Follonica Basket, facciamo il punto con i nostri tecnici
Iniziamo, sotto le feste natalizie, una panoramica con i nostri tecnici per fare un punto della situazione dopo alcuni mesi di attività iniziando con coach Claudio Pistolesi.
-Claudio, prima di tutto inizierei con un tuo riassunto cestistico sia come giocatore che allenatore: dove è cominciato la tua passione per il basket?
-- E’ iniziata relativamente tardi a circa 13 anni nel 1969 dato che prima il basket a Venturina non era presente ed io prima di quel periodo giocavo a calcio nel ruolo di portiere vista la mia altezza ma la cosa non mi entusiasmava tanto che alternavo questo sport anche con il tennis e la musica nella banda cittadina. Poi,come detto, con l’arrivo a Venturina di Piero Pieraccini,giocatore e tecnico di pallacanestro di Piombino, per motivi lavorativi iniziò grazie a lui la stagione del basket a Venturina al vecchio campo all’aperto e dopo aver provato alcune volte capii di aver trovato lo sport che avrei voluto fare per sempre.
-Quali sono stati i passi successivi?
--Fino al 1973 ho giocato nelle giovanili del Venturina poi nella stagione 1973-1974 dopo alcuni provini sono passato alla Juniores dell’allora Barcas Livorno, società scomparsa dopo alcuni anni ma nell’orbita Libertas dove passai nella stagione successiva restandovi sino al 1980, dove la mia vita cestistica è arrivata ad un bivio: avrei dovuto scegliere tra Reggio Calabria in serie B continuando la mia carriera semi-professionistica o giocare in C a Piombino con l’impiego alle Acciaierie e dato che era in previsione matrimonio e famiglia decisi per la seconda possibilità , scelta della quale non mi sono mai pentito. Ho giocato a Piombino per 2 anni per poi passare al Grosseto dove ho passato 5 anni stupendi poi 1 stagione a San Vincenzo ed infine gli ultimi 4 anni ho giocato a Venturina dove nel 1992 a 36 anni ho deciso di concludere la mia esperienza da giocatore. A partire dal 1982 ho iniziato anche ad allenare restando sempre nell’ambito del settore giovanile nelle società della nostra zona (Piombino, Venturina ,Follonica, Donoratico e Grosseto).
-Quindi quella attuale non è la tua prima esperienza a Follonica.
--Giusto, ho avuto un trascorso di 2 stagioni –in contemporanea con l’attività di giocatore e tecnico a Venturina- nell’ambito di un rapporto di collaborazione tra le 2 società negli anni 1988-89 e 89-90 assieme a Franco Del Viva che poi è rimasto molto più a lungo, a Follonica.
- Quali sono, secondo te, le specificità del basket a Follonica?
--Bè, ho trovato un ambiente diverso da quello della Valdicornia in quanto il Basket a Follonica è presente da molto meno tempo rispetto a quelle realtà , inoltre a Follonica oltre al calcio-come in tutti i posti- sono presenti 2 sport molto radicati come la pallamano e soprattutto l’hockey pista che in quelle realtà prima indicate non esistono e questo rende meno agevole il reclutamento e la conoscenza del basket. Inoltre la situazione logistica che ci impone di dovere dividere l’attività in 3 posti-Palagolfo, Liceo ed ex-Ilva di cui 2 in condominio con altre realtà (Palagolfo e Liceo) è un’altra criticità rispetto alle società che svolgono attività in un unico posto o al massimo 2 ma essendone gli unici fruitori o al massimo con un altro sport.
Devo dire però che in questa parte iniziale del mio secondo anno ho trovato una maggiore disponibilità all’impegno da parte di ragazzi e genitori con un maggiore entusiasmo per questo “viaggio sportivo” dei propri figli e delle proprie figlie il che mi fa ben sperare per il prossimo futuro.
- A ridosso del Natale, ti senti di fare alcune considerazioni sui 2 gruppi che stai seguendo dallo scorso anno?
--Voglio precisare che, appunto, si tratta di considerazioni e non certo di un bilancio per il quale è giusto aspettare la fine di questa stagione: per quanto riguarda l’Under 13 che ha chiuso la prima fase al 5° su 9 squadre nel proprio girone con 4 vittorie e 4 sconfitte e con la prospettiva di una seconda fase dove incontreremo di nuovo Argentario, Gavorrano, Orbetello e Grosseto 2004 in un girone di andata e ritorno per ulteriori 8 gare, posso dire di aver visto rispetto allo scorso anno un deciso miglioramento tecnico con 3 ragazzi che potrebbero far parte della selezione provinciale 2003 e con gli altri che hanno fatto grossi passi avanti mentre sotto il profilo della tenuta mentale quando affrontiamo squadre di livello superiore al nostro tendiamo a mollare mentalmente e quindi su questo aspetto c’è ancora molto da lavorare. Proprio per questo motivo, dopo le vacanze natalizie, nelle quali continueremo ad allenarci, oltre agli impegni di campionato affronteremo in amichevole Piombino, Venturina, San Vincenzo, Donoratico e Cecina.
-Ti interrompo un attimo, da un punto di vista prettamente agonistico cosa pensi che la squadra possa dare nella seconda fase?
--Credo e spero che possa perlomeno ripetere le stesse prestazioni della prima fase contro squadre che abbiamo battuto, anche se ogni partita come si dice fa giustamente storia a sé cercando di arrivare al primo posto per accedere direttamente agli spareggi per le final eight della Coppa Primavera, o al secondo per centrare poi gli spareggi nelle ultime 2 gare ad orologio.
-Per quanto riguarda gli Esordienti, invece?
--Il gruppo dei 2004 con alcuni 2005, che vedeva in partenza un maggior numero di bambini e bambine con più anni di esperienza cestistica alle spalle rispetto ai 2003, quest'anno ’a visto l’ampliarsi del gruppo arrivando a quota 21 elementi che-se da un punto di vista strettamente numerico e della diffusione del basket a Follonica è sicuramente positivo- sul piano strettamente tecnico mi ha portato a dover riconsiderare il tipo di lavoro per consentire anche ai neo-arrivati al basket di potersi inserire gradualmente con il resto del gruppo, infatti una parte del gruppo 2004 effettua un’allenamento supplementare per cercare di migliorare il proprio bagaglio tecnico.
-Per entrambi i gruppi che tipo di obiettivo ti sei posto per la fine della stagione 2015-2016?
--Io credo che da entrambi i gruppi potremmo ritenerci soddisfatti come società se al temine di questa stagione tutti i nostri e le nostre atlete avranno ottenuto un buon miglioramento non solo del loro sapere tecnico ma anche motorio, comportamentale e di presenza in campo “mentalizzati “ al 100% in quello che stanno facendo in quel preciso istante. Credo e concludo, che se è vero che vincendo ci si allena più volentieri, che l’obiettivo primario di un sttore giovanile di una società come l’ASD Follonica Basket che milita nella Promozione Regionale sia quello di riuscire a formare giocatori, possibilmente di livello ma innanzitutto per la propria prima squadra per rendersi autonoma sotto questo profilo dalle realtà vicine.
-Grazie della chiacchierata,Claudio.
--Ti ringrazio Alessandro, è stato un piacere e approfitto dell’occasione per augurare buone feste ed un buon 2016 a tutti gli atleti, atlete, le loro famiglie, ai tecnici e dirigenti della nostra società .
Ufficio Stampa Follonica Basket