Considerazioni di Paolo Cosimi tra prima e seconda fase
Ciao Paolo, iniziamo dal passato: cosa ti aveva spinto a far partecipare il gruppo dei 2002 a due campionati (Elite e Regionale)?
- La scelta di partecipare a due campionati aveva una doppia motivazione, la prima quella di consentire a tutti i ragazzi, ricordo che a inizio stagione il gruppo era di 20, di avere minutaggi adeguati- in una fase delicata della loro crescita individuale e sportiva- per poter dimostrare il loro valore; la seconda era per consentire un confronto tecnico con realtà più competitive di quelle fino a quel momento incontrate dal gruppo.
- Senza entrare troppo nello specifico, quali sono stati i motivi della rinuncia al campionato Regionale in corso d’opera?
- La rinuncia al Regionale è stato pressoché obbligata in primo luogo da una serie incredibile di infortuni e stop medici ed anche dal disimpegno di alcuni ragazzi che avrebbero dovuto partecipare al regionale. Abbiamo anche provato a chiedere una deroga, ottenuta solo in parte, per far giocare nei due campionati una parte dei ragazzi ma alla lunga la situazione è diventata impossibile da sostenere proprio per quei ragazzi che avevano dato la massima disponibilità ai quali va tutta la mia stima
- Che cosa si è perso e che cosa eventualmente guadagnato con un solo campionato da affrontare?
- Con la rinuncia al regionale, i ragazzi più indietro tecnicamente e/o fisicamente hanno perso l’opportunità di giocare molto di più di quanto non stiano facendo adesso e questa è una sconfitta perché aumenta il rischio di abbandono da parte di qualcuno. Il vantaggio è stato quello di aumentare la competizione all’interno del gruppo per meritarsi la convocazione ma ciò non ha compensato l’opportunità dell’impegno nel Regionale.
- Fai un’analisi del risultato della prima fase.
- Leggendo la classifica della prima fase con 4 vittorie e 14 sconfitte si potrebbe pensare ad un piccolo fallimento dell’esperienza; invece partita dopo partita- nonostante le molte assenze importanti per lunghi periodi- il gruppo è cresciuta e non siamo stati mai messi sotto in maniera pesante da nessuno. Possiamo recriminare su un paio di partite che avemmo potuto vincere ma ricordo che in tutte le partite tutti i ragazzi convocati, ovviamente non con gli stesi minutaggi, hanno sempre giocato e non abbiamo mai usato scorciatoie tattiche per vincere una gara in più. I nostri obiettivi erano e sono altri.
- Parliamo appunto di obiettivi: quali ti eri posto e a che punto siamo?
- L’obiettivo era la crescita individuale sotto il profilo tecnico ed agonistico di ogni singolo ragazzo e del gruppo e ritengo che questi ci siano stati ovviamente legati allo sviluppo fisico, alla maturazione e alla motivazione di ognuno di loro. Il gruppo sta diventando una squadra pur con gli alti e bassi tipici di questa età .
- Come hanno affrontato questa nuova esperienza i ragazzi?
- All’inizio c’è stato troppo timore specie quando abbiamo incontrato squadre molto fisiche poi, specie nel girone di ritorno, queste paure sono passate. Un altro limite iniziale conseguenziale è stata la mancanza di convinzione nei propri mezzi nelle situazioni difficili.
- Cosa puoi uscire di buono dalla seconda fase?
- Partiamo con una buona classifica e sulla carta possiamo puntare al quarto posto che ci consentirebbe di partecipare alle final four per la Coppa Toscana. Questo sarà possibile solo se ragazzi, ma anche genitori, saranno focalizzati sull’obiettivo; purtroppo non sempre è così tanto che sin dalle prime due gare avremo alcune assenze importanti.
- Che futuro vedi per questo gruppo?
- Questo è un buon, anzi ottimo, gruppo con alcune individualità degne di nota. Il prossimo anno, se le regole non cambieranno, saranno Under 18 dove dovranno confrontarsi anche con gruppi composti esclusivamente o in buona parte di 2001. Un impegno che necessiterà di costanza e voglia di mettersi in gioco ma con buone possibilità di fare bene magari continuando con l’esperienza in Elite. Sicuramente è un gruppo sul quale investire dal quale potranno uscire diversi ragazzi per la prima squadra e per qualcuno forse anche qualcosa di più.
- Cosa puoi dirci per il tuo futuro a Follonica?
- Al momento ho avuto dei contatti informali con la società solo per sondare eventuali disponibilità . La società dovrà fare i suoi programmi se ci saranno convergenze di interessi sicuramente troveremo un accordo.
- Grazie della disponibilità e buona seconda fase a te e a tutti i ragazzi!
- Grazie dell’auspicio e buon basket da parte mia a tutto il gruppo!
Alessandro Babboni
Addetto stampa ASD Follonica Basket