La Gea Grosseto riapre la semifinale con la Fides Livorno, aggiudiucandosi in maniera autoritaria gara3
GEA GROSSETO: Roberti 7, Morgia 12, Furi 7, Simonelli, Neri 6, Scurti, Romboli 19, Mazzei 2, Baccheschi , Mari 9, Ense 8, Piccoli 22. All. Faragli e Santolamazza.
FIDES LIVORNO: Botteghi 11, Lorenzini 6, Giannetti 2, Portas, Stolfi 11, Massoli 14, Mori 10, Nigiotti 2, Venditti 5, Dell’Agnello 22. All. Caverni.
ARBITRI: Cignarella e Vumbaca di Pisa.
PARZIALI: 27-24, 46-44; 70-67
NOTE: usciti per falli Massoli, Venditti, Mari. Tecnico a Dell’Agnello.
La Gea Grosseto, con una prestazione autoritaria e con un attacco che ha migliorato le percentuali sia in azione che in lunetta, riapre i conti nella semifinale di serie D contro la Fides Livorno, vincendo gara3 per 89-83 al Palasport di via Austria. I ragazzi di Luca Faragli e Marco Santolamazza hanno annullato il primo match point dei labronici al termine di una battaglia di 40’, giocata in una bolgia per il sostegno del pubblico di casa. La Gea ha quasi sempre condotto la partita, ma ogni suo tentativo di fuga è sempre stato rintuzzato dagli ospiti, che ancora una volta hanno avuto la loro arma migliore nel tiro da tre punti: undici le bombe andate a segno (tre a testa Stolfi, Massoli e Botteghi). La Fides ha giocato come al solito in maniera maschia, sempre al limite del regolamento, ma stavolta gli arbitri (pur non perfetti) hanno consentito di vedere decisioni abbastanza eque. In attacco la Gea ha chiuso con il 55% (25/45) da due, il 33% (7/21) da tre e il 70% (23/33) dalla lunetta: numeri ottimi in una gara così importante.
Trascinato da Giovanni Piccoli (6/9 da due, 1/1 da tre, 7/11 nei liberi, con 10 rimbalzi) e Dario Romboli (5/6, 2/7 e 3/3 dalla lunetta), Grosseto ha fornito una prestazione collettiva di spessore. Ognuno ha dato il suo piccolo contributo per ottenere un successo fortemente voluto. Roberti ha fatto a sportellate con i lunghi labronici conquistando 12 rimbalzi, Giacomo Neri ha catturato 5 rimbalzi e ha messo una bomba che ha permesso di iniziare al meglio il quarto tempo. Ma fondamentale l’apporto di Furi (3 assist), Morgia (una tripla, 5 rimbalzi e due assist), Ense (4/9) e Mari (2/2 da due, una bomba e due palle recuperate).
La Gea nel primo quarto ha avuto un vantaggio massimo di sei punti, prima di chiudere a +3; altalenante il punteggio nel secondo tempino, con Livorno avanti anche di tre punti (35-38) grazie alle solite triple, ma la Gea con un 5-0 firmato Piccoli (tre liberi e una bella incursione) va all’intervallo lungo sopra di due. Nel terzo periodo la Fides risponde con due tiri da tre ai canestri di Piccoli, Mari (gravato troppo presto e ingustamente di falli), e Romboli, ma la bomba di Mari e due liberi danno un primo strappo e il massimo vantaggio a +7 (59-52). Gli ospiti si rifanno sotto, ma Romboli li tiene lontano: al 30° è 70-67. Le triple di Neri e Romboli permettono di arrivare a +10 e a metà tempo anche al +12 (85-73). Gara finita? Macché. In un palasport infuocato, Livorno non molla e a 29 secondi dalla sirena arriva a -2. I due liberi del capitano Furi mettono in ghiaccio la gara, facendo esplodere la gioia dei tifosi.
Mercoledì alle 21 si replica, sempre in via Austria. La Gea proverà a sfruttare la scia emotiva per portare la Fides alla bella. Giocando come domenica l’impresa sembra alla portata dei grossetani.
Semifinali. La situazione: Valdicornia-Monsummano 2-1 (77-68, 62-68, 76-66); Fides Livorno-Gea Grosseto 2-1 (75-66, 65-62, 83-89).
Gara4 mercoledì 18 maggio Monsummano-Valdicornia, Grosseto-Livorno (ore 21); ev. gara5 domenica a Venturina e Livorno.
Ufficio stampa Gea Basketball