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Coop Bucine Valdambra - Campi Bisenzio 71 - 80

Ancora una sconfitta per lo Sporting Valdambra, ma stavolta con le attenuanti di aver giocato con il Campi capolista e di aver subito evidenti e numerose decisioni sfavorevoli da parte di un arbitragggio a dir poco rivedibile. La gara inizia in equilibrio con gli attacchi ben in evidenza. Valdambra cerca soluzioni redditizie dai propri schemi mentre Campi si affida soprattutto a un pratico e produttivo penetra e scarica. Lo Sporting gioca bene e coralmente e costringe gli ospiti a un time out chiarificatore. Nei minuti finali della prima frazione, lo Sporting mostra qualche titubanza di troppo e i ragazzi di Campi ne approfittano per un allungo (triple di Vignozzi e Bacci) fino al 14-24 del 10’. Nel secondo spezzone, la squadra di Pavese si mostra decisa a non farsi distaccare maggiormente e regge l’urto di Campi. La partita è bella ed intensa e non sembra di vedere un testa coda bensì un incontro tra squadre di pari forza. Stagi e poi Basilicó e Tello alimentano il punteggio dei padroni di casa, mentre dall’altra parte sono Ionta e Municchi a farsi spazio. La metà partita si chiude comunque con gli ospiti che mantengono un vantaggio di sette punti (35-42) ma con gara completamente aperta. Al rientro in campo, lo Sporting si mostra nella sua miglior veste. La difesa ha buona tenuta e la rimonta è cosa fatta con Giacomo Cacioli e Stagi in evidenza (43-42, al 23’). Campi però rientra con la mente in partita e riesce a mantenere un testa a testa fino a fine terzo quarto (53-54, al 30’). Stagi e Giacomo Cacioli iniziano a macinare di nuovo punti nell’ultima frazione e Campi non è da meno con Ionta e Torres a rispondere a tono. Sul 60-63 del36’ accade il fattaccio che condizionerà l’equilibrio dell’incontro. Dopo alcuni episodi incerti, decisi non propriamente a favore del team del coach Pavese, un banale fallo di Tello su un pick and roll (spinta al bloccante) viene incredibilmente sanzionato con un’espulsione diretta. Un fallo che non avrebbe meritato neanche in antisportivo... Ovviamente, l’uscita di Tello mette in severa difficoltà la squadra di casa, che cerca di reagire ma che viene ulteriormente penalizzata da decisioni arbitrali che concedono agli ospiti una sequenza di tiri liberi, utili per allontanarsi a distanza di sicurezza e che non consentono a Bucciolini e compagni di giocarsi un finale di gara punto a punto come avrebbero meritato, visto il bello e maschio incontro fin lì disputato con la capolista del girone. Finisce (71-80) tra le giuste recriminazioni dei padroni di casa per qualcosa che gli arbitri avrebbero potuto e dovuto evitare in un momento topico e conclusivo della partita: una clamorosa e sbagliata decisione che ha deciso di fatto le sorti di una partita che avrebbe dovuto essere invece solo prerogativa dei due team in lotta.

Gennaro Tello