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La Jp Boy’s House continua il suo percorso!


Anche se la Toscana danza tra un colore e l’altro la nostra Boy’s House non si è mai svuotata per davvero. Con la zona gialla, finalmente è tornata attiva al 100%, con tutti i suoi ospiti all’appello. Ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere con i ragazzi che tutt’ora vivono e si allenano tra le mura accoglienti della casa JP.
- Perché hai scelto di rimanere in foresteria nonostante la zona arancione?
“Sono rimasto in foresteria nonostante la zona arancione perché ero sicuro che il livello degli allenamenti che potevo fare stando qua era di gran lunga più alto di quelli che avrei fatto a casa, inoltre mi sento molto più tenuto sott'occhio dal punto di vista nutrizionale e fisico.” (Alberto Ferrati)
- Come state lavorando? Come siete organizzati?
“Beh diciamo che per quel si può fare si lavora più che bene,la società e lo staff stanno dando il massimo per mantenervi in forma e per non tenerci tutti in casa,noi della foresteria ci alleniamo praticamente tutti i giorni alternando lavoro fisico e tecnico.”
(Daniel Morales)
“Stiamo lavorando bene tenendo conto di quanto possibile. Noi siamo organizzati in maniera che un giorno si faccia tecnico, cioè lavoro con la palla, e un giorno fisico.”
(Filippo Calviani)
- È stato importante per te rimanere coinvolto in questo progetto? Anche se in questa situazione?
“Si mi ha fatto piacere rimanere coinvolto in questo progetto perché volevo continuare a giocare in Italia, per imparare l’Italiano, studiare e continuare ad allenarmi ad altissimi livelli.”
(Pavlo Bilous)
- Cosa ti piace della Boy’s House?
“Beh lo stare con tutti i ragazzi e la professionalità che include lo stare in questa struttura.”
(Andrea Filippeschi)
- Cosa ti aspetti dai prossimi mesi?
“Nei prossimi mesi mi aspetto di ricominciare gli allenamenti al chiuso, anche se l’importante è continuare ad allenarci con questa intensità, e più avanti di ripartire con il campionato."
(Sebastian Iyamu)

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