo su Easley, è lo stesso giocatore ex-Venezia e Caserta a riportare i biancorossi in parità a quota 15. La Giorgio Tesi Group concede però un paio di secondi possessi piuttosto sanguinosi (canestro di Reddic per il 19-16) e commette qualche errore di troppo nella gestione del pallone, rimediando un paio di evitabili stoppate (su Cinciarini e Magro) e concedendo poi un facile contropiede all’asse Fontecchio-Imbrò che spedisce la Virtus sul 21-16 allo scadere del decimo minuto. Il secondo quarto si apre con cinque punti nell’arco di trenta secondi da parte di Brown, che poi si trasforma anche in assist-man, servendo un comodo lay-up a Cinciarini che mette il pallone del nuovo sorpasso biancorosso (22-23). Bologna fatica contro la buona difesa dei ragazzi di Moretti, che allungano con una velenosa tripla di Hall, prima che White dalla lunetta e un bell’arresto e tiro di Fontecchio riporti Bologna in parità (26-26 a 7’18’’ dall’intervallo lungo). La gara vive comunque di strappi, e così, dopo essere stata raggiunta, Pistoia torna ad allungare, grazie a sei punti consecutivi di un indemoniato Easley, che spinge i biancorossi avanti di sei lunghezze (26-32) al quindicesimo. Bologna risponde con la tripla di Hazell, ma il gioco da tre punti di Filloy riporta Pistoia a +6. Una bella rubata di Hall regala a Williams l’alley-oop del massimo vantaggio ospite (29-37), ma il 6-0 di break da parte della Virtus rimette praticamente subito tutto in discussione. Ci vuole un’altra tripla per ridare fiato alla fuga di Pistoia: è Williams che, dall’arco, fissa il punteggio sul 35-40, prima che, dopo un paio di errori da sotto di Magro e Hall, Easley trovi il canestro del +7 (35-42) a 1’55’’ dall’intervallo lungo. Bologna rientra però di nuovo in un amen, grazie a quattro punti consecutivi di Reddic, che sfrutta anche una difesa un po’ disattenta da parte dei biancorossi, e al 2/2 dalla lunetta di Fontecchio: al riposo si va così con Pistoia avanti, ma di una sola incollatura (41-42). Al rientro in campo dall’intervallo lungo, Milbourne commette subito il suo terzo fallo su White, che dalla linea della carità realizza i due punti che valgono il nuovo sorpasso bianconero (43-42). Pistoia sbaglia in attacco con Amoroso, e Imbrò, dai 7 metri, è letale: 46-42 e 11-0 di parziale aperto per la Virtus. Tocca a Williams, sempre dall’arco, porre fine all’allungo bolognese; Hazell però si traveste da Superman, realizza sette punti in trenta secondi, approfittando anche del quarto fallo di Milbourne e di una serie di attacchi a salve di Pistoia, e così lo strappo della Virtus si fa significativo (53-45 al trentaquattesimo). Il gioco da tre punti di White (quinto fallo di Milbourne) e il bel canestro di Fontecchio fanno malissimo a Pistoia, che incassa il 23-3 di parziale e soprattutto deve fronteggiare un glaciale -13 (58-45). Brown schiaccia il pallone del -11, ma i biancorossi in attacco faticano tanto (anche ai liberi) e così Bologna, che pure resta un paio di minuti senza realizzare, rimane avanti piuttosto agevolmente (58-49 al ventisettesimo). La tripla di White fa così esplodere la Unipol Arena, mentre Pistoia prova a non scivolare troppo indietro con il 2/2 dalla lunetta di Cinciarini. Bologna però continua a trovare buone soluzioni in attacco, e soprattutto difende con lucidissima intensità: allo scadere del trentesimo, così, il tabellone recita un eloquente 69-53 e sulla partita iniziano già a scorrere i titoli di coda. In apertura di ultimo quarto, Pistoia ha un’impennata d’orgoglio (3-7) di parziale con Easley e Filloy, ma la sveglia non suona per i biancorossi, e così la Virtus torna ad allungare, fino al massimo vantaggio di 18 lunghezze (79-61), raggiunto a 5’50’’ dalla sirena del quarantesimo. Gli ultimi minuti scorrono via senza sussulti (a eccezione del secondo tecnico rimediato da coach Moretti e alla sua conseguente espulsione): la Giorgio Tesi Group prova a rendere meno pesante il passivo, ma la serata della Virtus è di quelle magiche, e così il passivo finale per Filloy e compagni è decisamente pesante (90-67).

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