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Cantini Lorano Srl Olimpia Legnaia – Pielle Livorno 75 – 69

Ieri sera siete andati al cinema? Eravate a cena dalla suocera? Siete stati a yoga? Qualsiasi cosa abbiate combinato, se non eravate al Filarete, sappiate che avete fatto la scelta sbagliata, perché ieri sera al Filarete Olimpia Legnaia e Pielle Livorno hanno dato vita a una partita bellissima. Ha vinto Legnaia, con merito. Una vittoria storica. Di questa partita se ne parlerà per anni. O meglio, ne parlerà chi c’era. Voi che eravate a yoga che volete raccontare?
SERIE C GOLD
Giovedì 14 Novembre 2019
CANTINI LORANO SRL LEGNAIA 75
PIELLE LIVORNO 69
PalaFilarete di Firenze
CANTINI LORANO SRL LEGNAIA Innocenti 9, Rosi 2, Del Secco 9, Corzani 17, Mascagni 17, Bandinelli 11, Conti 4, Cambi Matteo 4, Pineschi ne, Nardi 2, Ridolfi ne, Andrei ne. Coach: Zanardo, Ass: Nudo e Frizzi
PIELLE LIVORNO Schiano 19, Creati 4, Baroncelli 7, Fantoni 8, Dell’Agnello 8, Di Sacco 2, Burgalassi 3, Magni 7, Bonaccorsi 2, Stolfi 9. Coach: Da Prato, Ass: Fini
Arbitri: Biancalana di San Giuliano Terme (PI) e Marinaro di Cascina (PI)
Parziali: 18-24, 31-37, 56-50, 75-69.
Tribuna piena, tifosi della Pielle che iniziano a cantare già nel riscaldamento e presenza dei titolari della Cantini Lorano SRL, il main sponsor della squadra, seduti accanto al presidente di Legnaia Sergio Masi. La partita è di quelle importanti: chi vince si piazza al terzo posto. Legnaia inizia male, contratta, col freno a mano tirato. Nei primi minuti del primo quarto i gialloblu segnano solo in entrata. Da fuori tirano poco e male. La Pielle al contrario, realizza un canestro dopo l’altro. Alla fine dei primi 10 minuti il tabellone segna 18-24 e chi segue l’Olimpia sa che 24 punti subiti in quarto sono una rarità per questa squadra. Nel secondo quarto le cose paiono andare di male in in peggio, visto che, sul 18-26, quando mancano 7’59” al riposo lungo, Nardi ha un problema al ginocchio ed esce. La sua partita finisce qui. In cabina di regia si alternano Innocenti e Bandinelli. Legnaia nel secondo quarto inizia però a fare quello che sa fare meglio: difendere duro e ripartire in velocità. Ha sempre funzionato e funziona anche stavolta: i giocatori vanno negli spogliatoi sul 31-37. Il peggio è passato. Nell’intervallo la gente al bar fa la fila per il caffè e i tifosi rimasti in tribuna discettano su come Legnaia dovrebbe giocare per ribaltare la situazione. Tutte tattiche, schemi e cambi di uomini che, se fossero veramente applicati, porterebbero Legnaia sotto di 30 in 5 minuti. Grazie a Dio, coach Zanardo non sente queste consigli e nel chiuso degli spogliatoi striglia i suoi ragazzi. Non sapremo mai cosa abbia detto loro, ma funziona. Nel terzo quarto Legnaia assalta la Pielle come Sandokan assaltava le navi inglesi al largo di Mompracem. Bandinelli distribuisce assist a ripetizione e, soprattutto, palla in mano, semina il panico nella difesa biancoazzurra. Lo fermano spesso con i falli. Le statistiche finali raccontano di 8 falli subiti per il n° 3 gialloblu, ma potrebbero essere molti di più. Mai fidarsi ciecamente delle statistiche della Serie C Gold. Nel terzo quarto Legnaia piazza un parziale di 25-13 e ribalta la partita. La differenza fra le due squadre sta nella velocità. Legnaia parte a razzo dopo aver conquistato palla in difesa, la Pielle rientra in difesa troppo lentamente. Ne esce fuori un 56-50. In soli 10′ minuti di gioco l’Olimpia passa dal -6 al +6. Tanta roba. Nel quarto quarto i gialloblu iniziano a sentire la fatica e cominciano a fare qualche errore di troppo, qualche distrazione di troppo in difesa e troppi palloni persi in attacco. La Pielle ha la possibilità di tornare nuovamente avanti, ma le rotazioni ridotte non aiutano coach Da Prato. A 6’22” dalla sirena Corzani si becca il quarto fallo. Siamo sul 59-55 e la gara è ancora tutta da disputare. Cinque secondi prima Stolfi si era preso un fallo tecnico, poi toccherà a Creati prenderne un altro. Quando la battaglia entra nel vivo, vince chi riesce a mantenere la calma. Per questo gente come Del Secco sta sempre in campo nei momenti decisivi. Per i piellini l’ultima carica la guida Dell’Agnello, senza dubbio il più lucido dei suoi. Non basta però la classe del n° 22 biancoblu a tenere a galla la Pielle. Finisce 75-69 e il Masi fa una bella figura con lo sponsor. Finisce con i ragazzini delle giovanili in mezzo al campo a festeggiare con la squadra. Finisce con la musica dei Cranberries che esce dallo spogliatoio dell’Olimpia.

Olimpia Basket Legnaia Firenze