About

Breaking News

Giornata storta per il Bama Altopascio che finisce a -25 (78-53) a Siena


MENS SANA: Buca 22, Pannini n.e, Iozzi 8, Lazzeri 3, Menconi 12, Benincasa 13, Empilo 6, Tilli 1, Sabia 8, Prosperanti, Bovo n.e, Bacci 5. All. Binella
BAMA ALTOPASCIO: Creati F. 16, Biondi, Bini 3, Creati M. 2, Solomon 1, Salazar 11, Lorenzi 10, Arrabito 8, Nannipieri n.e, Mencherini 2. All. Pistolesi
Un Bama troppo brutto per essere vero cede a Siena contro la Mens Sana. Un match che per due quarti, nonostante un’intensità rosablu latente e percentuali scadenti, è sembrato potersi dipanare sul filo dell’equilibrio, ma è stata solo una pia illusione. Nella ripresa gli altopascesi, molli in difesa e con troppi attacchi alla viva il parroco, sono letteralmente spariti dal campo. Un misero 0 sul tabellone nei primi 5 minuti del terzo quarto e un magro bottino di 7 punti al 30’ hanno fatto da cartina tornasole. Il centro Rumeno Buca, dall’alto dei suoi 2 metri e 16 ha banchettato dall’inizio alla fine contro il suo diretto avversario. Lo stesso dicasi per Benincasa e Menconi che si sono addentrati nell’area altopascese con una facilità disarmante. Quasi come se al posto dei giocatori del Bama ci fossero dei cartonati. La partita di gran lunga più brutta dei rosablu in questo campionato, ed a voler esercitare la memoria occorre andare molto indietro per trovane una tale. E fin qui nessun dramma, le difficoltà di questo campionato erano ben conosciute ed una giornata storta può capitare. Quello che non può, anzi non deve, più palesarsi è il nervosismo che ha raggiunto livelli stucchevoli e irritanti, unito ad un vittimismo costante tipico di una squadra perdente. Anche in questo match, come in altri finora, 4 falli tecnici, 3 in campo e uno in panchina, ed un continuo addossare le colpe agli arbitri. Cosa che quando si gioca bene e l’atteggiamento si riferisce ad alcuni episodi può essere anche comprensibile. Quando si sta in campo subendo in ogni dove contestare ogni fischio arbitrale non è ammissibile, e nemmeno intelligente. Senza contare che questo atteggiamento da perdenti innesca una spirale che contagia anche il pubblico casalingo. La diretta conseguenza sono sonore multe affibbiate finora alla società, che non naviga nell’oro. È decisamente l’ora di finirla. Il Bama è una delle squadre più deboli del campionato, meglio ricordarlo. Ci vogliono sudore, collaborazione, organizzazione e concentrazione al 110% per uscire dal campo a testa alta. Magari stando muti e a gambe basse.

Bama Altopascio