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Meridien due vittorie e poi sperare

Nonostante la sconfitta di Torino la Meridien Monsummano รจ ancora in corsa per un posto playoff. Il ko interno subito dalla Sangiorgese contro Livorno ha attutito l’amarezza per il passo falso contro il Cus, ma adesso i biancoblรน per agguantare l’ottavo posto devono vincere le prossime due partite (contro Pavia in casa e a Cecina) e sperare che Siena faccia il suo dovere a San Giorgio nell’ultima giornata. La situazione si puรฒ riassumere cosรฌ, considerando l’ipotesi piรน praticabile; l’unica differenza รจ che se Zani & co. avessero espugnato il Palacus sarebbero artefici del proprio destino, invece devono sperare in un risultato favorevole, oltre che vincere le due restanti partite. Quello di domenica contro Pavia รจ un vero e proprio spareggio playoff: chi perde puรฒ dirsi praticamente fuori gioco, anche se la Edimes avrebbe un’ulteriore piccola speranza in caso di sconfitta al Palameridien, sempre legata ad una concatenazione clamorosa di risultati. Coach Niccolai sta preparando la sfida con Pavia con la consueta cura dei dettagli e la consueta attenzione, consapevole di affrontare una squadra che dopo il cambio di allenatore (Garetto al posto di Bianchi) ha vinto sei partite su nove. Male che vada Monsummano vuole salutare il suo pubblico con una bella prestazione, che chiuda nel migliore dei modi una stagione ricca di emozioni e che ha visto la squadra raggiungere la salvezza con largo anticipo. Lavorare in palestra รจ servito anche per calmare la rabbia della sconfitta di Torino, nata in situazioni statisticamente imbarazzanti per quanto รจ successo nel primo tempo, con Monsummano penalizzata da un arbitraggio iperfiscale che ha permesso al Cus Torino di tirare 27 liberi (contro 10) che le hanno consentito di restare in partita. “Ho poco da rimproverare ai ragazzi – dice coach Niccolai – anzi devo dire che abbiamo avuto un impatto sulla gara molto consistente. Contro una squadra in forma, carica e determinata a strappare la salvezza fra le mura amiche, era fondamentale rispondere con soliditร  difensiva e scelte giuste in attacco. Abbiamo imposto con efficacia il nostro piano partita costruendo un vantaggio di 10 punti, fino a quando l’interpretazione arbitrale iperfiscale sui contatti dubbi ci ha penalizzato e ha permesso a Torino di rimanere in partita andando spesso in lunetta, oltre a caricare pesantemente di falli i nostri esterni. All’inizio del secondo tempo – continua il coach biancoblรน – il Cus ha scavato il break con il tiro da fuori e i rimbalzi offensivi contro la zona, scelta difensiva obbligata visto i problemi di falli. Siamo stati comunque bravi ad adattarci al metro arbitrale ed a risalire fino al -2 a tre minuti dalla fine. A quel punto รจ mancata la luciditร  nello sprint finale, forse per l’energie fisiche e mentali spese nel recupero”. La corsa playoff comunque non si ferma e a due giornate dalla fine la squadra deve mantenere lo spirito battagliero per finire bene la stagione: “Lo spirito di Torino era quello giusto – chiude Nick – aggressivi e carichi sapendo che incontreremo squadre piรน forti e confidando di poter giocare la nostra pallacanestro. In realtร  possiamo dire che per noi i playoff iniziano domenica. Dovremo giocare queste due partite come se fossero due finali, sapendo che c’รจ un unico risultato che ci fa continuare la nostra corsa: la vittoria”.

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