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Una grande prova d'orgoglio non basta: Palermo vince al supplementare (66-71)

Peccato, un vero peccato. Per la seconda volta in dieci giorni la squadra rossoblù deve subire una sconfitta che più beffarda non si può, costringendo un'altra "grande" del campionato ad una vittoria all'overtime. Possiamo dire che la prima partita della nuova gestione targata Giacomo Cardelli è una mezza vittoria: Palermo espugna il Palaterme dopo un supplementare (71-66) ma deve soffrire oltremisura per domare la resistenza di una Montecatini mordace e intensa, che gioca su livelli difensivi mai visti prima, considerando che si affrontavano una delle peggiori difese contro la migliore del campionato. Una sconfitta figlia anche della pessima percentuale ai liberi (9/19), una costante purtroppo in questa stagione, e di alcune ingenuità commesse nei momenti decisivi, errori costati cari e che aprono la porta dei rimpianti. Ma il bicchiere di coach Cardelli, al debutto come capo allenatore in serie B, è mezzo pieno: squadra sempre sul pezzo, che ha avuto per due volte la palla per vincere, senza concretizzare una vittoria che sarebbe stata meritata. Per resistere alle folate di uno dei migliori attacchi del girone i termali avevano un solo modo: difendere forte, di squadra, sporcare le linee di passaggio e contenere gli uno contro uno dei siciliani. La missione si compie sin dal primo quarto, dove Montecatini infila Palermo in una partita da sabbie mobili. I ragazzi di Bassi non trovano i loro tiri ed il solo Caronna, positivo per tutta la partita, riesce a trovare spazi. Il tiro da fuori del Green Basket non va, merito anche di una difesa rossoblù pronta sulle rotazioni e intensa nel difendere l’area. Il punteggio è basso, si segna col contagocce, ma è Palermo a restare sempre in vantaggio, anche se di pochi punti. I rossoblù cercano Iannilli in area ma il pivot romano non è in serata (4/13), coach Cardelli attinge dalla panchina e trova Cipriani e Zanini ispirati, che segnano i canestri che tengono Montecatini a galla. Il punteggio all’intervallo è lo specchio di una partita tirata, agonisticamente valida (24-28) con Palermo che segna 10 punti dalla lunetta. Nel terzo quarto Palermo trova percentuali migliori da tre punti ma si infrange più volte sul muro difensivo termale, pronto a raddoppiare e a contenere l’aggressività degli esterni. Per provare a vincere però i rossoblù devono fare qualcosa di più in attacco, ed ecco che arrivano le triple di Nicoli che ricuce un +6 esterno, i canestri da sotto di Iannilli che inizia a diventare un fattore, e le triple di Meini che guida l’arrembaggio con una gamba sola. Il finale è vietato ai cardiopatici: Tempestini sbaglia un libero e poi commette fallo sul tiro da tre punti di Cipriani: la guardia termale fa 2/3 e il successivo jump di Tommei si infrange sul ferro: supplementari, così come dieci giorni fa contro Firenze. Coach Cardelli perde per falli Mercante, Iannilli e Tiberti, Palermo converte dalla lunetta tutti i falli subiti (27/38 alla fine) ma Montecatini riesce ancora a costruirsi il tiro della possibile vittoria con Cipriani, che non segna dall’angolo. Il successivo fallo su Tempestini chiude la partita tra mille rimpianti e molti applausi per Montecatini, che ha dimostrato di affrontare questa nuova fase della sua stagione con una faccia diversa ed un atteggiamento difensivo molto più corposo. La strada è segnata ma è anche in salita, l’importante è non abbattersi e non mollare.
MONTECATINI – Meini 12, Nicoli 6, Mercante 6, Zanini 6, Lepori ne, Cipriani 9, Sadi Vita, Tiberti 6, Tommei 9, Iannilli 12. All.: Cardelli.
PALERMO – Savoca, Minoli 3, Zini 1, Tempestini 7, Lombardo 4, Thiam 2, Duranti 12, Pollone 17, Caronna 16, Di Viccaro 9. All.: Bassi.
ARBITRI – Berger e Naftali
PARZIALI: 11-16, 24-28, 39-42, 59-59.