Giorgio Tesi Group è proprio un Buon Natale: Venezia va ko e arriva la qualificazione alle Final Eight
I biancorossi si impongono in volata: 70-68, grazie all'errore sulla sirena di Goss. Ennesima prova di carattere e solidità da parte dei ragazzi di coach Esposito che tornano al primo posto in classifica e staccano il pass per giocarsi la Coppa Ita
Una serata da record! In una partita storica per il basket pistoiese, la Giorgio Tesi Group firma l'ennesima impresa della stagione, battendo per 70-68 la corazzata Venezia, staccando il pass per le Final Eight di Coppa Italia (traguardo mai raggiunto prima) e riconquistando il primato in classifica a quota 18 punti.
Epica, coraggiosa, gagliarda: questa Pistoia non farà sobbalzare dalla sedia i palati troppo fini, ma dimostra ancora una volta di essere squadra con due attributi monumentali. Contro la Reyer serviva "un'impresa sportiva", come dichiarato ieri in conferenza stampa da coach Esposito, a maggior ragione all'indomani della sconfitta di Bologna e con soli tre giorni di lavoro per preparare una gara che per la formazione di coach Recalcati, impegnata in una complicata risalita in classifica, poteva dire molto. E l'impresa sportiva, puntuale, è arrivata: molto più limpida e netta di quanto non dica il 70-68 finale, molto meno fortunosa di quanto la tripla di Goss sputata dal ferro proprio sulla sirena non voglia far credere. Sì perché se è vero che sull'ultimo pallone del match gli dei del basket hanno deciso di metterci lo zampino, è altrettanto vero che la valutazione finale di 88-59 racconta meglio di qualsiasi altro numero una partita che Pistoia, semplicemente, ha meritato di vincere.
I biancorossi, capaci di dominare nel primo tempo sotto le plance, hanno provato a mettere le mani sulla partita già nel secondo quarto (parziale di 39-29 al quattordicesimo), ma Venezia è rimasta attaccata alla partita grazie alle triple e al talento di Goss, che hanno permesso ai lagunari di arrivare all'intervallo lungo sotto di appena un'incollatura (44-43). Nel terzo periodo, la Giorgio Tesi Group è partita stentando, ma ha avuto il merito di reagire proprio nel momento peggiore (con Czyz fuori per una scavigliata e con Blackshear costretto presto in panchina dal terzo fallo), arrivando a toccare anche cinque punti di vantaggio (59-54), prima che Viggiano fissasse il punteggio sul 59-56. La partita si è decisa così negli ultimi, infuocati dieci minuti: Pistoia, sempre avanti, non riesce a chiudere la contesa nemmeno sul 70-63 a 4'20'' dallo scadere. Venezia pare sul punto di cedere, ma approfitta di un sanguinoso 0/5 ai liberi negli ultimi duecento secondi da parte dei biancorossi per tornare sotto con Goss e Green e provare addirittura a vincere la partita: l'ultimo tiro perfettamente costruito dal fino ad allora chirurgico Goss, però, danza sul ferro ed esce, scatenando il tripudio dei 4000 del PalaCarrara.
Sofferenza e liberazione finale: è il cocktail che in questa seconda parte di 2015 pare andare davvero per la maggiore dalle parti di via Fermi. I ragazzi terribili di coach Vincenzino Esposito hanno raccolto infatti finora ben sei vittorie su sette partite casalinghe disputate: di questi sei successi, ben quattro sono arrivati con uno scarto uguale o inferiore ai sei punti, e in ogni caso, delle nove vittorie stagionali fin qui colte, quattro sono state decise dall'ultimo possesso. A Filloy e compagni, evidentemente, piace giocare col brivido. Un gioco che però, numeri alla mano, rende... Buon Natale!
Coach Esposito in conferenza stampa lascia la palla al suo vice che afferma: "Le Final Eight? Una nuova soddisfazione. Annata finora strepitosa" Nel dopo-partita coach Esposito si presenta accompagnato dal fido Fabio Bongi, cui cede la parola: "Non voglio mancare certo di rispetto a Venezia, ma è giusto che in serate così siano anche altri a prendersi le luci della ribalta. Del resto -sorride il tecnico biancorosso- ho proprio bisogno di staccare e stare con la mia famiglia almeno 24 ore, perché sono veramente distrutto, e Fabio è l'altra metà di me! Non in senso sentimentale, ma sul piano tecnico senz'altro". Risate e applausi da parte dei presenti, poi Bongi prende la parola: "Abbiamo battuto una squadra che ha un potenziale strepitoso -spiega Fabio- ed è giusto sottolineare che hanno lasciato a lungo in panchina giocatori come Ruzzier, Tonut o Jackson, tenendo in campo quelli con maggior esperienza ed attitudine a certe gare. Le rotazioni potevano fare la differenza: noi dobbiamo tirare il collo ai nostri, mentre loro hanno sicuramente possibilità di contare su molti più giocatori. Devo comunque, e sono contento, sottolineare che la squadra ha giocato con attenzione, ed era proprio quello che avevamo chiesto dopo la sconfitta di Bologna. Certo, abbiamo commesso degli errori, ma eravamo sul pezzo e stavamo andando tutti a fare la stessa cosa, con lo stesso intento". Coach Recalcati ha giustamente parlato dell'episodio finale come di una fotografia di un campionato imprevedibile, in cui molte partite si decidono sul filo: "Ogni domenica questo campionato ci regala situazioni incredibili -concorda Bongi- ed effettivamente quella palla rimbalzata fuori fa tutta la differenza del mondo. Ma per noi è una vittoria importantissima e carica di significati: ormai possiamo ufficialmente parlare di final eight e per la nostra realtà è una nuova soddisfazione, in un'annata finora strepitosa. A Bologna all'ultimo tiro abbiamo perso, ma credo che Recalcati abbia dato una lettura giusta; abbiamo una squadra che nel momento importante ha idea di quale sia la cosa giusta da fare. Che venga bene o male, poi, è un altro discorso -conclude Bongi- ma il sapere che sul parquet la squadra sa cosa fare, è una cosa che non si trova facilmente. Godiamoci, almeno per un po' ancora, questi ragazzi. che ci fanno divertire allenamento dopo allenamento e partita dopo partita".
www.pistoiabasket2000.it
Coach Esposito in conferenza stampa lascia la palla al suo vice che afferma: "Le Final Eight? Una nuova soddisfazione. Annata finora strepitosa" Nel dopo-partita coach Esposito si presenta accompagnato dal fido Fabio Bongi, cui cede la parola: "Non voglio mancare certo di rispetto a Venezia, ma è giusto che in serate così siano anche altri a prendersi le luci della ribalta. Del resto -sorride il tecnico biancorosso- ho proprio bisogno di staccare e stare con la mia famiglia almeno 24 ore, perché sono veramente distrutto, e Fabio è l'altra metà di me! Non in senso sentimentale, ma sul piano tecnico senz'altro". Risate e applausi da parte dei presenti, poi Bongi prende la parola: "Abbiamo battuto una squadra che ha un potenziale strepitoso -spiega Fabio- ed è giusto sottolineare che hanno lasciato a lungo in panchina giocatori come Ruzzier, Tonut o Jackson, tenendo in campo quelli con maggior esperienza ed attitudine a certe gare. Le rotazioni potevano fare la differenza: noi dobbiamo tirare il collo ai nostri, mentre loro hanno sicuramente possibilità di contare su molti più giocatori. Devo comunque, e sono contento, sottolineare che la squadra ha giocato con attenzione, ed era proprio quello che avevamo chiesto dopo la sconfitta di Bologna. Certo, abbiamo commesso degli errori, ma eravamo sul pezzo e stavamo andando tutti a fare la stessa cosa, con lo stesso intento". Coach Recalcati ha giustamente parlato dell'episodio finale come di una fotografia di un campionato imprevedibile, in cui molte partite si decidono sul filo: "Ogni domenica questo campionato ci regala situazioni incredibili -concorda Bongi- ed effettivamente quella palla rimbalzata fuori fa tutta la differenza del mondo. Ma per noi è una vittoria importantissima e carica di significati: ormai possiamo ufficialmente parlare di final eight e per la nostra realtà è una nuova soddisfazione, in un'annata finora strepitosa. A Bologna all'ultimo tiro abbiamo perso, ma credo che Recalcati abbia dato una lettura giusta; abbiamo una squadra che nel momento importante ha idea di quale sia la cosa giusta da fare. Che venga bene o male, poi, è un altro discorso -conclude Bongi- ma il sapere che sul parquet la squadra sa cosa fare, è una cosa che non si trova facilmente. Godiamoci, almeno per un po' ancora, questi ragazzi. che ci fanno divertire allenamento dopo allenamento e partita dopo partita".
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