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Il Bama Altopascio prima illude, poi sbaglia troppo e perde 80 a 60 ad Agliana


PALLACANESTRO AGLIANA 2000 80
BAMA ALTOPASCIO 60
(14-22;40-37; 59-46; 80-60)
Arbitri: Giannini e Cammilli
AGLIANA: Nesi 8, Zita, Bruno 12, Cinalli n.e, Razzoli 14, Nieri 7, Tuci 12, Bonistalli n.e, Cannone 6, Tommei 21, Mucci, Bibaj. All. Mannelli
BAMA: Creati F. 6, Creati M. 8, Mencherini 19, Bini Enabulele 8, Arrabito 3, Salazar 5, Tarzan, Nannipieri 4, Mandroni, Lorenzi, Biondi. All. Pistolesi
Una sconfitta preventivata, contro un roster costruito con altri mezzi ed obiettivi. Una sconfitta addirittura salutare, per stroncare sul nascere il propagarsi di sogni inutili in via Marconi, anzi dannosi. Giusto invece tornare alla realtà e prendere coscienza che in C Gold, contro squadre di caratura superiore, non si può difendere così, con troppe disattenzioni. E non si può attaccare così, senza precisione e con velocità di crociera, con un'overdose di palleggi (addirittura 14 in un’azione) che hanno le stesse peculiarità dei sogni di cui sopra. Se in C Silver ci si poteva permettere di risparmiarsi in difesa in Gold non è ammesso. Se in C Silver si poteva vivere sull’improvvisazione individuale in attacco in Gold diventa un boomerang in fronte. Specialmente quando il tiro non entra nemmeno a piangere, anche a causa, a dire il vero, dell’ottima difesa, da C Gold...appunto, di Agliana. Detto questo, una giornata storta può capitare. Ad agosto nessuno avrebbe pensato di avere 6 punti in classifica dopo 5 giornate. E pensare che l’inizio aveva illuso i tifosi rosablu presenti al PalaCapitini. Agliana denota tensione per la dura reprimenda del proprio board circa gli scarsi risultati. Il Bama ne approfitta portandosi sul 6 a 2, poi sul 12-5 e, massimo vantaggio, sul 19-5. Grazie soprattutto ad un Mencherini molto ispirato. I padroni di casa iniziano a scrollarsi di dosso la tensione, Tommei inizia a fare canestro ed è 19-14. Mencherini dall’arco riporta i suoi a +8 (22-14 al primo fischio). Seconda frazione e il Bama è sul pezzo, ancora Mencherini dà il +13 (34-21) rosablu, ma iniziano le palesi lacune altopascesi su entrambi i lati del campo. Parziale di 14 a 0 dei padroni di casa con Tommei, Bruno e Razzoli, persi sempre in modo clamoroso, in evidenza. 35-34 per Agliana che diventa 40-37 all’intervallo. Ripresa ed il Bama molla. Tommei inventa, Razzoli è liberissimo così come Bruno in post alto contro una zona piena di scricchiolìi. Per i biancoverdi sono canestri facili a raffica per il +13. Il bottino del Bama nel periodo è costituito da soli 9 punti, tutti ai tiri liberi, conditi da un incredibile 0 (leggasi zero) punti su azione. Inutile aggiungere altro. Ultimo quarto e c’è un’evidente differenza di velocità e intensità tra i due team. Il Bama smuove a fatica il tabellone solo con qualche asteroide fuori ritmo e qualche invenzione acrobatica. Agliana è più lucida, affamata e organizzata. Non c’è più gara. Prossimo match al PalaBridge contro la capolista Prato. Occorre resettare, lavorare duramente e minuziosamente in palestra per evitare un'imbarcata.

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