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C Gold: un Bama duro a morire perde 73 a 65 sul campo di Arezzo


AMEN AREZZO 73
BAMA ALTOPASCIO 65
(20-17; 40-32; 58-54; 73-65)
Arbitri: Marinaro e Marabotto
AREZZO: Veselinovic 15, Fornara 20, Filippeschi n.e., Rossi 18, Nica n.e., Furini n.e., Terrosi, Castelli 3, Giometti 3, Pelucchini 6, Provenzal 6. All. Evangelisti
BAMA: Creati M. 6, Mencherini 14, Bini Enabulele 11, Arrabito 2, Salazar 18, Nannipieri 10, Tarzan, Mandroni n.e., Lorenzi 4, Biondi n.e. All. Pistolesi
Un Bama duro a morire sfiora il colpaccio ad Arezzo. I rosablu partono male, anzi malissimo. Dopo un primo periodo equilibrato (20-17) calano le tenebre sull’attacco altopascese, mentre in difesa sono troppi i tiri facili concessi all’ottimo team Aretino. Il trio Rossi, Veselinovic e, soprattutto, Fornara ne approfittano e ringraziano. Coach Pistolesi attinge alle, poche, rotazioni ma le cose non migliorano. Anzi, peggiorano decisamente. Ed è così che pian piano gli altopascesi scivolano sul -19 (36-17). Ma qui inizia a battere forte il cuore rosablu. Salazar scalda la mano, Mencherini fa male in penetrazione, Bini Enabulele e Nannipieri si sentono a livello di fisicità, Creati difende duro. Il parziale dal massimo svantaggio all’intervallo vede un 15 a 4 per il Bama che, con un canestro solitario di Mencherini, chiude sul -8 (40-32). Ripresa ed il Bama alza i colpi in difesa. Prima Bini Enabulele sigla il -3 (47-44), poi Salazar il -1 (47-46). Veselinovic risponde dall’arco, Salazar riaccorcia dalla media e Veselinovic ribadisce da tre punti. 53-48 che diventa 58-54 alla terza sirena. Ma il Bama è ufficalmente nel match. Mencherini segna 6 punti in sequenza. Poi una veronica di Arrabito spalle a canestro porta le due squadre in parità (58-58). C’è l’episodio che non decide il match ma sicuramente lo indirizza. L’arbitro Marinaro si inventa un antisportivo a carico di Mencherini che stava decisamente cercando il pallone insieme ad un avversario. Il misfatto “marinaro” costa 4 punti al Bama (62-58). Azione successiva e Bini (senza occhiali dimenticati a casa) sbaglia sottomisura un facile appoggio. Fronte opposto e il bravissimo Fornara segna dall’arco in step back (65-58). I rosablu non ne hanno più. Invece di rimanere glaciali e precisi iniziano ad inventare cose non inventabili. Cercando penetrazioni inconcepibili anziché giocare pick and roll cum grano salis o cercare miss match favorevoli. Un limite su cui lavorare per il futuro quello di alzare il rendimento in trasferta su campi impegnativi ma non proibitivi. C’è la sensazione infatti che se si fosse giocato al PalaBridge una volta impattata la gara il finale sarebbe stato decisamente diverso. Ma le sensazioni non contano. Conta constatare che Il Bama non molla mai, e conta fare i complimenti ai padroni di casa, più lucidi nel cogliere i punti deboli altopascesi, attaccandoli per una vittoria meritata.

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