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Prima trasferta, domani la sfida a San Miniato

“La gara con San Miniato è sicuramente una delle trasferte più difficili del campionato. Conosciamo bene l'Etrusca, è una squadra che negli ultimi tre anni ha perso pochissime partite in casa, fra le mura amiche esaltano le loro qualità e moltiplicano le energie”. Così Andrea Niccolai, coach della Fiorentina Basket, commenta la partita di domani che vedrà i viola in trasferta nel pisano. “Dobbiamo essere consapevoli che San Miniato la scorsa stagione è arrivata terza in classifica - prosegue Niccolai – e, pur salutando alcuni giocatori importanti in primis il capitano Stefanelli, con l'inserimento di ottimi elementi come Tempestini, Nasello e Chiriatti e la crescita ed il consolidamento del nucleo dello scorso anno ha mantenuto molto alto il livello di competitività. È un gruppo ben allenato dal confermato coach Federico Barsotti che può lavorare sulla continuità di un sistema già acquisito ed efficace. Da sottolineare l'utilizzo di dieci giocatori pronti per giocare perché anche gli under Benitez, Capozio e Neri sono al secondo campionato di B con minuti veri di gioco ed hanno le qualità per incidere sulla gara”. Ma la Fiorentina non è da meno, e a San Miniato va senza paura. “Andiamo carichi per giocarci uno scontro diretto con una squadra da play off, una squadra, come abbiamo visto nell'amichevole precampionato che ha le armi per metterci in difficoltà, che fa dell'energia e dell'aggressività la propria identità e sappiamo bene che prima di tutto dobbiamo rispondere su questo piano. Veniamo da una bella vittoria su Cecina, preziosa perché ottenuta senza un giocatore importante. Non sappiamo ancora se Alessandro sarà della gara ma in ogni caso sarà fondamentale che chiunque andrà in campo sia pronto a combattere e giocare con intensità." Rientra a pieno titolo invece il capitano Simone Berti, che nella partita con Cecina ancora risentiva di un forte mal di schiena. “Simone sta meglio e ci potrà aiutare in regia in caso di forfait di Grande. Mi aspetto comunque che tutti i ragazzi – conclude il coach - siano pronti a rispondere a quelle caratteristiche degli avversari che abbiamo evidenziato in settimana e soprattutto siano molto concentrati e reattivi nel contenere il loro gioco in velocità nel contropiede, che è molto efficace. Nel gruppo si respira un bel clima, c'è entusiasmo e voglia di applicarsi, ci sono la carica e la motivazione giusta per far bene nonostante le difficoltà”.