Paludi: “Soddisfatto del mio operato e dei ragazzi. Il mio futuro? A Empoli ci sto bene.”
Terminato per la LAI Pallacanestro Empoli questo campionato 2016/17 , ricco di soddisfazioni ed anche di qualche rammarico, con l’obbiettivo salvezza raggiunto oltre allo sfizio di disputare anche un turno di playoff. Con coach Paludi abbiamo fatto due chiacchiere sulla fine di questa stagione, essendo lui subentrato a coach Angelucci a sole cinque giornate dal termine.
DC- Cominciamo dalla fine, un playoff dove avremmo potuto fare di piu’…
RP- Probabilmente abbiamo incontrato la squadra piu’ attrezzata del campionato quando ha a disposizione giocatori del calibro di Montagnani, Manetti eccetera e quindi abbiamo dimostrato che in questo momento siamo un attimino meno esperti di questi avversari. Sono pero’ contento della reazione dei miei ragazzi, anche se abbiamo fatto due partite decisamente differenti una dall’altra, dove tutto sommato la grinta e la voglia di battersi non è mancata tenendo in considerazione il fatto che molti dei nostri ragazzi non hanno mai affrontato un playoff a questi livelli e che l’eta’ media è molto molto giovane e per questo mi ritengo molto soddifatto.
DC- Cosa ha chiesto ai ragazzi al suo arrivo?
RP- Entrare in uno spogliatoio dopo la gestione di un tuo collega dopo sei mesi è sempre molto difficile e quindi ho detto ai ragazzi che non avrei avuto la presunzione di cambiare tutto perche’ non ci sarebbe stato il tempo necessario anche se poi qualcosa di mio sono riuscito a metterlo. Ho trovato una squadra un po’ sulle gambe anche se poi siamo riusciti ad avere una reazione fondamentale.
DC- Fucecchio, poi Agliana in casa e terza vittoria di prestigio a Livorno Don Bosco, la scossa c’era stata…
RP- Tre vittorie consecutive è la conseguenza di un cambio di allenatore che subentra dopo un periodo di sconfitte. Non era facile vincere subito a Fucecchio, ripetersi poi in casa con Agliana e addirittura fare risultato a Livorno con Don Bosco, qui i ragazzi hanno dimostrato subito, voglia, carattere, conquistando meritatamente i playoff.
DC-…poi i soliti errori contro Altopascio e Legnaia.
RP- Ritengo che con Altopascio e Legnaia, ultime due partite della regular season, non ci siano stati errori, anche perche’ con Legnaia si trattava di un allenamento e nulla piu’, dove il risultato interessava poco sia a noi che a loro, mentre con Altopascio abbiamo perso di due ma sono convinto che se ci fosse stata la necessita’ di vincere quell’incontro, i ragazzi l’avrebbero sicuramente fatto loro.
DC- Che rammarico c’è nel vedere ancora in corsa squadre arrivate dopo di noi?
RP- Purtroppo i playoff sono cosi’, il rammarico non c’è anche perche’ col senno di poi anziche’ vincere a Don Bosco arrivando settimi anziche’ quinti, magari avremmo trovato un’altra squadra a noi piu’ congeniale, pero’ questi discorsi non si possono fare perche’ alla fine il campo ha decretato che le quattro semifinaliste sono queste anche se noi forse ci meritavamo di uscire e ripeto, sono soddisfattissimo sia di questo periodo dove ho allenato sia dei ragazzi.
DC-Quali sarebbero i ritocchi secondo lei, per ambire a qualcosa di piu’ e come vede il suo futuro in biancoblu’?
RP- Sui ritocchi non mi pronuncio e non mi pronuncio nemmeno sul mio futuro ad Empoli dato che ancora è tutto da decidere, anche perche’ è chiaro che la societa’ sa perfettamente della mia volonta’ e del mio legame con questi colori, non a caso questo è il settimo anno insieme dove abbiamo sempre fatto bene, dove abbiamo vinto, gioito e anche pianto, togliendoci comunque sempre delle belle soddisfazioni. Chiaro è che alcuni ritocchi in questa squadra ci vorrebbero, squadra non fatta da me, con delle caratteristiche diverse da questa, nel frattempo appena verro’chiamato dalla dirigenza, parleremo, discuteremo e sveleremo l’arcano.