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C Gold: un brutto Bama si arrende (81-83) al Don Bosco Livorno ed a super paoli (43p)


BAMA ALTOPASCIO 81
DON BOSCO LIVORNO 83
(18-17; 34-36; 59-55; 81-83)
Arbitri: Corso e Forte
BAMA: Creati F. 19, Creati M. 7, Mencherini 17, Bini Enabulele 6, Arrabito 10, Salazar 12, Nannipieri 5, Lorenzi 5, Biondi, Ghiarè, Mandroni, Tarzan. All. Pistolesi
LIVORNO: Ciano 6, Bandini, Paoli 43, Maniaci 5, Carlotti, Giachetti 6, Beltrame 6, Apolloni, Gamba, Rovetto, Deri 7, Mori 10. All. Barillà
Il debutto col nuovo nickname altopascese (Altopascio Nomads) è amaro per il Bama Altopascio. Ma era già tutto previsto da parte di chi mastica basket da tempo. Affrontare una squadra giovane, atletica ed iper-allenata come il Don Bosco Livorno con nove giorni di riposo consecutivi durante le festività, in un campionato come la C Gold, vuol dire andare incontro ad un probabile harakiri. E vuol dire gettare al vento le due vittorie in serie ottenute prima della sosta. Così è stato con un Livorno, che tra l’altro oggi è a Roma per una gara di campionato Under 19 di eccellenza, trascinato da un Paoli mostruoso (43 punti e canestri carpiati dall’arco). Un talento di 21 anni, che non arriva ad un metro e 80, che si è preso letteralmente gioco di avversari e staff tecnico altopascese per tutto l’arco del match. Un Bama prima molle in difesa, dove concede tiri e rimbalzi comodi agli avversari nel primo quarto. Periodo comunque chiuso in vantaggio di 1 punto (18-17) perché si tratta pur sempre di avversari di 18-20 anni. Basta abbassare un po' le gambe ed è più 6 (27-21) ma Beltrame, perso in modo indegno, piazza due triple per il 27-27. Il Bama è brutto e slegato, non si contano le azioni egoistiche dei singoli, in cerca di incrementare il tabellino personale anziché servire compagni liberissimi. 34-36 all’intervallo e terza frazione con i rosablu aggrappati ad invenzioni in serie visto il ristagnar di palla come acqua di palude. I livornesi invece si appoggiano ai canestri di Paoli che segna dall’arco, dalla media, in floater, in penetrazione, ai liberi. Contromosse? Zero. Nonostante ciò una tripla di Arrabito porta il Bama sul +4 sulla sirena del terzo fischio (59-55). Ultima frazione e una zingarata di Mencherini, seguita da una tripla di Arrabito danno il +9 (68-59) a 6’27” dalla sirena. Poi Lorenzi sigla il 71-62. Inizia da parte del Bama una serie di palle perse e tiri senza senso che fanno perdere la pazienza al pubblico rosablu. Don Bosco non molla e approfitta ancora di forzature presuntuose altopascesi. Filippo Creati smuove il tabellone in uno contro quattro:79-76. Paoli segna una tripla da 8 metri voltando quasi le spalle a canestro (79-79). Bini Enabulele spadella ai liberi ma Mencherini rimedia (81-79) a -34”. Marco Creati commette un fallo inutile a 20 metri dal canestro su chi? Paoli of course… Pareggio dalla lunetta del play labronico (81-81) a -26”. Disastro Bama che ha la palla della vittoria o, al limite, del quasi certo overtime. Filippo Creati invece va a concludere, forzando, con ancora 5” a disposizione, sbagliando. Tutti i rosablu, sulle gambe come da premessa, rimangono fermi mentre Deri conquista il rimbalzo e serve Paoli (ma va?) che corre come un razzo verso un comodo lay up (81-83). Manca circa un secondo. In un secondo si può fare tranquillamente canestro ma a seguito di una rimessa studiata ed organizzata. La palla invece va tristemente in mano agli avversari. Degno finale di una brutta giornata. Onore ai giovani di Livorno e compito a casa per il Bama: Titolo: “Siamo in C Gold, non in un campionato UISP. Riflessioni”.

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