La The Flexx si riscopre bella e chiude col botto: Brescia finisce ko in volata
I biancorossi si impongono 90-85, grazie a 22 punti di McGee e ai 20 di Ivanov. Laquintana decisivo nel finale, quando gli ospiti avevano messo il naso avanti.
Si chiude fra gli applausi il campionato della The Flexx. I biancorossi, al termine di una partita bellissima ed avvincente fino alla sirena finale, superano la corazzata Brescia (terza forza del campionato) e, dopo cinque sconfitte consecutive centrano una vittoria magari platonica, ma dal sapore dolcissimo.
In una partita che probabilmente aveva poco da dire sul piano della classifica, con Pistoia già salva da tempo e Brescia ormai certa della terza piazza finale, le due squadre si sono date battaglia per tutti i 40 minuti, con la mente sgombra da qualsiasi pensiero e l'animo leggero di chi pensa soltanto a divertirsi. Non è certo mancata l'intensità , anzi, in alcuni frangenti la gara è stata persino ruvida, con gli arbitri chiamati a intervenire fin troppo e non sempre con grandissima precisione: la The Flexx ha pagato pegno perdendo anzitempo per falli sia Ivanov che Bond, ma, con grande cuore e generosità , i biancorossi sono comunque riusciti a venire a capo di un match che li ha visti quasi sempre condurre nel punteggio e meritare la vittoria.
Privo di Magro e del lungodegente Diawara, coach Esposito si affida a Moore, McGee, Mian, Bond e Ivanov in quintetto, mentre sull'altra panchina il tecnico ospite Diana lascia fuori dalle rotazioni Moss. La The Flexx esce meglio dai blocchi e dopo appena tre minuti è avanti 11-3: Brescia prova a mantenersi in scia con Landry e Michele Vitali, ma Pistoia allunga ancora, stavolta grazie a Mian, che trova i cinque punti consecutivi che valgono il +10 (18-8). E' l'ex di turno Martino Mastellari a suonare la sveglia per i lombardi: due triple del giocatore bolognese riportano la Germani a -4 (24-20), prima che Gaspardo (dalla lunetta) e Cotton fissino il punteggio sul 26-22.
In apertura di secondo periodo, è ancora l'ispiratissimo Mastellari a fare molto male, da oltre l'arco, alla difesa pistoiese (31 pari al 13'). Pistoia risponde affidandosi a Ivanov, che, con 10 punti in meno di quattro minuti, ridà margine al vantaggio pistoiese (38-32). La partita però è equilibrata: Brescia ha diverse frecce avvelenate al proprio arco e, quando si accende anche Lee (sette punti a cavallo fra 16' e 19') mette paura al pubblico del PalaCarrara. Sono Laquintana e Hunt a trovare gli ultimi punti prima dell'intervallo lungo, ma c'è il tempo anche per un tecnico rimediato da Luca Vitali per proteste dopo il suono della sirena.
Il secondo tempo di Pistoia riparte dunque dalla lunetta: McGee, con 4 punti, capitalizza al massimo il fischio del signor Biggi e dà la spinta giusta a tutti i compagni. Landry e Lee provano a frenare il nuovo allungo biancorosso, ma quando Gaspardo infila la tripla del nuovo +10 (60-50), la gara sembra prendere una fisionomia ben precisa. Brescia ha tuttavia il merito di non disunirsi e, approfittando anche di qualche chiamata arbitrale discutibile, rientra rapidamente in partita. E' soprattutto grazie ai 10 punti di Cotton che i lombardi riescono addirittura a mettere la testa avanti per la prima volta nel match (64-65 al 28'), ma McGee, dall'altro lato del campo, si carica tutta Pistoia sulle spalle: il folletto di Stringtown dimostra che uno scudetto non lo si vince proprio per caso, firma otto punti in meno di due minuti e la The Flexx torna così avanti (72-67) allo scadere del trentesimo.
E' sempre Cotton, anche nelle fasi iniziali dell'ultimo periodo, a far vedere le cose migliori fra i cinque in maglia azzurra; Pistoia risponde affidandosi con buona efficacia al tiro dalla lunga, con Ivanov che fa esplodere il PalaCarrara con la tripla del 79-74 a 5'15" dalla sirena finale. Il giocatore bulgaro, tuttavia, rimedia un attimo dopo il proprio quinto fallo, imitato a stretto giro di lancette da Bond. Pistoia perde così per intero la propria batteria di lunghi e, quando Lee trova i 4 punti che valgono pareggio e sorpasso (79-81) lo spettro di un'altra sconfitta si fa concreto in quel di via Fermi. Ci pensa però Tommy Laquintana a vestirsi da Ghostbuster: il giocatore pugliese si dimostra glaciale dalla lunetta con un 4/4 di capitale importanza nel momento decisivo del match, rifila una stoppata clamorosa a Cotton e toglie a Brescia la sicurezza di avere ormai messo le mani sulla partita. McGee firma il +4 (87-83), prima che un sanguinoso 0/2 dalla lunetta di Moore rischi di rimettere gli ospiti in partita. E' ancora Laquintana, però, sempre dalla lunetta, a mettere il sigillo sulla vittoria biancorossa: la Germani ci prova fino alla fine con Vitali, ma Pistoia resiste e può festeggiare alla sirena.
La stagione si chiude dunque con un bel sorriso, con la squadra chiamata a gran voce dal presidente Maltinti per il giro d'onore: dopo tante sofferenze e una bella dose di sfortuna, il giusto premio per i sacrifici di staff e giocatori arriva proprio all'ultimo atto...