Troppa Reyer per la OriOra: Venezia, con un grande secondo tempo, si impone 95-72
Ottima prova dei biancorossi nel primo tempo (44-44), poi i lagunari si scatenano e i biancorossi devono arrendersi.
Una OriOra "spuntata" si spegne dopo un ottimo primo tempo al Taliercio e alza bandiera bianca contro la Reyer, che si impone largamente con il punteggio di 95-72.
I biancorossi, privi di un americano (nell'attesa che venga colmato il vuoto lasciato da Dominique Johnson), partono senza alcun timore reverenziale al cospetto dei lagunari, con la faccia già vista nello sfortunato match di due settimane fa contro Avellino: avanti per 12-6 dopo i primi cinque minuti, i ragazzi di coach Ramagli si mantengono in vantaggio per tutto il primo quarto (21-15 al 9'), con Venezia che riesce però a rientrare con Watt e De Nicolao proprio in chiusura di periodo (21-20 allo scadere del decimo minuto).
Nel secondo quarto, Pistoia conferma le buone impressioni destate a inizio gara e resiste con personalità ai tentativi di spallata da parte della Reyer. Auda e Krubally mettono in difficoltà la difesa orogranata e la OriOra si riporta avanti di 6 (38-32 al 16'), ma la formazione di coach De Raffaele tiene botta e all'intervallo lungo la situazione è di perfetta parità a quota 44.
La musica cambia di colpo nel terzo periodo, quando la Reyer alza clamorosamente la propria intensità difensiva e Pistoia comincia a patire in maniera evidente lo strapotere fisico dei padroni di casa: i biancorossi reggono i primi quattro minuti, poi la tripla di Stone che vale il sorpasso (51-50) segna, di fatto, l'inizio della fine per Della Rosa e compagni, che vengono puniti a turno dagli avversari, ma soprattutto da un Mazzola infallibile da oltre l'arco. Il 67-54 che matura allo scadere del trentesimo fotografa bene l'andamento di un quarto in cui Pistoia ha potuto veramente fare poco e le cui ripercussioni, anche a livello mentale, si vedono tutte pure nell'ultimo periodo.
La Reyer infatti, con il solito Mazzola, raggiunge il +20 (77-57 al 33') e da quel momento, di fatto, gestisce la gara. La OriOra cerca di non farsi travolgere, ma finisce sotto di 23: la punizione, indubbiamente, è fin troppo severa, ma è innegabile che i ragazzi di coach Ramagli dovranno chiedere ad altri avversari i punti per raggiungere una salvezza difficile ma che, complici le sconfitte interne di Torino e Reggio Emilia, resta pur sempre alla portata...
Ramagli: "Giocata una buona prima parte di gara, poi loro sono saliti e noi abbiamo pagato"
Il tecnico biancorosso analizza la sconfitta con Venezia: "Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma nel primo tempo siamo stati molto competitivi. Adesso l'obiettivo diventa quello di esserlo anche quando gli avversari salgono di tono".
Coach Ramagli analizza con grande sincerità la sconfitta dei suoi al Taliercio: "Che sarebbe stato difficile lo sapevamo e sinceramente credo che siamo stati puniti anche un po' oltre i nostri demeriti, perché nel complesso -sono le parole del tecnico- abbiamo giocato una partita con buona disciplina, con attenzione, cercando di essere anche energici. Era abbastanza chiaro che avevamo deciso di "battezzare" alcuni giocatori, ma con altri, specie nel secondo tempo, siamo stati meno fortunati. Del resto, quando giochi con squadre così profonde, devi cercare di tamponare, e questo ci è riuscito molto bene nel primo tempo, poi, nella seconda parte di gara, la capacità di Venezia di metterci le mani addosso ha fatto la differenza. Nel terzo quarto -prosegue il coach- hanno spaccato la partita a livello di fisicità , esperienza e talento, poi nell'ultimo periodo non abbiamo onestamente mai avuto la possibilità nemmeno di provare a riaprire la gara".
Ramagli guarda avanti: "Adesso dobbiamo ripartire, anche in vista delle prossime gare, da questi primi venti minuti, sperando di poter avere quanto prima un altro giocatore da poter inserire. Al di là di questo, però, credo che stasera la squadra abbia fatto bene nel primo tempo, muovendo molto la palla, costruendo buoni tiri, facendo anche cose diverse dal solito con giocatori diversi e questo non era assolutamente scontato. Abbiamo commesso anche qualche errore banale, ma nella prima parte di gara -ripete il coach- la squadra ha mostrato di avere la faccia giusta. Guardando alle prossime difficilissime sfide, l'obiettivo diventa quello di riuscire a essere competitivi quando il livello di fisicità degli avversari si alza, come successo oggi nella seconda parte di gara".