The Flexx, non è un buon Natale: Trento si impone di forza al PalaCarrara
Una The Flexx poco brillante incappa nella seconda sconfitta consecutiva, cedendo per 86-79 contro Trento.
I biancorossi hanno commesso diversi errori, soprattutto sul piano tattico e dell'interpretazione della partita, come affermato da coach Esposito nel dopo-gara, permettendo, a una Dolomiti Energia in grande fiducia (sei vittore consecutive fra campionato e Coppa) di prendersi due punti pesantissimi.
Pistoia, dopo un primo quarto piuttosto sofferto, è stata brava a recuperare a cavallo fra 15' e 20', ma ha pagato a carissimo prezzo un inizio di terzo quarto deficitario. Una pessima serata da 3, i falli a gravare la prestazione di McGee e Mian, una scarsa reattività a livello generale, hanno finito per penalizzare i biancorossi nonostante il secondo, generoso rientro alla metà del terzo periodo (54-55 al 26'). Da quel momento, infatti, per la The Flexx si è spenta la luce e un'ottima Trento ha potuto piazzare il mortifero break di 12 a 0 che ha privato la squadra di coach Esposito anche delle speranze di poter quantomeno riaprire il match. I canestri di Ivanov (22 punti, ma un terribile 3/8 ai liberi) e Moore nel quarto periodo hanno reso soltanto meno pesante il passivo, ma non hanno, di fatto, mai messo paura alla Dolomiti Energia, che, con quattro punti di Shields e l'ottimo Gutierrez, ha potuto vivere un finale di partita in totale controllo.
Per Moore e compagni arriva dunque una battuta d'arresto che non fa affatto bene alla classifica, anche in considerazione del durissimo finale di andata (Bologna e Brescia in trasferta, intervallate dalla gara interna con Milano) che attende i biancorossi dopo le (amare) festività natalizie.
Il tecnico biancorosso deluso dalla prestazione dei suoi: "Abbiamo guardato la classifica e pensato che fosse una partita abbordabile".
E' visibilmente amareggiato coach Esposito al termine della gara con Trento. Al tecnico biancorosso alcune cose nella prestazione dei suoi proprio non sono andate giù: "Non abbiamo avuto rispetto né per l'avversario, né per il piano partita -afferma Esposito- e questo è un errore di una gravità e di una stupidità assoluta. Avevamo davanti una squadra che lo scorso anno ha fatto la finale scudetto, ma probabilmente abbiamo guardato la classifica, abbiamo visto che avevano solo due punti più di noi, e abbiamo pensato a una partita abbordabile. Sono calcoli che una squadra come la nostra non può fare! Sia che si giochi contro il Panathinaikos, sia che si giochi contro l'ultima in classifica, io voglio vedere gente col coltello fra i denti dal primo al quarantesimo minuto: questo oggi non è successo e sono molto arrabbiato e deluso. Non è un problema sbagliare un tiro o leggere male una situazione: lo accetto! Quello che non accetto -prosegue Esposito- è la mancanza di rispetto per l'avversario o per quanto viene preparato in settimana. Ovviamente alla ripresa, martedì, parlerò con grande chiarezza ai ragazzi: devono capire che certe cose non sono tollerabili. I giocatori devono fare quello che viene loro chiesto. Stasera, quando questo è stato fatto, siamo rientrati in partita: il problema è che il piano partita è stato rispettato forse per tre minuti su quaranta"...
Esposito scende poi nei dettagli: "Trento è una squadra di grande energia. Se pensi di andare a fare canestro nei primi dieci secondi dell'azione, trovi enormi difficoltà: non ne è stata capace nemmeno Venezia lo scorso anno... Avevo chiesto ai ragazzi -spiega il coach- di non avere fretta, di attaccare sui venti secondi, perché conosco bene la loro intensità. Questo non è stato fatto, ma anzi ci siamo affidati a individualismi che non sono nelle nostre corde, perché non abbiamo il talento per vincere le partite in questo modo. Gente come McGee che è stata fuori quaranta giorni, non può pensare di rientrare in campo e subito essere in grado di fare venti o trenta punti".
Il tecnico chiude poi con uno sguardo al futuro: "Abbandoniamo per cortesia i sogni di gloria: Final Eight, playoff, eccetera, in questo momento non sono obiettivi alla nostra portata. Concentriamoci sul fatto che abbiamo un calendario di grandissima difficoltà da qui alla fine del girone di andata: se ripetiamo gli errori fatti stasera, evidentemente non abbiamo ancora capito che c'è da lottare duramente per questa salvezza".