Coach Niccolai e la vittoria a Omegna
Coach una vittoria ad Omegna dai mille significati per la stagione della Fiorentina Basket, quelli secondo te i più importanti?
“Innanzitutto due punti importantissimi per la classifica e per la nostra rincorsa ai playoff. Appena arrivato ho detto ai ragazzi che in una ipotetica media inglese playoff partivamo da -3 a causa delle sconfitte interne con le dirette concorrenti Empoli e Piombino e del passaggio a vuoto di Domodossola. Vincere in trasferta contro la prima in classifica è un colpo che in quest'ottica ci fa recuperare ed ora siamo a -2. L'altro aspetto fondamentale è quello mentale: abbiamo introdotto nuovi concetti difensivi e offensivi e l'impatto in partita è stata subito positivo, questo ci aiuterà a sviluppare con convinzione queste scelte.”
Come sta la squadra dopo due settimane di allenamenti con i ragazzi, una buona ma purtroppo parziale prestazione con Cecina e un’ottima gara a Omegna. A che punto è il tuo lavoro?
“Ho trovato un gruppo sano nei rapporti interpersonali e con una buona etica del lavoro che ha ben assorbito una diversa impostazione degli allenamenti e della routine settimanale. Sul piano fisico dobbiamo gestire il recupero di Jacopo e gli acciacchi post-partita di Giacomo e Ros, oltre a tenere alta la tensione agonistica di Andrea che non gioca partite ormai da tre settimane. Il lavoro tecnico-tattico è stato impostato, ora dobbiamo affinarlo e svilupparlo in funzione degli avversari e delle caratteristiche individuali.”
Sono anche le prime settimane di lavoro a Firenze per te, come ti stai trovando nella città del giglio e in Fiorentina?
“Fare pallacanestro a Firenze è sempre stata un'idea intrigante per me, anche da giocatore. Sono stato vicino all'approdo alla Neutro Roberts del mitico presidente Pedini in A1, ma Vito Panati mi trattenne a Montecatini. Sono incuriosito dal fermento della pallacanestro fiorentina che può vantare diverse realtà interessanti e numerosissimi praticanti. Per non parlare della competenza e della passione di tanti addetti ai lavori che conosco da tempo e con cui avrò il piacere di scambiare delle idee più assiduamente. Abbiamo la fortuna di lavorare in una delle città più belle del mondo e come ho detto ai giocatori, questo è un privilegio che dobbiamo meritarci giorno dopo giorno. Facciamo parte di una società in grande crescita sul piano logistico e organizzativo con uno staff medico-fisioterapico da serie A, in questo senso il lavoro di Antonio Fagotti in un anno e mezzo è stato enorme. Per quanto riguarda il contenzioso di Montichiari, il Presidente Piacenti, che ho trovato carico e molto lucido sul progetto Fiorentina Basket, è fiducioso di individuare a breve una soluzione che tuteli sia la parte sportiva che quella economica. Nel frattempo lavoriamo a testa bassa con l'obiettivo di emozionare gli appassionati fiorentini e toglierci delle soddisfazioni importanti.”