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The Flexx, il 2016 si chiude col botto: Pistoia soffre ma espugna Pesaro nell'ultima gara dell'anno

I ragazzi di coach Esposito sbancano 59-57 l'Adriatic Arena nonostante un finale rocambolesco: 14 punti per Crosariol, 13 per Petteway La The Flexx si sblocca finalmente anche lontano dal PalaCarrara e, nell'ultima gara di un comunque memorabile 2016 (conquista delle Final Eight e sesto posto finale in regular season), cancella lo 0 dalla casella dei successi on the road. Quella con Pesaro è stata una vittoria sofferta, al termine di una partita sicuramente non bella, ma in cui l'importanza della posta in palio ha avuto il sopravvento su qualsiasi altra componente di natura tecnico-tattica o emotiva. Pistoia cercava un successo che in trasferta mancava dal mese di maggio per dimostrare, dopo la vittoria di nove giorni fa con Cantù, di aver finalmente svoltato, Pesaro, fin qui deludente in casa, voleva invece chiudere il 2016 con una gioia da regalare ai propri tifosi, per mettere ulteriore margine fra sé e l'ultima piazza. Ne è scaturita una gara tirata, equilibrata, povera di qualità, in cui la The Flexx (priva dell'influenzato Lombardi) ha fatto la voce grossa in difesa, senza riuscire però a trovare soluzioni efficaci in attacco. Pesaro, che ha dato l'impressione di soffrire enormemente l'intensità difensiva dei ragazzi di coach Esposito, ha finito per andare fuori giri, forzando più del dovuto da oltre l'arco e perdendo tanti (troppi) palloni. I marchigiani dopo un inizio difficile (7-13 allo scadere del decimo minuto) si sono portati avanti per la prima volta sul finire del secondo periodo, ma un break di 8-0 di marca The Flexx ha permesso ad Antonutti e compagni di chiudere la prima metà di gara avanti di 4 (23-27). La situazione di equilibrio è perdurata anche nel terzo periodo (41 pari al trentesimo), per essere spezzata da parte di Pistoia intorno al 35', quando le due triple di Petteway e Moore hanno severamente punito la zona approntata da coach Bucchi. I ragazzi di coach Esposito hanno raggiunto il massimo vantaggio a due minuti dalla fine (49-59), ma, nel momento di amministrare, si sono disuniti: due triple di Jasaitis (insieme a un sanguinoso 0/2 dalla lunetta di Okereafor) hanno così permesso alla Consultinvest di rientrare totalmente in partita, ma ai marchigiani è mancata la zampata del clamoroso sorpasso.