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Della Rosa: "Darò il massimo per provare a essere un leader"

Il giocatore biancorosso presentato alla stampa nella sede di ChiantiBanca: "Un anno che sarà duro, perché sarà chiamato a dimostrare di essere degno di poter giocare ai massimi livelli". Il Pistoia Basket comincia a tuffarsi nella stagione sportiva 2018/19, con la sede dello sponsor ChiantiBanca che nel pomeriggio di oggi ha fatto da scenario alla presentazione del primo tassello che andrà a comporre il roster affidato a coach Alessandro Ramagli. Gianluca Della Rosa, pistoiese doc e reduce da un'annata decisamente positiva al suo esordio nella massima serie del basket italiano, è stato così salutato da Michele Stilli: “Presentiamo un giocatore che conosciamo molto bene, sia sotto l’aspetto sportivo che per quanto riguarda il profilo umano. Gianluca è un prodotto del vivaio del Pistoia Basket e fa da sempre parte di questa famiglia, ed è uno dei pochi playmaker di stampo ‘classico’ rimasti in circolazione. Siamo contenti di averlo confermato, perché oltre a conoscere le sue doti da uomo spogliatoio abbiamo visto la scorsa stagione che è stato capace di poter giocare minuti importanti in uscita dalla panchina”. “Ringrazio Michele per le belle parole -ha esordito un emozionato Della Rosa- e ci tengo a dire che sono molto contento di essere rimasto qua. Ho sperato di ripartire da qui fin dal termine dello scorso campionato e sono felice che la società e il nuovo coach continuino a credere in me. Quello che mi aspetta sarà un anno di conferma: nella passata stagione ero l’ultimo arrivato e pochi mi conoscevano, quindi potevo godere di qualche libertà in più da parte degli avversari. Quest’anno invece sarà ancora più duro, perché sarò chiamato a dimostrare di essere degno di poter giocare ai massimi livelli del basket italiano, e darò tutto me stesso per riuscirci”. Il playmaker classe ’96 è chiamato a guidare una panchina tutta italiana, dall’età media verdissima: “So che la nostra sarà una panchina molto giovane -sorride Della Rosa- considerando che probabilmente sarò il secondo fra i più anziani del gruppo italiano. Se però c’è una cosa che so fare è trasmettere la mia personalità e il mio entusiasmo ai compagni: sarà un onore e un privilegio provare ad essere un leader nel nostro spogliatoio, e parto avvantaggiato perché conosco già quasi tutti i ragazzi italiani, in particolare Luca Severini, col quale ho già giocato e con cui mi sento tutti i giorni. Sono pronto a fare il massimo per cercare di amalgamare subito il gruppo, portando in dote la mia esperienza maturata nell’ultima stagione. Il ruolo di capitano? Dipenderà dall’allenatore e dalla società, non spetta assolutamente a me dirlo”. Della Rosa spende parole importanti anche riguardo al nuovo coach, Alessandro Ramagli: “Il coach mi ha fatto un’ottima impressione, lo conoscevo per averlo affrontato da avversario e ho già avuto modo di parlare e di confrontarmi con lui. Mi ha spiegato un po' di dinamiche per il prossimo anno, interessanti e positive sia per me che per tutta la squadra; è una persona che ama parlare coi suoi giocatori e già questa è una dote molto importante e che ci aiuterà a creare fin da subito un buon gruppo”. In chiusura, Michele Stilli viene chiamato nuovamente in causa per i prossimi movimenti di mercato: “Manca ancora un tassello tra gli italiani, un decimo uomo che con tutta probabilità sarà un altro profilo giovane e di prospettiva. Sistemata la panchina, che sarà come detto giovane e tutta italiana, passeremo poi al quintetto titolare che, salvo stravolgimenti, sarà composto da cinque giocatori stranieri. Cercheremo di costruirlo cercando il giusto mix tra veterani e qualche scommessa, ben sapendo che i giocatori di esperienza e di valore sono quelli più appetiti e, di conseguenza, più costosi. Sotto questo aspetto -conclude Stilli- siamo ancora in una fase di scrematura: stiamo verificando disponibilità e costo di tanti nomi, con una rosa di candidati ancora molta ampia vista la grande disponibilità di giocatori sul mercato”.