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Il Bama spreca il + 5 nel finale, l'Olimpia Legnaia allunga e vince chiudendo sul 76 a 71


OLIMPIA LEGNAIA 76
BAMA ALTOPASCIO 71
(16-20, 34-28, 54-47, 76-71).
Arbitri: Sposito di Livorno e Montano di Siena
LEGNAIA: Merlo 16, Scampone 13, Sakellariou 11, Del Secco 2, Nikoci, Radchenko 14, Baldinotti 8, Catalano 6, Pinarelli 2, Baldasseroni 2, Pracchia 2, Riboli. All. Zanardo
BAMA ALTOPASCIO: Mencherini 19, Salazar 12, Creati F. 4, Bini Enabulele 4, Creati M., Arrabito 14, Lorenzi 9, Nannipieri 9, Biondi ne, Tarzan ne, Mandroni ne. All. Pistolesi
Sarebbe bastato il Bama in fiducia che tutti hanno visto nel recente passato. Invece i rosablu escono dal Palafilarete con una sconfitta di misura che brucia. Quando in trasferta si è sotto di 9 punti a 7’ (59-50) dalla fine e si piazza, contro un avversario di alto lignaggio come Legnaia, un parziale di 17 a 3, (62-67), l’inerzia in genere funge da propellente per azzannare il match. Così non è stato, anzi. Prima una palla criminale persa in palleggio da Filippo Creati, poi un passaggio troppo rischioso, e sbagliato, da parte di Salazar rimettono in gara i padroni di casa. A condire il tutto un tiro facile concesso a Merlo perso sulla rimessa e tre, leggasi tre, rimbalzi offensivi regalati in una singola azione. Peccato davvero. Sin dall’inizio il Bama ha sofferto la precisione dall’arco degli avversari che bombardano troppo liberi con Sakellariou, Merlo e Scampone. Comunque sia i rosablu chiudono avanti di 4 al primo fischio (16-20) punendo una difesa fiorentina non impeccabile con canestri in avvicinamento. La seconda frazione è anemica per i ragazzi di Pistolesi che hanno percentuali moto scadenti, anche se Mencherini (nella foto, il migliore) e Nannipieri tengono a galla i propri colori. È proprio Mencherini sulla sirena a sancire il -6 per il Bama (34-28) all’intervallo. Terzo periodo brutto per gli altopascesi che perdono palloni in serie sui pick and roll e su appoggi in post basso lenti e senza angolo di passaggio. Sale di tono Radchenko con due schiacciate che infiammano il PalaFilarete. 54- 47 sulla terza sirena e il Bama barcolla. Dal -7 scende a -11, rischia di sprofondare ma poi risale a -9. Sul 59-50 sale in cattedra Lorenzi che piazza un 9 a 0 personale (2 su 2 da tre punti e 3 su 3 ai liberi) per il 59-59. La zona altopascese funziona e prima Salazar in veronica dà il sorpasso poi Arrabito, dopo un inizio difficile, si mette in luce con due triple: 62-67. Da qui le castronerie letali già descritte. Legnaia, costruita con ben altri obiettivi del Bama bene sempre ricordarlo, allunga nel finale e ringrazia. C’è molta delusione dopo la sirena per i rosablu, ma fa niente. Era già previsto che la Gold sarebbe stato un campionato difficile, in cui non puoi commettere errori così marchiani per vincere in trasferta. E, soprattutto, quanto sia indispensabile essere una Squadra, con la “esse” maiuscola, per reagire e tornare a vincere. E il Bama ha dimostrato più volte di esserlo.

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